Nevernight. Mai dimenticare (Libro primo degli accadimenti di Illuminanotte, #1)
di Jay Kristoff
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 20,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 3 settembre 2019
In una terra dove tre soli non tramontano quasi mai, un'apprendista assassina entra a far parte di una scuola di assassini, in cerca di vendetta contro i poteri di coloro che hanno distrutto la sua famiglia.Figlia di un traditore giustiziato, Mia Corvere è riuscita a scampare per un pelo alla ribellione fallita di suo padre.Sola e senza amici, si nasconde in una città costruita sulle ossa di una divinità morta, inseguita dal Senato e dagli ex compagni di suo padre. Ma la sua capacità di parlare con le ombre la conduce fino alla porta di un killer in pensione, e verso un futuro che non avrebbe mai immaginato.Ora, Mia è un'apprendista dei più mortali assassini in tutta la Repubblica - La Chiesa Rossa.Se riuscirà a dimostrarsi la migliore tra i suoi compagni in una gara di lama, veleno e arti sottili, sarà introdotta tra le Lame della Signora del Santo Omicidio, e sarà un passo più vicino alla vendetta desiderata.Ma un killer si aggira tra le mura della Chiesa, il sanguinario segreto del passato di Mia ritorna a perseguitarla, e un complotto per far crollare l'intera congrega comincia a spiegarsi tra le ombre che Mia ama così tanto.Riuscirà la ragazza a sopravvivere alla sua iniziazione per compiere così la sua vendetta?
INTERVISTA AI LETTORI...
La prima cosa, secondo me, peggio riuscita sono le relazioni romantiche che Mia ha nel corso della storia. È difficile spiegare questa cosa senza fare spoiler, diciamo che la relazione amorosa poteva benissimo essere omessa.
Il triangolo amoroso, se così vogliamo chiamarlo, che si crea a un certo punto nella storia, l'ho trovato totalmente senza senso e anche ai fini della trama è servito a poco o nulla. Molto probabilmente sono molto di parte considerando che uno dei personaggi con il quale Mia ha una relazione l'ho detestato dal primo momento in cui l'ho incontrato (e anche qui taccio se no vi spoilero l'intera saga).
La seconda cosa che proprio non mi va giù è che avrei voluto sapere molto di più su alcuni personaggi, interessantissimi, che compongono la trilogia e invece sono rimasta un po' con l'amaro in bocca.
Confermo che è davvero il libro più bello dei tre, è il più maturo, il più sentito, quello che davvero ti coinvolge che ti fa piangere e ti fa ridere, ma torniamo a noi.
Cosa mi aspettavo... Beh sicuramente un sacco di sangue e devo dire che sono stata accontentata! Mi aspettavo anche un finale diverso, credo che Kristoff non poteva scrivere un'altra fine se non questa, ma io mi aspettavo altro, il mio cervello voleva altro ecco.
Alba Oscura mi ha fatto anche capire che piango per cose totalmente diverse dal resto delle altre persone, ma anche qui, non posso dire di più :P
LAURA: Sono sicura che sarebbe un polpo gigante.
Ciao Francesca, Laura e Giulia, vi ringrazio per aver accettato di partecipare a questa piccola intervista. Le domande che vi farò saranno destinate ad un pubblico che probabilmente non ha mai letto la trilogia quindi vi chiedo gentilmente di non fare spoiler - nel caso in cui la cosa non sarà possibile, lo spoiler sarà segnalato e nascosto.
Nevernight mi ha da sempre incuriosita. Le ambientazioni accademiche in romanzi fantasy hanno per me un grande fascino, se poi ci aggiungiamo l’elemento degli assassini la mia curiosità sale indiscutibilmente. Da questo romanzo mi aspettavo crudezza, divertimento e un ottima costruzione sia del world building sia del sistema magico.
