Anteprima + BookTag | "Sei di corvi" di Leigh Bardugo

Buongiorno lettori! Oggi è IL grande giorno. Quest'oggi, infatti, è arrivato in tutte le librerie italiane Sei di corvi di Leigh Bardugo, primo volume dell'omonima duologia, di cui vi parlerò a breve in una recensione adorante. Ciò che vi propongo ora è invece un tag carinissimo ideato da Helena e Vitt sul Grishaverse. 


Sei di corvi (Sei di corvi, #1)
di Leigh Bardugo
Mondadori
€ 8,99 (ebook) € 17,90 (cartaceo)
In uscita oggi, 24 settembre 2019
A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare.
Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...



IL GRISHAVERSE BOOKTAG 

A quale ordine dei Grisha pensi di appartenere?
Devo ammettere che trovo essere molto fighi tutti i diversi ordini Grisha, ma il mio essere è diviso fra i Etherealki e Fabrikator. Se fossi un'Etherealki devo ammettere che sarei molto, molto indecisa sull'elemento che sarei in grado di convocare perché dovete ammettere che sono belli tutti. 

In quale luogo del Grishaverse vorresti vivere?
Scelta difficile perché se sei un Grisha hai poche speranze di vivere bene in quasi tutti i luoghi del Grishaverse. Sceglierei però Ketterdam perché è il luogo che mi sembra il migliore sotto tanti aspetti ma terrei nascosta la mia abilità. 

Associa un libro al tuo personaggio preferito del Grishaverse
I miei personaggi preferiti di questo universo sono Nina Zenik e Kaz Brekker. Nina la associo ai personaggi di Circe del romanzo della Atwood e di Rose Hataway di Vampire Academy. Mi ricorda molto Rose per la tenacia, il coraggio e il non abbandonare mai i propri scopi. Poi, sì, anche perché sono due grandi bellezze che hanno fatto capitolare qualcuno che in verità non avrebbe neanche dovuto guardarle in faccia. Mentre di Circe ha un po' il non essere mai capita appieno. Invece, Kaz mi ricorda per certi versi Ronan Lynch di Raven Boys

Kiss, marry, kill: the Darkling, Nikolai o Mal?
Una domanda quasi semplice! Penso che sposerei Nikolai perché lo sento più simile a me per carattere ed ideologie e bacerei Il Darkling. Più volte. 
Sono però certa del fatto che Mal lo ammazzerei, non solo perché mi sta incredibilmente antipatico ma soprattutto perché contro gli altri due non ha alcuna speranza.

Con quale degli Scarti andresti su un'isola deserta?
Inej, senza ombra di dubbio. Per quanto Kez sia bravo a manipolare le persone e scassinare serrature e Nina a fermare cuori, nessuno dei due avrebbe una grande utilità su un’isola deserta. Jesper farebbe un sacco ridere ma avrebbe un attacco di panico dopo mezza giornata. Matthias sicuramente è molto utile, ma è troppo ‘puro’ per affrontare una cosa simile per lungo tempo e Wylan lo adoro davvero ma no. Proprio no.

Quale fiaba di The language of Thorns preferisci?
Essendo che di fiabe di questa raccolta ne ho letta solo una direi che evito per il momento di rispondere a questa domanda.

Qual è la tua citazione preferita della Bardugo?
Ne devo scegliere una per forza? Leigh Bardugo è tipo la signora delle citazioni. Mi sono appuntata quasi ogni frase che ha scritto. 


Non c’era niente in lui che non fosse stato rotto, che non fosse stato curato nel modo sbagliato, e non c’era niente in lui che non fosse diventato più forte, dopo essersi rotto.


Kaz si appoggiò al muro. «Qual è il modo più semplice per rubare il portafogli a qualcuno?»
«Un coltello alla gola?» suggerì Inej.
«Una pistola alla schiena?» disse Jesper.
«Del veleno nella tazza?» insinuò Nina.
«Siete delle persone orribili» disse Matthias.
(questa mi fa morire dal ridere ogni volta che la leggo)

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Cosa ne pensate di questo book tag? 


Fatemi sapere le vostre risposte,
Leen

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