Recensione | "Il regno dei malvagi" di Kerri Maniscalco [Review Party]

Ciao lettori e buon inizio settimana! Nuovo giorno, nuova recensione. Quest'oggi vi parlo di una anteprima: Il regno dei malvagi di Kerri Maniscalco. 


Il regno dei malvagi
di Kerri Maniscalco
Mondadori 
€ 10,99 (ebook) € 20,00 (cartaceo)
In uscita il 30 novembre 2021
Emilia e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze.
Una sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore, decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra.

 

Il regno dei Malvagi segue le vicende di Emilia e Vittoria Di Carlo, due streghe gemelle cresciute con la nonna che le ha sempre messe in guardia sull'uso della magia e sui demoni. In particolare sui Malvagi, i sette terribili e temibili principi dell'Inferno. Poco dopo il loro diciottesimo compleanno, Vittoria scompare nel nulla e viene ritrovata senza vita e senza cuore. Emilia, che è sempre stata la piĂą accomodante e tranquilla delle gemelle, non è intenzionata a farsi da parte ma vuole trovare l'assassino della sorella ed avere vendetta. Decide quindi di fare una cosa contro ogni logica ed insegnamento: evocare un demone e stringere un patto. Ciò che non si aspetta è che il demone che ha chiamato a sĂ© è Ira, uno dei sette Malvagi, che sembra un po' troppo interessato a conoscere il cacciatore di streghe.


Sapevo esattamente cosa aspettarmi da Il regno dei malvagi ed infatti non sono rimasta assolutamente delusa. In giro però ho letto non poche critiche e tanti commenti poco entusiastici e ammetto che li posso comprendo appieno. Il romanzo in sĂ© non è malvagio, ciò che purtroppo manca è un approfondimento di un po' tutte le tematiche e un editing alla base. La Maniscalco, o la casa editrice americana, avrebbe dovuto far a soprattutto la storia a qualcuno con conoscenze storico-linguistiche italiane così avrebbe evitato certe castronerie che farebbero ridere a crepapelle un siciliano del diciannovesimo secolo. Pensate addirittura che ho scoperto che inizialmente Vittoria avrebbe dovuto chiamarsi Victoria, per fortuna che alla fine l'autrice ci ha ripensato! 

Uno degli aspetti che ho apprezzato di piĂą è il world building, anche se in questo volume è un pochino carente. Il mondo creato dall'autrice è popolato da svariate creature sovrannaturali, tra cui streghe, vampiri e demoni. I demoni da tenere d'occhio sono ovviamente i Principi, i Malvagi, che sono la personificazione dei sette vizi capitali. Il grande capo è Superbia, che è anche il Diavolo, ed è colui che non dovrebbe rimettere mai piede nel mondo altrimenti cercherĂ  di riportare le tenebre su di esso. 

Altro elemento molto apprezzato è stato Ira, il Principe affascinante e tenebroso che aiuta Emilia a capire chi ha ucciso sua sorella e sembra non vuole alcun tornaconto. Ira è incredibilmente ambiguo e io mi auguro di aver indovinato cos'è che nasconde perchĂ© se così è, ci sarĂ  da ridere nel prossimo libro. Emilia, d'altra parte, ha una caratterizzazione un po' confusionaria. PiĂą volte è capitato che dicesse cose o facesse azioni così lontane dal suo personaggio. Il rapporto tra i due è abbastanza freddino in questo primo volume però va bene così,  ci sarĂ  un miglioramento nel prossimo. 

Sul famoso killer di streghe avevo delle teorie che si sono rivelate tutte sbagliate. Peccato, mi sarebbe davvero piaciuto vedere andare la storia in una certa direzione. Incrocio le dita per il secondo volume, che ovviamente leggerò!


 

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