2. Cosa ne pensi del personaggio di Mia? Avresti agito come lei se la tua famiglia fosse stata assassinata?
Penso che Mia sia un personaggio davvero ben costruito. Le scelte che prende nel corso della storia sono credibili, elemento per nulla scontato nei romanzi fantasy! E purtroppo, se devo essere sincera, non posso dire che mi sarei comportata sicuramente come lei. Mia è un personaggio molto coraggioso, una testa calda. Non sempre la sua intraprendenza la aiuta veramente, ma è senza dubbio una dote che, in parte, mi piacerebbe avere.
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1. Quali sono i difetti che hai riscontrato fino ad oggi? Pensi che si sarebbe potuto evitare di inserirli?
Il triangolo amoroso, se così vogliamo chiamarlo, che si crea a un certo punto nella storia, l'ho trovato totalmente senza senso e anche ai fini della trama è servito a poco o nulla. Molto probabilmente sono molto di parte considerando che uno dei personaggi con il quale Mia ha una relazione l'ho detestato dal primo momento in cui l'ho incontrato (e anche qui taccio se no vi spoilero l'intera saga).
La seconda cosa che proprio non mi va giù è che avrei voluto sapere molto di più su alcuni personaggi, interessantissimi, che compongono la trilogia e invece sono rimasta un po' con l'amaro in bocca.
2. Alba oscura è forse il libro migliore della trilogia, a sentire chi lo ha già letto. Cosa ti aspetti che accada?
Cosa mi aspettavo... Beh sicuramente un sacco di sangue e devo dire che sono stata accontentata! Mi aspettavo anche un finale diverso, credo che Kristoff non poteva scrivere un'altra fine se non questa, ma io mi aspettavo altro, il mio cervello voleva altro ecco.
Alba Oscura mi ha fatto anche capire che piango per cose totalmente diverse dal resto delle altre persone, ma anche qui, non posso dire di più :P
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A primo impatto gli direi che è un pazzo sadico, i suoi libri mi hanno fatto patire le pene dell'inferno. Ma subito dopo gli direi grazie. Grazie per aver creato Mia che è stata capace di regalarmi emozioni uniche e insegnarmi tanto su me stessa come mai nessun personaggio ha fatto. Grazie per le risate che mi hai procurato con il tuo stile così ironico. Grazie per aver inserito aspetti che si distaccano dai classici fantasy e che sono finalmente una ventata d'aria fresca. Grazie anche per tutti quei pianti e la sofferenza che hai provocato con le tue parole. Semplicemente grazie per ciò che hai creato. La tua storia ha avuto un impatto incredibile sulla mia vita, anche perché mi ha fatto conoscere nuove persone, ed è tutto merito di questa trilogia.
2. Dimmi tre parole, una per volume, con cui descriveresti la storia.
Nevernight: oscuro
Godsgrave: adrenalinico
Darkdawn: sconvolgente
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Se potessi, cosa ti piacerebbe portare nel nostro mondo dell’universo degli Accadimenti di Illuminotte?
FRANCESCA: Uno degli aspetti che mi ha più affascinata nella lettura di Nevernight è stato quello dei Tenebris. Mia Corvere È una figlia delle ombre, accompagnata sempre da un fedele gatto nero fatto di fumo. Sarebbe bellissimo poter avere lo stesso compagno di avventure!
LAURA: Mercurio, lo vorrei come motivatore quando sono giù di morale e anche le vasche che usano gli accoliti della chiesa rossa per viaggiare, non sarebbero male. Magari non proprio igieniche, ma sicuramente molto comode!
GIULIA: Egoisticamente risponderei con Mia, sarebbe un sogno avere accanto una persona come lei. Ma credo che la Tessitrice Marielle sarebbe di grande aiuto nel nostro mondo. Con la sua abilità nel manipolare la carne e i tessuti umani potrebbe rivelarsi utile nel campo medico, come ricucire con un semplice gesto una ferita aperta ad esempio. O addirittura si potrebbero usare i suoi poteri come un metodo alternativo di tortura senza nemmeno alzare le mani. Beh comodo, no?
LAURA: Mercurio, lo vorrei come motivatore quando sono giù di morale e anche le vasche che usano gli accoliti della chiesa rossa per viaggiare, non sarebbero male. Magari non proprio igieniche, ma sicuramente molto comode!
