Nuovo
giorno, nuova recensione. Non ve l'aspettavate, eh? Non credevate che
ce l'avrei fatta. Invece, siamo a quota quattro. Mancano solo tre
giorni poi posso darmi nuovamente a nascondino. No, sto scherzando, ho
tanti libri che aspettano solo di essere recensiti. Non
preoccupatevi.
TITOLO: Un'estate contro (Pushing the limits, #1.5)
AUTRICE: Katie McGarry
EDITORE: DeAgostini
PREZZO: € 14,90
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 Giugno 2015
Sono passati due mesi da quando Echo e Noah hanno deciso di lasciarsi tutto alle spalle e partire per un viaggio. Un viaggio pieno di sogni e di speranze, lungo un'estate.
Prima di partire Echo si era prefissata due obbiettivi. Primo: dimostrare a tutti di avere un vero, inconfondibile talento per l'arte. Secondo: esplorare sotto ogni aspetto la relazione con Noah. Ma entrambi i propositi si sono preso rivelati più difficili del previsto. E ora, a una settimana dalla fine della vacanza, Echo non si sente affatto cambiata: è ancora la stessa ragazza insicura e tormentata di sempre.
Anche Noah aveva un sogno da realizzare durante l'estate: diventare l'uomo perfetto per Echo. Per riuscirci era pronto a tutto, anche a mettere fine alla fama di cattivo ragazzo. Ma l'incontro con Mia, una sua ex convinta che la storia con Echo sia solo una parentesi momentanea, mette a dura prova tutte le sue buone intenzioni...
L'amore e la fiducia basteranno ai due ragazzi per superare le nuove prove che li aspettano?
Recensione:
Ho iniziato a leggere un'Estate
contro un po' controvoglia data la trama che si presentava.
Diciamo la verità, il finale di Oltre i limiti mi piaceva
così com'era sebbene fosse aperto ad ogni
possibilità di un continuo - e non mi sarebbe mai affatto
dispiaciuta l'idea di leggere qualcosa ancora su di loro -, in
più non avevo idea che ci fosse un seguito finché
qualche settimana fa non me lo sono trovata davanti. Quindi potete
chiaramente immaginare la mia espressione facciale e le mie emozioni. Ero
un mix fra la gioia profonda, con tanti di urletti isterici, e il
timore più nero.
Il romanzo si colloca a due
mesi dalla fine della scuola, durante l'estate del senior year prima di
iniziare le lezione al college; quindi, fra la fine del primo e
l'inizio del secondo. E sebbene il secondo libro l'avessi
già letto e avessi ritrovato anche lì Echo e
Noah, anche se per pochi attimi, non mi andava a genio comunque la
situazione. Ma iniziata la storia non sono più riuscita a
staccarmene finché non l'ho finito.
I miei timori hanno trovato
delle basi solide, ma per fortuna anche dei fattori che li hanno
attenuati. Sono sempre loro, sono sempre i protagonisti che ho adorato,
la stessa Echo con le sue insicurezze e le sue ambizioni, lo stesso
Noah con i suoi casini e il suo amore quasi venereo nei confronti della
sua piccola sirena.
Mi è piaciuto
questo intermezzo. Mi sono piaciuti i temi di cui tratta e le questioni
che chiarisce una volta per tutte. Sia Echo che Noah, già
maturati nel corso del primo libro, diventano quasi degli adulti in
questo.
[se non avete ancora
letto il primo libro, vi avviso che da qui iniziano degli spoiler]
Alla fine del primo libro
avevamo lasciato i protagonisti che stavano cercando di rimettere
ordine alla propria vita dopo le rivelazioni che hanno scatenato il
caos. Echo ha ritrovato i ricordi della notte più terribile
della sua vita mentre Noah ha compreso che non è ancora
pronto a fare il genitore. Che non è pronto a prendersi cura
di se stesso e di loro, che stanno bene con la famiglia affidataria con
cui stanno vivendo; che se anche questo gli ha spezzato il cuore in
mille frammenti, è giusto così. È
giusto dare un'infanzia ai suoi fratelli e non privarli di due figure
genitoriali che possono educarli come lui non riuscirebbe
perché non è ancora pronto.
Li ritroviamo in un viaggio
lungo un'estate. Un viaggio on the road per l'America alla ricerca di
loro stessi, divisi e insieme, nella spensieratezza che
contraddistingue ogni adolescente, nella speranza di riuscire a
rimettere insieme i cocci della propria vita e stare finalmente bene.
Echo ha deciso finalmente di vendere i suoi quadri e viaggia di mostra
in mostra per venderli e farsi conoscere, Noah è partito per
stare al suo fianco. Li vedremo cresciuti sotto più punti di
vista, maturati e innamorati come non mai.
Il mio cuore ha
palpitato per la dolcezza di Noah Hutchins, per il suo amore per Echo,
per ciò che è disposto a fare per farla stare al
sicuro, per renderla felice ed orgogliosa di avere scelto di avere lui
al suo fianco.
Stanno trascorrendo l'estate
migliore della loro vita con la persona che amano, insieme ovunque, a
divertirsi come due normali adolescenti dovrebbero fare senza alcun
problema al mondo. Sono partiti e hanno deciso di conoscersi
più a fondo, di amarsi più a profondamente, di
arrivare ad un livello di sentimenti che, pagina dopo pagina, mi ha
stregata sempre di più e mi ha fatto diventare gli occhi a
cuore per loro.
