Buona sera! Oggi vi propongo un appuntamento con la rubrica Chi ben comincia... Vi
ricordate che l'avevo impostata con cadenza fissa il venerdì? Beh, ho
cambiato idea come avete potuto ben notare. La rubrica perciò tornerà
ad essere a cadenza casuale però cercherò di postarla almeno una volta
al mese, giusto per evitare che si fossilizzi nei meandri del blog.
Ad ogni modo, ho scelto The 100 di Kass Morgan che è uscito il 28 Gennaio per la Rizzoli. Il libro ha ispirato una serie tv che va in onda negli USA dal 2014 ed è arrivata alla terza stagione. La storia è molto avvincente ed emozionante e la consiglio a chiunque!
Ad ogni modo, ho scelto The 100 di Kass Morgan che è uscito il 28 Gennaio per la Rizzoli. Il libro ha ispirato una serie tv che va in onda negli USA dal 2014 ed è arrivata alla terza stagione. La storia è molto avvincente ed emozionante e la consiglio a chiunque!
CHI
BEN COMINCIA...
Rubrica creata dal
blog Il profumo dei libri.
Ad ogni appuntamento vi proporrò un incipit preso a caso da un libro contenuto nella mia libreria.
Ad ogni appuntamento vi proporrò un incipit preso a caso da un libro contenuto nella mia libreria.
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La porta scorrevole si aprì e Clarke capì che era giunta la sua ora.
Con lo sguardo inchiodato agli stivali della guardia, si fece forza in attesa dell'inevitabile ondata di panico, ma quando si alzò sui gomiti, scollando la maglietta dalla branda intrisa di sudore, provò invece uno strano sollievo.
Era stata trasferita in isolamento dopo aver aggredito una guardia, ma per Clarke non esisteva una cosa come la solitudine. Sentiva voci dappertutto. La chiamavano dagli angoli bui della sua cella. Riempivano il silenzio fra un battito del cuore e l'altro. Gridavano dai più profondi recessi della sua mente. Non desiderava la morte, ma se quello era l'unico modo per mettere a tacere le voci, allora era pronta a morire.
Era stata condannata per alto tradimento, ma la verità era peggiore di quanto si potesse immaginare. Se per miracolo l'avessero perdonata al processo d'appello, non sarebbe stata una vera consolazione. I suoi ricordi erano più opprimenti delle mura di una prigione.
Con lo sguardo inchiodato agli stivali della guardia, si fece forza in attesa dell'inevitabile ondata di panico, ma quando si alzò sui gomiti, scollando la maglietta dalla branda intrisa di sudore, provò invece uno strano sollievo.
Era stata trasferita in isolamento dopo aver aggredito una guardia, ma per Clarke non esisteva una cosa come la solitudine. Sentiva voci dappertutto. La chiamavano dagli angoli bui della sua cella. Riempivano il silenzio fra un battito del cuore e l'altro. Gridavano dai più profondi recessi della sua mente. Non desiderava la morte, ma se quello era l'unico modo per mettere a tacere le voci, allora era pronta a morire.
Era stata condannata per alto tradimento, ma la verità era peggiore di quanto si potesse immaginare. Se per miracolo l'avessero perdonata al processo d'appello, non sarebbe stata una vera consolazione. I suoi ricordi erano più opprimenti delle mura di una prigione.
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Inizio
col botto, no? Cosa ne pensate? Vi piace come inizio?
Fatemi sapere!
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