Recensione | "Nimona" di Noelle Stevenson

Buongiorno lettori! Quest'oggi vi parlo di Nimona di Noelle Stevenson, una grapich novel che ho letto qualche mese fa assieme ad un gruppo di lettura creato apposta per leggere questo tipo di forma narrativa. 


Nimona
di Noelle Stevenson
Bao Publishing
€ 8,83 (ebook) € 24,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 4 febbraio 2016
Nimona vuole diventare la nuova spalla del criminale più cattivo del regno, Lord Ballister Cuorenero. Sebbene sia molto giovane, è intraprendente, entusiasta, e può trasformarsi in qualunque animale! Saranno una squadra temibile, insieme. Solo che nulla è veramente come sembra, in questa storia. Ma proprio nulla. E la piccola Nimona scoprirà cosa è davvero importante e chi le vuole bene veramente, in un libro straordinariamente fresco, veloce, profondo, colorato, sorprendente e intricato, opera di una straordinaria e giovanissima autrice, la pluripremiata Noelle Stevenson!


Nimona è una ragazzina mutaforma, in grado di assumere l'aspetto di chiunque o qualunque cosa voglia, che ha il grande desiderio di diventare la spalla di Lord Ballister Cuorenero. Cuorenero è in teoria il cattivo del regno, ma nella pratica vive e commette crimini secondo una propria morale e non uccidendo nessuno. Per questa ragione, secondo Nimona, l'uomo ha bisogno di qualcuno che lo sproni a compiere piani malvagi. Cuorenero si ritrova quindi ad avere a che fare con Nimona un po' controvoglia all'inizio, ma dopo qualche missione capirà l'importanza del suo aiuto. 
A contrapporsi a questi due personaggi, ci sono il Cavaliere Sir Ambrosius Lombidoro e la Direttrice dell'Ente. Lombidoro e Cuorenero sono nemici storici ma il loro passato di amicizia li porta ad avere problemi nel riuscire a far del male all'altro. 
Riuscirà Lord Cuorenero, con l'aiuto della sua nuova spalla, a compiere il perfetto colpo nonostante il costante intralcio dei Buoni del Regno? 


Cuorenero è senz'altro stato la mia cosa preferita nell'intera storia. Lui ha un animo molto gentile e ha il cuore nobile; tutte caratteristiche che da un cattivo non ci si aspetterebbe. E forse cattivo non lo è mai stato, con la sua scelta di non uccidere perché reputa la violenza non necessaria. Nimona, invece, che sotto le spoglie è molto più malvagia di lui, appare come una ragazzina molto immatura dal passato confuso. La sua irruenza e il mancato rispetto delle regole sono il suo tratto più distintivo. Con Nimona non sono andata d'accordo praticamente fino alla fine perché mi è stata sui nervi fin da subito per il suo atteggiamento e non la potevo proprio sopportare. Verso la fine ho potuto apprezzare un po' di più il suo personaggio ed il suo ruolo. Sir Lombidoro è il terzo personaggio principale della storia: un cavaliere senza macchia e senza paura, molto somigliante al più classico principe azzurro. Lui mi è stato anche simpatico, ma ho trovato il suo personaggio un po' inutile. Un personaggio di una certa rilevanza è invece la Direttrice dell'Ente che farebbe di tutto per proteggere il regno, anche ucciderne la maggior parte degli abitanti. E quindi viene da domandarsi chi sia il buono e chi il cattivo. 
Un secondo aspetto che mi è piaciuto tanto è il rapporto che si instaura fra Cuorenero e Nimona. Come dicevo poco più su, inizialmente Lord Ballister non vuole avere assolutamente nulla a che fare con questa ragazzina, che crede gli farà avere più guai che altro, ma lentamente i due iniziano a legare molto e non solo come alleati. Cuorenero inizia a comportarsi in maniera quasi paterna con Nimona, preoccupandosi della sua incolumità più di una volta. Ho trovato carino anche il rapporto fra Cuorenero e Lombidoro, anche se sinceramente non capisco su quali basi si poggi la loro amicizia passata. 
Ho trovato molto belle anche le tavole poiché nella loro più assoluta semplicità sono risultate essere molto d'impatto! 
Infine, un altro punto molto apprezzato è l'ironia che cosparge l'intera storia. Le velate parodie sulle più classiche storie della Disney fanno ridere un sacco, ma in verità è proprio la storia raccontata così come è che strappa qualche risata. 
Sfortunatamente, l'ambientazione troppo poca approfondita, la confusione generata da una particolare storyline e in generale dalla risoluzione di tutto, non sono riuscite a farmi apprezzare completamente la storia. Quindi, sì, è stata una lettura molto carina ma non abbastanza. 

Concludo consigliando la lettura di Nimona sia a grandi che adolescenti perché è una storia che fra una risata e l'altra fa riflettere molto sui valori di una buona amicizia. A me non resta che leggere l'altra grapich novel pubblicata sempre dalla Bao per scoprire se la Stevenson è davvero brava o se questa storia, nonostante la delusione, è stata un colpo fortuito. 

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Cosa ne pensate della recensione? Avete avuto modo di leggere questa grapich novel e siete d'accordo con il mio parere? 
A presto, 
Leen

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