Recensione: "The program" di Suzanne Young

Ieri, con la recensione di Regina Rossa, vi avevo già avvisati che oggi avrei pubblicato un'altra recensione. Questa volta, l'onore è toccato a  The program”.
Quando lessi la trama di questo libro, non sapevo che cosa aspettarmi - o, almeno, non mi aspettavo quello che effettivamente è -, ma sapevo dentro di me che sarebbe stata senza dubbio una bella lettura. 
E così è stato, ho adorato questo libro. L'ho adorato talmente tanto che me lo sono divorata in poche ore! È senza ombra di dubbio una delle migliori letture di quest'anno. Su Amazon ci sono le prime 100 pagine in anteprima, se non l'avete ancora letto correte a leggere i primi capitoli!



TITOLO: The Program (The Program, #1)
AUTRICE: Suzanne Young
EDITORE: De Agostini
PREZZO EBOOK: € 7.99
PREZZO CARTACEO: € 14.90 
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Aprile 2015


Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.  


Recensione:
Il romanzo è di genere YA dispotico, ma tutti quanti possono leggerlo e i temi che affronta sono per tutte l'età. Il suicidio, dopotutto, è una tematica molto utilizzata nei romanzi, ma la Young è riuscita a renderla particolare.

Sloane vive in una società che reputa sbagliato provare emozioni negative, soprattutto fra i più giovani. Il tasso di suicidio giovanile, infatti, era divenuto troppo alto e il governo ha deciso di agire di conseguenza; per tale motivo è stato creato il Programma. Ma che cos'è effettivamente?
All'interno di questo programma (perdonatemi la ripetizione) ti resettano tutti i ricordi, cancellandoti l'intera - o quasi - memoria per estirparti il male che hai dentro. Ma esso non è una cosa così positiva, infatti ci sono ragazzi che pur di non farsi cancellare il loro passato, decidono di togliersi la vita. Ciò è accaduto a Brady, il fratello maggiore di Sloane, e da allora lei conosce davvero quali sono i rischi di un crollo emotivo. Insieme a James, il suo ragazzo, cerca di tirare avanti, di mostrarsi come una ragazza felice e senza alcun problema al mondo circostante, mentre dentro di sé la tristezza dilaga. Si lascia andare unicamente fra le braccia di James e piange tutte le sue lacrime nel posto più sicuro in cui potrebbe farlo. Ma proprio a causa del suicidio di Brady, James e Sloane sono tenuti sott'occhio. 
Non è facile tenere a freno tutti i sentimenti, tenerli dentro fino a farli scomparire, racchiuderli in un cassetto ed evitare che dilaghino fuori. James e Sloane sono l'uno l'ancora dell'altro, si sono promessi e ripromessi di non lasciarsi andare, di stare insieme e di sconfiggere il Programma ad ogni costo. Accadrà, però, l'inevitabile. James si ammalerà e quando Sloane comprenderà che gli verranno cancellati tutti quanti i ricordi, che lui non rammenterà più l'amore che prova nei suoi confronti, l'affetto che provava per Brady, cadrà in uno stato di sconforto. 
La tristezza la porterà nell'ultimo posto in cui vorrebbe mai essere e dovrà lottare con le unghie e con i denti, con i sotterfugi e con improbabili alleati, per non dimenticare la sua vita, per tenersi stretta i suoi ricordi. Il Programma, purtroppo, avrà la meglio su di lei e le toglieranno tutto il male che si porta dentro, lasciandole una ferita invisibile che non si cicatrizza e che non riuscirà mai a farlo. I suoi ricordi più dolorosi, ma anche i più belli, le verranno strappati via con la forza. Cosa sei disposto a fare per salvare i tuoi ricordi? Cosa sei disposto a fare per riprenderteli? O per tenerne solo uno di essi, un ricordo importante, un ricordo che ti ricondurrà all'esistenza che avevi un tempo e che è stata classificata da altri come dannosa?
The Program mi ha fatto credere che il vero amore esiste e che trovarlo non è un'impresa così difficoltosa, bisogna solo guardarsi attentamente intorno. 
Perché anche quando Sloane si ritroverà dall'altra parte, anche quando il Programma avrà la meglio su di lei, avvertirà sempre un vuoto incolmabile dentro. Sentirà che c'è qualcosa che manca nella sua vita, nella sua mente, nel suo cuore; e sarà proprio questa sensazione di mancanza ed abbandono, che la spingerà a ricredersi su tutto quanto, a tornare (quasi) ad essere la Sloane pre-programma. 
Finalmente, quando vedrà James fuori da lì capirà che lui c'entra qualcosa con tutto quanto. C'è un inspiegabile filo conduttore che la lega a lui, che le fa provare delle sensazioni mai provate, che la sua sola vista la rende felice come nient'altro
Ma riusciranno ad avere la meglio? Riusciranno a tornare ad essere la coppia magnifica di prima? Ad amarsi ancora, ad amarsi forse più di prima? 
Non vi resta che scoprirlo, leggendo il romanzo. Mi è piaciuta davvero tanto la suddivisione in tre parti - prima, durante e dopo il Programma -, così come la narrazione in prima persona della protagonista; anche se non mi sarebbe dispiaciuto entrare nella mente di James mentre era all'interno del Programma e vedere la sua lotta per non farsi cancellare Sloane dalla mente. 
Mi è piaciuto molto anche Realm, un ragazzo che Sloane conoscerà all'interno del programma, con cui instaurerà una bella amicizia, e che l'aiuterà parecchio. Il suo aiuto è/sarà molto prezioso per la protagonista, sia dentro al programma sia fuori da esso. 
Non vedo l'ora di mettere le mani sul seguito e vedere come le vicende si evolveranno.

Chiudo gli occhi, seduta davanti alla dottoressa Warren, e ricordo il calore della bocca di James sulla mia, la sua lingua sulle labbra prima che le aprissi per lasciarlo entrare. Mi ha fatta sdraiare sul telo e ha continuato a baciarmi, a lungo, sempre con tenerezza, ma anche con trasporto.Non proverò mai più quella passione. Non sarò mai più quella ragazza. Inizio a piangere, perché mi manca James. Mi manco io. Vorrei che tutto tornasse com'era prima, e invece sto lentamente perdendo ogni cosa: sto assistendo alla mia morte.
La dottoressa non dice niente e si limita a porgermi la pillola gialla. La prendo con gratitudine, perché voglio dormire. Voglio sentirmi meglio. 
Ma non voglio dimenticare. 
- The Program. 

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Lo consiglio a tutti quanti, è un libro che deve essere letto. È veramente stupefacente, mi è piaciuto tantissimo. Cinque stelle se le merita tutte!
A presto.  

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