GIULIA: Egoisticamente risponderei con Mia, sarebbe un sogno avere accanto una persona come lei. Ma credo che la Tessitrice Marielle sarebbe di grande aiuto nel nostro mondo. Con la sua abilità nel manipolare la carne e i tessuti umani potrebbe rivelarsi utile nel campo medico, come ricucire con un semplice gesto una ferita aperta ad esempio. O addirittura si potrebbero usare i suoi poteri come un metodo alternativo di tortura senza nemmeno alzare le mani. Beh comodo, no?
Credo che dopo la lettura di Mai dimenticare chiunque vorrebbe essere un tenebris, ma se tu lo fossi che aspetto avrebbe il tuo demone?
FRANCESCA: Ecco, neanche a farlo apposta torniamo a parlare proprio dei Tenebris! L’aspetto che avrebbe il mio demone potrebbe essere quello di un gatto o di un corvo. Non lo faccio apposta a citare animali presenti nel libro, il gatto è un animale in cui mi ci rivedo tantissimo mentre il corvo e il mio Patronus! Quale scelta migliore se non lui come fedele compagno?
LAURA: Sono sicura che sarebbe un polpo gigante.
GIULIA: Devo ammettere che un gatto è molto comodo, però per non copiare spudoratamente il daemon di Mia, scelgo la forma di un bel ghepardo. È il mio animale preferito, un felino elegante e minaccioso allo stesso tempo. Spaventerebbe tutti. Peccato solo che, essendo fatto d'ombra, non si potrebbe ammirare il suo bellissimo manto. Ma sarebbe un compagno pazzesco e per di più parlante!
C’è un personaggio - o anche più di uno - con cui ti identifichi per pregi, difetti o ideali?
FRANCESCA: Se devo essere sincera, ancora no. Non so se andando avanti nella trilogia ci saranno personaggi nei quali mi potrò identificare, ma per ora sono tutti troppo impulsivi e impavidi. L’unico personaggio che ho sentito leggermente simile a me è stato Tric, amico di Mia, proprio per la sua sensibilità. Appare molto sicuro di sé al di fuori, ma imparando a conoscerlo ci si accorge di avere davanti un personaggio molto emotivo.
LAURA: Mi rivedo molto in Mia per la sua testardaggine, ma non nel suo modo di fare scelte, ma la persona in cui mi ritrovo di più è Mercurio, mi vedo un po' come una vecchia burbera dal cuore tenero e soprattutto nel suo modo di affrontare le cose in maniera molto schietta, senza peli sulla lingua. That's me!
GIULIA: Assolutamente sì! Come dicevo prima, proprio la protagonista Mia è simile a me in diversi aspetti. È forse anche per questo che mi ha insegnato così tanto.
LAURA: Mi rivedo molto in Mia per la sua testardaggine, ma non nel suo modo di fare scelte, ma la persona in cui mi ritrovo di più è Mercurio, mi vedo un po' come una vecchia burbera dal cuore tenero e soprattutto nel suo modo di affrontare le cose in maniera molto schietta, senza peli sulla lingua. That's me!
GIULIA: Assolutamente sì! Come dicevo prima, proprio la protagonista Mia è simile a me in diversi aspetti. È forse anche per questo che mi ha insegnato così tanto.
È una ragazza diretta, rozza e volgare. E diciamo che anche i miei modi non sono proprio delicati. Come lei a primo impatto posso sembrare scontrosa, ma in realtà sento di essere empatica e con delle insicurezze. Per questo motivo il viaggio che compie Mia durante la trilogia ha aiutato anche me. Non credo troverò mai un personaggio in grado di regalarmi così tanto a livello personale.
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Per oggi è tutto lettori. Fatemi sapere che cosa ne pensate di questa intervista e se le risposte vi hanno un po' incuriositi. Non dimenticatevi di passare dalle altre tappe se ve le siete perse!
A presto,
Leen
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