Recensione | "Everneath" di Brodi Ashton

Buon sabato, lettori! Come state? Come è andata la vostra settimana? 
Ieri ho dato l'esame che mi tenuta lontana dal blog nelle ultime settime e poiché l'ho passato, d'ora in avanti sarò molto più presente. Oggi sono qui eccezionalmente di sabato per parlarvi di una delle mie ultime letture. Si tratta di Everneath, il paranormal romance YA più atteso di questo inizio 2016. 



Everneath (Everneath, #1)
di Brodi Ashton
DeA
€ 6,99 (ebook) € 14,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 26 Gennaio 2016
Per molte, moltissime settimane Nikki Bennett è scomparsa, svanita nel nulla. Senza nemmeno una parola o una spiegazione. Perché una spiegazione razionale per quello che le è successo non c’è. Nikki è stata risucchiata all’Inferno, imprigionata in un mondo disperato e privata di tutte le emozioni. Adesso, però, le è stata data una possibilità: quella di tornare a casa per sei mesi, sei mesi soltanto. Nikki è decisa a riprendersi la propria vita. Vuole trascorrere ogni singolo minuto con la famiglia e con Jack, il ragazzo che ama più di se stessa. Ma c’è un problema: Cole, l’Eterno dal fascino oscuro che l’ha seguita dall’Oltretomba e che è pronto a tutto pur di riaverla. Nikki sa di avere pochissimo tempo per cambiare il proprio destino. Prima che l’Inferno la reclami… questa volta per sempre. L’indimenticabile storia di un amore maledetto e immortale. Il mito classico di Persefone torna a vivere nelle pagine del primo capitolo di una nuova, bellissima serie dalla suggestiva cornice paranormale.

L'inizio di questo romanzo è davvero travolgente. Ci viene subito spiegato che cos'è l'Everneath, chi sono gli Eterni, chi i Pegni e cos'è il Pasto. Ci vengono date tutta una serie di informazioni importanti per comprendere la storia e poi veniamo subito risucchiati all'Inferno. Lì si trova Nikki Bennet che non sa dove si trovi, non ha idea di come ci sia arrivata o che cosa stia succedendo; la sola cosa che sa è che è abbracciata ad un corpo maschile e che delle ombre le vorticano tutto intorno. Nikki è rimasta intrappolata all'Inferno per un secolo, abbracciata a Cole - l'Eterno con cui ha stretto il patto -, mentre le ombre e lo stesso ragazzo le hanno risucchiato l'energia vitale, i ricordi e l'hanno prosciugata di ogni emozione. Lasciandola come se fosse un guscio vuoto. 

Ma qualcosa non è andato come previsto e Nikki riesce a strappare un patto all'Inferno. Così come era stato per Persefone, ora sarà per Nikki: sei mesi sulla Terra e poi il ritorno nell'Oltretomba. Con il solo volto di un ragazzo quasi prosciugata della sua interna vita, Nikki vuole solo dire addio alle persone che ama e poi tornare al suo destino. Ma una volta che sarà tornata in Superficie, gli avvenimenti che si susseguiranno uno dopo l'altro faranno capire alla ragazza che forse il destino si può contrastare. Anche perché una volta tornata scopre che la sua assenza è stata di soli (si fa per dire) sei mesi e che tutto può ancora essere sistemato. 
Devo ammettere che inizialmente ho avuto qualche perplessità sull'ambito della mitologia in questa storia. Non riuscivo esattamente a comprendere cosa c'entrassero Persefone e Ade, poi ci sono arrivata. Meglio tardi che mai, giusto? C'è un buon motivo per questa mia confusione, però. Everneath non rielabora solo il mito di Persefone e Ade, ma parla anche di Orfeo e Euridice e della mitologia egizia. Insomma, ha fatto un bel mix fra mitologie, folkrore e storie d'amore che fanno battere il cuore da millenni. 
Nikki è stata una protagonista per cui ho provato sentimenti contrastanti. Inizialmente, ho apprezzato il suo spirito combattivo e l'audacia con cui ha affrontato la situazione ma poi si è un po' lasciata andare. Cioè, capiamoci, se io rimanessi intrappolata per 100 anni all'Inferno e poi trovassi il modo di uscirne, non tornerei sulla Terra solo per dire addio ai miei cari. Non tornerei solo per sei mesi. Proverei di tutto per rimanere viva più a lungo possibile. Nikki, invece, appare sicura della sua scelta e del suo destino. Lei è tornata per sistemare le cose con suo padre, per dire addio al fratellino e per chiudere il capitolo romantico della sua vita. Rimane di questa idea finché non accade l'inevitabile. Jack - il ragazzo che è sempre stato nei suoi pensieri, il suo migliore amico, il suo primo amore - tenta di riapprocciarsi a Nikki. Perché non importa che l'abbia creduta rapita o morta, non importa che lui sia stato malissimo per la sua scomparsa, non è importante tutto questo quando la ragazza che ami ancora si ripresenta davanti a te e.... non ti considera di striscio. Vi giuro che ci sono rimasta un po' di cacca anche io inizialmente poi ho capito. 
Nikki capisce di avere ancora una possibilità di salvezza, che ci deve essere qualcosa che può salvarla dai Tunnel o dall'Inferno, ma tutto ciò è contrastato da Cole. L'Eterno che l'ha portata all'Inferno e che per un motivo ben preciso la rivuole con sé. 

