Buona sera, lettori!
Essendo oggi l'ultimo giorno del mese ho deciso di dare il via - finalmente, aggiungerei - ad una delle rubriche create. Come da titolo, sto parlando della Readings of the month che riepiloga tutte le letture del mese. Innanzitutto volevo dirvi che ho visto vagando per il web, fra vari blog, che non sono la sola ad aver avuto questa idea e mi sembra anche piuttosto normale quindi ho preso in considerazione degli eventuali cambiamenti a ciò che mi ero prefissata agli inizi.
Beh, direi che potrei anche smettere di parlare dell'introduzione a questa rubrica e farvela semplicemente vedere.
Essendo oggi l'ultimo giorno del mese ho deciso di dare il via - finalmente, aggiungerei - ad una delle rubriche create. Come da titolo, sto parlando della Readings of the month che riepiloga tutte le letture del mese. Innanzitutto volevo dirvi che ho visto vagando per il web, fra vari blog, che non sono la sola ad aver avuto questa idea e mi sembra anche piuttosto normale quindi ho preso in considerazione degli eventuali cambiamenti a ciò che mi ero prefissata agli inizi.
Beh, direi che potrei anche smettere di parlare dell'introduzione a questa rubrica e farvela semplicemente vedere.
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READINGS OF THE MONTH
READINGS OF THE MONTH
A fior di pelle è un libro diverso da tutti quelli che ho letto finora. Non riesco a spiegarvi a parole questa sua diversità perché, fidatevi, a parole non lo si può esprimere. Bisogna leggerlo per capire appieno quanto esso possa dare. Il messaggio che scaturisce da esso è uno di quelli più significativi che ci possa essere nella vita di qualcuno; ce lo si sente ripetere per tutta quanta la propria vita - se essa è stata costellata da qualche errore - ma non si riesce mai ad arrivare fino in fondo a comprenderlo finché non lo si accetta. Noi (inteso come tutti, come il genere umano) non siamo il nostro passato, non siamo i nostri errori, siamo semplici esseri umani che fanno sbagli madornali ma che perdonano. Siamo mutevoli. Che dire ve lo consiglio proprio. Ho impiegato mesi a decidere se leggerlo o meno, ho tentato di farmi dire qualcosa a riguardo da un'amica che l'ha letto e alla fine ho deciso di leggerlo. Mi ha letteralmente sconvolta. Gli do un quattro bello pieno - sulla scala da cinque, ovviamente.
Non posso fare a meno di te e Ti odierò fino ad amarti fanno parte della stessa serie di libri e narrano le avventure sentimentali di tre uomini - amici fra loro - e di tre donne che entrano in contatto con loro. E' un romanzo molto sensuale, con parecchie scene da bollino rosso ma intriso di un romanticismo che delle volte esce dalle righe classiche. Oltre noi l'infinito non so bene come commentarlo, ragazzi. Il primo libro mi era piaciuto, l'ho trovato molto significativo per certi aspetti, ma questo secondo libro mi ha lasciato l'amaro in bocca. Certe situazioni le avrei veramente evitate. Ma nulla mi ha turbata e delusa più di Freddo come la pietra. E' stato proprio un colpo al cuore, una coltellata data alle spalle. Io adoro letteralmente Jenny. I suoi libri mi hanno fatto battere il cuore, mi hanno emozionata, mi hanno sconvolta, mi hanno fatta piangere e ridere. Adoro i suoi personaggi, sia maschili che femminili, sia primari che secondari. E' brava, è veramente brava a scrivere, per questo mi chiedo come abbia fatto a scrivere un libro così... assurdo. Ci sono delle pecche veramente gravi, ci sono delle informazioni che sono spuntate fuori solo adesso, i personaggi sono stati stravolti cambiando atteggiamento. Io non so.. Credo che abbia voluto rischiare ma abbia giocato male le sue carte. Harry Potter non lo commento nemmeno, non c'è bisogno di commentarlo. FENOMENALE. Ecco, c'è da dire che ora a distanza di qualche anno dalla prima lettura posso affermare con assoluta certezza che Harry Potter non è affatto il mio personaggio preferito e non lo sarà mai. Troppo irritante, troppo perfettino, troppo pervenuto. Sì, sarà un grande mago dal cuore buono ecc ecc, ma... NO. Quanto ti ho odiato me lo aspettavo differente, ecco, sì, differente è la parola adatta. Mi è piaciuto e sono contenta che ne abbiano fatto un film - per quanto abbiano stravolto la trama - ma mi aspettavo qualcosa di diverso...
E, infine, Noi siamo grandi come la vita è stato illuminante. Non pensavo che mi piacesse tanto perché non vado pazza per il genere di scrittura. Mi piacciono i dialoghi, le introspezioni, le narrazioni, non le lettere. Un libro fatto completamente di lettere che raccontano non è mai stato il mio massimo, ma questo libro mi è piaciuto. Forse perché parla di una tragedia ed è ad alto concentrato di dramma. Lo consiglio a chi non l'ha ancora letto anche se come me non apprezza lo stile.
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Ed
ecco tutto - o quasi. Purtroppo non ho potuto inserire alcune cose
perché non ho avuto il tempo materiale per farlo e me ne
dispiaccio. Il prossimo mese mi organizzo meglio. Le recensioni di tutti i romanzi
arriveranno - tranne di HP, mi spiace ma non me la sento
proprio - veramente
presto. Che ne dite, però? Vi piace come idea o
vi suona troppo di già visto?
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