Recensione | "Uno di noi sta mentendo" di Karen M. McManus

Ciao lettori! 
Oggi vi parlo di un libro di uno dei libri che aspettavo di più da questo 2018: Uno di noi sta mentendo. Sono molto felice nel dirvi che ho adorato ogni singola parte di questa storia e che c'è solo un piccolo e microscopico ‘ma’. 


Uno di noi sta mentendo 
di Karen McManus
Mondadori
€ 7,99 (ebook) € 15,00 (cartaceo)
Uscito il 6 marzo 2018
Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...

Sono coinvolti tutti allo stesso modo, o c’è qualcuno che tira i fili? 
Chi è il burattinaio e chi è il burattino?

A causa di un brutto scherzo cinque ragazzi finiscono in punizione insieme. 
Saranno solo in quattro ad uscirne vivi. 
Simon morirà per una forte reazione allergica e se, almeno inizialmente, si crederà che il tutto sia stato solo un incidente, basteranno giusto le prime analisi della scientifica per capire che si tratta di un omicidio
Ma qual è la ragione che spingerebbe qualcuno ad assassinare un ragazzo di soli diciassette anni? E qual è il motivo che spinge i poliziotti a concentrare le indagini unicamente sui ragazzi che si trovavano nella stanza insieme a lui? 

Se inizialmente i quattro protagonisti rispecchiano in tutto e per tutto dei cliché ambulanti,  basta davvero poco per iniziare a ricredersi. Infatti, quando i primi segreti e possibili moventi escono allo scoperto, le cose iniziano a cambiare e loro diventano più umani. E sì, okay, diventano anche tutti molto più sospettabili rispetto all'inizio ma questo è solo un piccolo dettaglio. 
Browny è una ragazza con la testa sulle spalle e non infrangerebbe mai una regola in vita sua. Ha però un sogno e farebbe di tutto per conseguirlo. 
Nate è un ragazzo incasinato, con una situazione famigliare molto complicata e non vede un roseo futuro all'orizzonteÈ in libertà vigilata e basterebbe un solo passo falso per passare i suoi futuri anni in prigione. 
Cooper è la stella e il ragazzo d'oro della scuola. Il suo sogno è di diventare un atleta e vuole rendere orgogliosa la sua famiglia, ripagandola di tutti i sacrifici che fatti. Il segreto che gelosamente custodisce potrebbe rompere il rapporto con suo padre. 
Addy è la bella ragazza della scuola, che frequenta lo stesso ragazzo da anni e fa parte del gruppo dei popolari. La sua vita apparentemente perfetta la sta facendo lentamente cadere a pezzi e il suo segreto potrebbe distruggerla del tutto. 
Per quanto riguarda Simon, invece, le cose sono molto diverse. Nelle prime pagine appare come il classico ragazzo strano da cui tutti si tengono alla larga; che decide di ideare un'app per vendicarsi dei torti subiti. Ogni settimana pubblica dei particolari privati di vari studenti, ferendoli e creando zizzania. Tuttavia, se alcuni di questi dettagli hanno solo messo fine a delle relazioni, altri hanno distrutto delle vite. E infatti si scoprirà che Simon non era ben visto da nessuno e che più o meno tutti avevano un motivo per odiarlo e volerlo morto. 

«Bronwyn Rojas, giuro solennemente di non ucciderti né oggi né mai in futuro. 
Facciamo un patto?»
«Sei ridicolo» mormora lei, facendosi ancora più rossa.
«Mi preoccupa che tu ti stia rifiutando di promettermi di non uccidermi.»

Che dire, lettori, questo sì che è stato un romanzo interessante e avvincente! Solitamente quando gli autori decidono di mescolare il thriller all'età adolescenziale viene fuori un pasticcio. Invece la McManus si è rivelata proprio brava! Non solo ha approfondito la storia e il background di ogni personaggio, ha dato loro un percorso da seguire e li ha fatti evolvere caratterialmente, ma è anche riuscita a mantenere intatta la parte investigativa. I detective che seguono il caso non sono proprio delle cime, lo dimostra il fatto che si sono concentrati subito sui quattro di Baywer anziché osservare le alternative, ma almeno sono stati presenti (cosa che non si può proprio dire per tutti i libri mistery/thriller indirizzati ad un target di adolescenti o post-adolescenza). 
Altra cosa molto presente è l'impatto mediatico che l'omicidio di Simon ha avuto e tutto ciò che consegue dall'avere dei riflettori puntati addosso
L'unica cosa che non mi ha fatto molto piacere - e attenzione non sto dicendo che non mi è piaciuta ma solo che si poteva svolgere diversamente - è l'epilogo. 
Non sto parlando dell'identità del colpevole perché questa è una cosa che mi è piaciuta eccome (e ho pure azzeccato, yeah!). Ciò che intendo è che, in un certo senso e per una certa cosa, si tratta di un finale aperto e questo non mi è piaciuto troppo. Dopo una storia del genere mi sarei aspettata una chiusura. 
Comunque, questa piccola cosuccia non è assolutamente un motivo per non leggere Uno di noi sta mentendo perché dovete farlo! Ve lo consiglio proprio! 

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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto il romanzo oppure state aspettando qualche parere? 
Fatemi sapere, 
Leen 

6 commenti

  1. Questo libro mi incuriosisce molto sin da quando è uscito in inglese e non vedo l'ora di leggerlo! Inoltre mi ricorda molto una serie tv con cui sono in fissa al momento, quindi mi attira ancora di più ahah

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    1. Sono molto, molto contenta di questo! Poi verrò a leggere il tuo parere quando lo leggerai:)

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  2. Come immagino saprai, lo sto leggendo con il gruppo di lettura. Sono ancora a metà (aspettavo di tornare a casa per continuarlo in cartaceo), ma mi sa che lo finisco in questi giorni, sono troppo curiosa xD
    al momento lo sto trovando carino comunque c:

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    1. Oh sì!
      E seguo anche i tuoi aggiornamenti quindi so benissimo cosa pensi di ognuno di loro xD

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