“Gli
gettai le braccia la collo, e in qualche modo finimmo a rotolare tutti
e due per terra.
Io sopra. Lui sotto.
Come sempre, Noah era il mio
porto sicuro sui cui approdare.”
Ma i problemi sono dietro
l'angolo, pronti ad uscire e prendere la rivincita per aver atteso
tanto a lungo. Ad una settimana dalla fine del loro viaggio, il libro
inizia a tingersi di altri colori e di altre emozioni: il dolore, prima
fra tutte. Iniziano i dissidi, le incomprensioni e le discussioni che
li porteranno a respingersi.
I loro demoni non
sono stati sconfitti, sono semplicemente stati assopiti dentro di loro
per tutto questo tempo ed ora è giunto finalmente il momento
di scontrarsi con essi.
Echo dovrà imparare
a convivere con quella che è ora, con i ricordi che si porta
dentro e con la verità che giace impressa nella sua mente.
Deve imparare a convivere con le sue cicatrici - non solo quelle
visibili sulle braccia ma anche quelle che si porta dentro, nell'anima
- e fregarsene dei commenti o degli sguardi che le vengono attribuiti
da chi non comprende. Deve convivere con le azioni che sua madre (e suo
padre) hanno compiuto; con il dolore per la morte del fratello che si
porta dentro e che le fa sanguinare il cuore senza
possibilità di essere curato. Deve imparare a diventare
più forte dei suoi demoni ed abbatterli una volta per
tutte.
Noah, alla fine del primo
libro, ha scoperto che sua madre aveva dei parenti ancora in vita. Che
una parte della sua famiglia esiste ancora ed è da qualche
parte là fuori, che sua madre ha mentito per tutta la vita e
che i suoi nonni materni hanno lottato con i legali per ottenere la
piena adozione dei suoi fratelli e che ora cercano lui. Ma se sua madre
è scappata dalla sua famiglia quando era solo una ragazzina
un motivo di fondo ci sarà, giusto? C'è. Un
perché c'è. Noah, con la rabbia verso sua madre
per avergli mentito, la scopre e il suo atteggiamento cambia.
In questo libro
dovrà diventare l'uomo che vuole essere per potersi prendere
cura dei suoi fratelli, per essere un fratello maggiore esemplare, per
diventare l'uomo di cui Echo ha bisogno e che deve avere accanto. Deve
superare il senso di colpa che è il fuoco che gli
è bruciato dentro per tutti questi anni. Deve arrivare a
capire che cosa vuole davvero, chi vuole essere nel suo futuro, se
vuole essere o no un'architetto come il padre; se questa è
la strada giusta per lui.
“Mi caricai in
spalla il borsone e salì sull'autobus, camminando con una
sicurezza che non avevo mai provato pensando a noi due. Una volta
seduto, schiacciai la mano sul finestrino e lei tese la sua. Un giorno
saremmo tornati lì. Forse lei sarebbe stata un'artista.
Forse no. Forse io sarei stato un architetto. Forse no. Quello che
sapevo con certezza era che Echo sarebbe stata al mio fianco e che il
nostro amore sarebbe durato per sempre.”
Le tematiche di questo
intermezzo sono differenti da quelle dei libri di tutta la
saga - quelli letti fin'ora, almeno. Il libro
presenta temi più maturi, vicende più
responsabili, pensieri e azioni che si devono compiere per fare il
passaggio tradizionale da adolescenza ad età adulta. È
forse l'unico libro di questa saga ad affrontare questo tipo di
tematiche ed è questo che lo rende strabiliante.
Il viaggio va affrontato al
loro fianco fra hotel, campeggi, tende, spazi aperti in cui
amoreggiare, divertirsi e mettersi alla prova.
La McGarry questa volta ha
dato il meglio di sé. Con i POV alternati è
riuscita a mischiare felicità, dramma, tristezza, ad altri
momenti in cui percepisci attraverso l'inchiostro l'amore che lega i
due.
Ho riso e pianto con loro, ho
provato un dolore intenso al petto quando Echo e Noah stavano male e le
lacrime che mi hanno pizzicato gli occhi quando i sentimenti provati
doveva straripare da me.
Se vi siete
innamorati della ragazza dagli occhi verdi, i capelli rossi e il
sorriso da sirena, se avete amato il ragazzo sfacciato che porta dentro
una dolcezza imprevista, se vi siete innamorati della loro storia in
“Oltre i limiti”, questo è il libro che
fa per voi. Dovete leggerlo.
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Questo è un vero e
proprio libro, ma il mio cervellino si rifiuta di collocarlo come tale.
Per me è un intermezzo, una storia che si colloca fra la
fine del primo e l'inizio del secondo. Una storia che potrebbe essere
presa perfettamente come a sé stante, ma che si arricchisce
solo grazie ai vari riferimenti del primo libro e alle anticipazioni
che dà del secondo - anteprime che si comprendono solo se il
secondo libro lo si ha letto.
(oh, mi sono dimenticata, Beth
e Isaiah faranno loro una visitina mentre sono in Colorado e ne vedremo
delle belle. Soprattutto, per quanto riguarda il rapporto
Beth-Echo/Isaiah-Echo)
A domani, lettori!
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