Recensione | "Wolf. Il giorno della vendetta" di Ryan Graudin

Ciao lettori! 
Come è andato il vostro fine settimana? Quanti di voi sono stati a Mare di Libri? 
Purtroppo io quest'anno non ci sono potuta andare, ma l'anno prossimo mi troverete sicuramente lì - oppure in spiaggia, dipende dall'orario xD 
Oggi vi voglio parlare di Wolf. Il giorno della vendetta, secondo volume della saga di Ryan Graudin. 



Wolf. Il giorno della vendetta (Wolf by Wolf, #2)
di Ryan Graudin
De Agostini
€ 6,99 (ebook) € 14,90 (cartaceo)
Uscito il 6 giugno 2017
Germania, 1956. La Resistenza festeggia: finalmente la guerra è finita. Yael, la ragazza dagli straordinari poteri che è miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento, ha ucciso Hitler davanti agli occhi del mondo intero. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare. Per portare a termine la propria missione, Yael ora non potrà più contare su un'identità segreta e dovrà imparare a fidarsi degli uomini che fino a quel momento ha tradito: Luka e Felix. Insieme a loro si spingerà oltre ogni limite pur di far cadere il Nuovo Ordine. Ma quando in gioco ci sarà la vita di chi ama fino a che punto sarà disposta ad arrivare?
La amava. Scheisse, la amava. Era una sensazione tagliente come un rasoio. Un'emozione che si sollevava dentro di lui come una fenice che risorge dalle sue ceneri molto più forte di quanto non fosse stata prima.

Una sola parola per riassumere per intero questo libro è: meraviglioso. Perché questo libro, come il precedente, è stato un colpo al cuore continuo. 
L'ho adorato e, sì, mi è piaciuto forse un po' meno del precedente, ma solo perché le prime 150 pagine - pagina più, pagina meno - sono state lentissime. Ho sinceramente faticato ad arrivare al clou della storia, ma quando è arrivato poi il resto della lettura è andata liscia. Il libro l'ho quasi divorato e ho fatto le ore piccole per concluderlo, ma ne è valsa assolutamente la pena! 

Il giorno della vendetta inizia esattamente dove si era concluso il precedente. Yael è arrivata seconda al Tour dell'Asse, ma grazie all'invito di Luka è comunque entrata al ballo e si è trovata faccia a faccia con Hitler. Riesce ad ucciderlo e a farsi riprendere in diretta, ma poi le tocca scappare da una sala piena zeppa di persone e militari. L'uomo che lei ha ucciso sarà pure stato il Führer agli occhi del mondo, ma altri non era che un muta forma come lei. Il piano che si prospettava essere infallibile si è appena sbriciolato nelle sue mani e Yael deve avvisare la Resistenza prima che la rivoluzione incominci e i suoi amici vengano tutti brutalmente uccisi

Luka assiste alla scena sconcertato e si trova, suo malgrado, complice di Yael e suo compagno di fuga fra le strade di Tokio. I due ragazzi devono sopravvivere e raggiungere Germania. Tuttavia, ciò che si sono lasciati dietro potrebbe rivelarsi più compromettente di quanto si sarebbero aspettati. 


Per anni ho continuato semplicemente a cambiare. Di faccia in faccia. Di nome in nome. “ Yael si arrotolò la manica sinistra finché il suo braccio fu nudo accanto a quello di lui. Questi tatuaggi erano tutto quello che avevo per ricordarmi chi ero. “

Non andrò più in là con la trama perché non voglio in alcun modo farvi sapere come le cose si evolveranno. Ebbene sì, per saperne di più dovrete leggerlo! 

Ad ogni modo, posso comunque dirvi qualcosa su questo libro senza entrare troppo nel dettaglio. 
La narrazione della storia si concentra ancora una volta su un'alternanza fra presente e passato, ma a differenza del primo volume, questo capitolo conclusivo ha più punti di vista. Principalmente ci sono quelli di Yael, Luka e Felix, i "veri protagonisti" di questa storia, ma abbiamo l'opportunità di conoscere i pensieri e le emozioni di altri individui che erano rimasti nell'ombra. E alcune di queste persone sono anche insospettabili - preparatevi ad un colpo di scena! 


Yael chiuse gli occhi e ascoltò. Ascoltò un popolo. 
Una famiglia. Una fede. Il suo popolo. La sua famiglia. La sua fede. 
Ascoltò un silenzio spezzato. 

Yael si è riconfermata essere una protagonista - e una persona! - splendida. Non è affatto come molte eroine che si trovano nei libri di questo genere. In primis perché lei non è assolutamente un'eroina, ma soprattutto perché non è assolutamente perfetta. Sì, è coraggiosa e, sì, è forte, ma è anche molto vulnerabile e fragile. Ha sofferto tantissimo in passato e avrebbe tutte le ragioni per stare ad autocommiserarsi o per piangere addosso agli altri, ma non lo fa perché ha una missione in mente.
Anche Luka si è confermato essere una bella persona. Il suo passato non è del tutto roseo e il suo rapporto con gli altri è sempre stato condizionato da quello vissuto con il padre. Lui è un ragazzo molto arrogante, certo, ma è anche una persona dal grande cuore e che sa fare le scelte giuste. 
La sola persona che in questo libro non mi è piaciuta del tutto è Felix. No, non lo odio e, sì, capisco il perché ha agito in questo modo, ma comunque non riesco ad appoggiarlo completamente. 
Per il resto, il libro mi è piaciuto tutto. Ho versato tantissime lacrime verso la fine ed è stato un colpo al cuore la scelta che l'autrice ha deciso di compiere, ma capisco anche perché lo ha fatto. Non la perdono, ma la capisco. 


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Cosa ne pensate di questa recensione? Leggerete il libro?
Fatemi sapere, 
Leen 

2 commenti

  1. Ciao Leen! Concordo con ogni parola della tua recensione. Questo libro è stupendo, anche se fa un male atroce... Assolutamente da leggere.

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    1. Ciao Alice!
      Questo libro fa piangere parecchio, ma è assolutamente una bellissima lettura.

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