Ed ora arriviamo al punto che mi ha fatto storcere il naso. Cole è un'Eterno e come tale non può provare alcun tipo di emozione. Lui si nutre delle emozioni degli altri e quindi è pregno di quelle. Non ne ha di proprie ma sembra provare qualcosa per Nikki. Dai comportamenti che ha, sembra che Nikki sia più importante del classico ruolo di pedina. E non mi è piaciuta molto questa sottile sfumatura. 
A differenza della maggior parte di lettrici, io adoro Jack. Lui mi è piaciuto tantissimo e ho adorato leggere della sua storia con Nikki. 
La Ashton ha uno stile che mi ha colpita particolarmenteÈ fluido, scorrevole, ricco di descrizioni e impregnato di emozioni. Nikki ha un'introspezione fantastica, davvero. E mi è piaciuto moltissimo l'alternarsi di passato e presente, una panoramica completa di ciò che è Nikki e di ciò che l'ha portata a fare la scelta di diventare un Pegno. 
In conclusione - mi sono già dilungata veramente troppo! - posso dire che come primo libro di una trilogia è davvero ben fatto. Il finale chiude una parte della storia ma allo stesso tempo fa capire ai lettori che non è ancora finita. Che ci sono ancora cose di cui parlare, scrivere e raccontare. Che tutto quanto non è perduto. È un romanzo che consiglio a chiunque, sia a coloro che sono alla ricerca di una storia d'amore sia a coloro che sono alla ricerca di qualcosa che abbia a che fare con la mitologia greca.

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Cosa ne pensate del mio pensiero? Avete questo romanzo della vostra TBR
Fatemi sapere, 
Leen

6 commenti

  1. Bellissima recensione brava!!♥ e mi hai fatto davvero incuriosire va subito in wish list!!<3

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    1. Grazie mille!
      Sono davvero contenta che la recensione ti sia piaciuta e ancora di più che il romanzo è finito nella tua WL.
      Fammi sapere cosa ne pensi appena lo leggerai:)

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  2. A me è piaciuto tantissimo questo libro, e non vedo l'ora di leggere il secondo.

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  3. Bela la recensione lol ^^
    Io ho finito questo bel libricino due giorni fa ( La mia Inter(re)view aka Recensione qui ) e devo dire che mi è piaciuto più di quanto pensassi.
    Non ho trovato Nikki così petulante, Jake è la dolcezza e ho apprezzato particolarmente lo stile di scrittura e il triangolo che sembrava ci fosse, ma in realtà non c'è *-*
    Complimenti alla Ashton, insomma!
    Ciao!
    Rainy

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    1. Grazie xD
      Jake! *-* Sei una delle poche a cui ho sentito dire questa cosa, ahah
      Io ho apprezzato molto che il triangolo, almeno in questo primo libro poi non si sa, non ci fosse. Non era giusto, ecco.
      Ciao:)

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