Recensione [in anteprima] | "I nostri cuori chimici" di Krystal Sutherland

Questa sera, cari lettori, vi lascio una recensione in anteprima di soli pochi giorni. Il mio pensiero su I nostri cuori chimici di Krystal Sutherland non è proprio ottimale, ma è onesto. 


I nostri cuori chimici

di Krystal Sutherland
Rizzoli
€ 9,99 (ebook) € 17,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads

In uscita il 24 novembre 2016

Henry Page, 17 anni, è l'ultimo dei romantici, da sempre all'inseguimento del grande amore. E forse proprio per questo, non si è mai innamorato. Ma un giorno in classe arriva Grace Town, e tutto cambia. Grace cammina aiutandosi con un bastone, porta vestiti troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Henry se la ritrova accanto nella redazione del giornale della scuola, e presto ne rimane incantato. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato, ma questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima era una sua quotidiana compagnia. Ma forse ciò che è spezzato non sempre si può riparare, e il grande amore è più amaro di quanto i romantici credano. 

Inizio col dire che penso di essere una delle poche persone sulla faccia della Terra che non ha amato affatto questo libro e che ha trovato Henry, il protagonista, piuttosto immaturo per certi versi, ma che allo stesso tempo non lo ha disprezzato. Il mio parere è su una vita di mezza, né sì né no. 
Ad ogni modo, I nostri cuori chimici racconta del primo amore di Henry ed è una storia triste, angosciante, macabra, ma con dei momenti di spensieratezza adolescenziale.
Henry Page è un diciassettenne che non si è mai innamorato, non perché scappa dalle relazioni o dall'amore, semplicemente non c'è ancora mai stata una ragazza che gli ha fatto battere il cuore o provare le farfalle nello stomaco. Non ha ancora conosciuto una ragazza che gli ha fatto provare l'amore dei suoi genitori - che è anche l'ideale del ragazza. Tutto ciò finché nei suo campo visivo non appare Grace Town, una ragazza completamente diversa da tutte le altre. Grace veste con abiti maschili, ha un'aria incredibilmente triste, non interagisce con nessuno e cammina con l'aiuto di un bastone, e come se non fosse abbastanza per distinguerla dalla massa, la ragazza declina un'offerta che fa andare su tutte le furie Henry. Ed è così che la loro amicizia inizia, da Henry che cerca di farle cambiare idea e Grace che è un po' sfuggente, non si apre, ed è molto enigmatica. Il ragazza sente che qualcosa cresce dentro di lui, un qualche sentimento per quella ragazza così strana, e si mette in testa che deve conoscerla e scoprirla. Sente che lei può essere il suo Grande Amore e mette in gioco tutto se stesso per far sì che qualcosa accada. 
Ad accompagnarlo e sostenerlo nell'impresa ci saranno Lola e Murray, i due migliori amici.  Saranno la sua ancora e il porto, ed al tempo stesso anche lui aiuterà loro. Ci sarà anche la sorella maggiore, colei che quando era giovane era l'incubo dei suoi insegnanti, che dispenserà consigli - molte volte non richiesti - sull'amore e sulla parte tecnica dei sentimenti. Ed i genitori di Henry, due adulti così anti-convenzionali e moderni, che ti fanno spuntare un sorriso ogni volta che compaiono.

Ciò che non mi è piaciuto di questo romanzo sono alcune scelte che la Sutherland ha compiuto, alcune uscite poco felici di Henry e altre cose che non posso dirvi. Io penso che questo libro sarebbe stato fantastico se tutto fosse rimasto allo stadio platonico o dell'amicizia, se non avesse messo quelle carte in tavola. 
Grace è un ramoscello spezzato del grande e bellissimo albero che prima era. E' l'ombra di se stessa, di una ragazza felice e solare, che aveva tutto dalla vita e niente da voler cambiare. Le intenzioni di Henry era tutte quante ottime, voler far tornare il sorriso e la voglia di vivere a Grace, ma è il come ha cercato di ottenerle che mi ha fatto storcere il naso. No, no e ancora NO. E poi anche alcune cose che Grace fa mi hanno un po' infastidito. Personalmente credo che ci siano degli stadi in determinate circostanze e che le scorciatoie non siano un percorso da prendere in considerazione.
Tuttavia, c'è ugualmente qualcosa di questo romanzo che mi è piaciuto ed è l'amicizia dei tre ragazzi e la storia di Grace. Ebbene sì, l'ho adorata e mi ha spezzato dentro. 
Grace è il personaggio più vero che ho trovato in questa storia e il suo dolore è stato palpabile. Sono riuscita a vederlo trasparire dalle pagine, a toccarlo e viverlo con lei. E mi ha fatto quasi piangere perché io, nella sua situazione, avrei agito al medesimo modo. 
Ed è proprio perché mi sono tanto immedesimata in lei che non sono riuscita a farlo con lui. E penso che questo non fosse affatto lo scopo dell'autrice. 

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Una recensione breve perché non voglio anticiparvi nulla in alcun modo. Se lo leggerete, voglio che lo facciate senza sapere cosa aspettarvi - non del tutto, almeno - e senza alcun condizionamento. 
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa recensione e se il libro è tra i vostri prossimi acquisti! 
A domani, 
Leen

2 commenti

  1. Lo leggerò, ma in inglese. L'ho messo in wishlist sin da quando l'ho visto su Goodreads, però sono contenta che abbiamo mantenuto la cover originale.

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    1. Sono contenta anche io che abbiano mantenuto sia titolo che cover originali però dubito che in lingua avrei un altro pensiero. E' proprio la storia in sé e alcune scelte dei personaggi che non me lo hanno fatto piacere... proverò a leggere altro dell'autrice, se esiste, e vedrò.

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