Recensione | "Non è colpa della luna" di M.L. Rio [Questa volta leggo, #33]

Buon pomeriggio e buon sabato, lettori! Faccio una comparsa a sorpresa perché vi porto la recensione di Non è colpa della luna di M.L. Rio, libro che ho riletto recentemente perché ci stava bene come lettura per la rubrica mensile Questa volta leggo. 


Non è colpa della luna
di M.L. Rio
Frassinelli
€ 9,99 (ebook) € 19,90 (cartaceo)
Uscito il 19 giugno 2018
Oliver Marks è in carcere da dieci anni, accusato dell'omicidio di un suo compagno di college al prestigioso istituto Dellecher, una delle migliori scuole di arte drammatica d'America, dove si studia e si recita continuamente Shakespeare. Sono studenti-attori, destinati a diventare grandi protagonisti del teatro americano. Sono giovani, belli, ambiziosi, loro due e i loro cinque inseparabili amici, con cui dividono il tempo tra prove, performance, e feste in cui abbondano l'alcol, la droga e il sesso: James, Alexander, Wren, Filippa e Meredith. Sono ormai al quarto anno, l'ultimo. Sono i più grandi, le star della scuola. Ma qualcosa nel gruppo si incrina. I ruoli dei drammi che i giovani attori mettono in scena prendono sempre più spazio nella loro vita reale, ed emergono gelosie sopite, invidie, rancori. È Richard, più di tutti, a perdere il controllo: follemente geloso di Meredith, esasperatamente egocentrico, comincia a isolarsi e a diventare sempre più minaccioso e violento. Fino a quando, un freddo mattino di novembre, all'alba, dopo una delle tante feste, Richard non viene trovato morto, annegato nel lago del college, col volto sfigurato. Le indagini porteranno all'arresto e alla condanna di Oliver, anche se il primo a non essere del tutto convinto della colpevolezza del ragazzo è il detective Colborne, lo stesso che dieci anni dopo, quando Oliver esce con la condizionale, lo attende fuori dal carcere per sapere finalmente la verità.

Non è colpa della luna segue le vicende di Oliver, Richard, Meredith, Filippa, Alexander, Wren e James mentre frequentano l'ultimo anno alla Dellecher, una prestigiosa scuola statunitense di arte drammatica. I sette ragazzi sono legati da una profonda ed intima amicizia che rende il loro rapporto abbastanza esclusivo, anche se con qualche eccezione. Fra loro non esiste alcun tipo di gelosia o competizione e, fra alti e bassi, si supportano ed incoraggiano. Finché qualcosa nel loro equilibrio non cambia, tutti i sentimenti negativi assopiti per anni vengano a galla e Richard, il leader del gruppo viene trovato assassinato.  
I poliziotti brancolano nel buio finché una prova schiacciante non inchioda Oliver Marks come fautore del crimine. Per dieci lunghi anni i sei ragazzi rimasti si sono trincerati dietro un ostinato silenzio, non permettendo a nessuno di conoscere la realtà dei fatti, ma ora il detective Corlborne, oramai in pensione, è pronto a sapere come sono andate davvero le cose

Gli attori sono per natura instabili: creature alchemiche composte di elementi incendiari, emozione ed ego e invidia. Surriscaldali, rimestali insieme, e a volte otterrai l'oro. Altre un disastro.

La ragione iniziale che mi ha spinta a inserire questo libro nella wishlist è stata la cover originale, che trovo bellissima e perfetta per la storia. Non è colpa della luna è un romanzo che mi è piaciuto tantissimo, ma quando ho concluso la lettura la prima volta ero molto confusa. Non per la storia in sé ma per la sensazione che mi ha lasciato addosso

Ho apprezzato molto la struttura del romanzo, che segue quella teatrale perché sembrava quasi di leggere una sorta di copione. Il romanzo si suddivide in cinque atti e ognuno di essi è diviso con un prologo (ambientato nel presente) e le scene (ambientate nel passato). Non penso ci sia bisogno di ricordare quanto io adori i romanzi che contengono più linee temporali o con inseriti del flashback. 

Altro elemento a favore sono i personaggi principale, per cui provo sentimenti contrastanti tra l'amore e l'odio. Oliver è pacato, generoso e con una scarsa autostima. In lui ho rivisto tante delle mie insicurezze ed è stato inevitabile ad un certo punto patteggiare per lui. Così come è stato molto semplice odiare Richard, arrogante e sprezzante, che si impone su tutti coloro che lo circondano. Meredith, la bellissima e affascinante fidanzata, che vorrebbe essere vista per qualcosa in più del suo aspetto fisico, e la cugina Wren, gentile e quasi invisibile, sono le sue prede preferite. C'è James, l'alter ego di Richard, amato da tutti, per cui ho provato molti sentimenti contrastanti. Infine ci sono Filippa, misteriosa e molto astuta, e Alexander, l'anima della festa, che sono stati molto difficili da decifrare
Sulla carta i personaggi principali sono 7 ma in realtà ce ne è un ottavo: William Shakespeare. Tra il fatto che i ragazzi sono tutti attori, che continuano a portare in scena opere shakespeariane ed il fatto che ne siano tutti appassionati, si sente quasi la sua presenza incorporea

In conclusione, se siete amanti del genere mystery con tinte di dark academia non potete assolutamente perdervi la lettura di Non è colpa della luna!



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