Ciao lettori!
Mancano due giorni all’uscita, grazie alla Newton Compton che lo ha portato finalmente in Italia, di Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon ed io posso finalmente parlarvene. Erano settimane che fremevo per parlarvene ma produrre qualcosa di coerente è stato molto, molto difficile. Questa storia ti dona talmente tante emozioni che scriverle tutte sarebbe un’impresa impossibile perciò ho fatto del mio meglio! E spero che ciò vi basti:)
Hai cambiato la mia vita (The Law of Moses, #1)
di Amy Harmon
Newton Compton
In uscita il 26 gennaio 2017
Così comincia una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. Una storia con un prima e un dopo, nuove partenze e falsi arrivi. E, più di tutto, così inizia una vera storia d’amore. Qualcuno l’aveva trovato avvolto in un asciugamano, nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita, ma era già vicino alla morte. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale delle dieci dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho immaginato il bambino-crack come se avesse avuto una gigantesca frattura lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che crack significava ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i bambini-crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Mosè era un caso a parte. Diverso da tutti gli altri ragazzi, ma anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ascoltare i consigli della gente. Mia madre mi aveva avvertito. Anche Moses mi aveva avvertito. Ma non sono riuscita a rimanergli lontana. Questa è la nostra storia.
Protagonista assoluto di Hai cambiato la mia vita è Moses, un ragazzo di diciotto anni che non ha mai avuto una vita semplice. Abbandonato sulla soglia di una lavanderia dalla madre e poi sballottato da un parente all’altro, Moses non ha mai avuto una famiglia che lo sostenesse e lo amasse. Tutti i suoi parenti gli hanno sempre voltato le spalle finché sua nonna, Katherine, non decide di prenderlo con sé. Lei lo ha sempre amato, indipendentemente dalle critiche degli altri o dal suo essere un ragazzo problematico. Ha sempre visto che in lui c’è più di quello che mostra la mondo e che è un ragazzo molto speciale. Perché sì, Moses è un ragazzo molto difficile ma è anche affasciante, misterioso, simpatico, leale e ha un incredibile talento artistico. La pittura è la sua valvola di sfogo e i soggetti che dipinge sono particolari. Lui ha un dono, vede delle persone nella sua mente e finché non le dipinge, esse non se ne vanno.
Tuttavia, questa sua capacità gli ha sempre creato non pochi problemi. Quando la tela non basta più, il ragazzo dipinge su qualsiasi superficie trova - che essa sia un muro pubblico o di una proprietà privata - e ciò ha sempre fatto imbestialire la comunità in cui vive.
Moses ha sempre vissuto la sua vita basandosi su tre semplice regole - dipingi, vattene senza guardarti indietro e non amare - che gli hanno reso le cose più semplici finché non è arrivata una ragazza a far irruzione nella sua quotidianità.
Georgia è la vicina di casa di Katherine e vive assieme ai suoi genitori, aiutandoli nella terapia coi cavalli. Lei è una ragazza allegra, simpatica, tenace ed è uno spirito libero. Quando si prefissa un obiettivo fa tutto ciò che è in suo potere per portarlo a termine. E in questa storia, il suo obiettivo è Moses.
Georgia ha una grandissima passione per i cavalli ed il suo desiderio più grande sarebbe partecipare e vincere un rodeo. Ed è proprio così che i due ragazzi iniziano a conoscersi: grazie ad incidente con un cavallo.
« [..] Ma se credi che la normalità possa essere bella, questo mi dà speranza.
E, forse, qualche volta penserai a me quando hai bisogno di una fuga dalla sofferenza».
Ma entrambi sanno già chi è l’altro, anche se non si sono mai parlati. Georgia ha sempre saputo chi Moses fosse, sentendo e risentendo la sua storia di continuo. Tutta la comunità di Levan, nello Utah, luogo dove i ragazzi sono cresciuti, ha sempre parlato di lui e di ciò che gli è successo. Un pettegolezzo troppo ghiotto per essere lasciato inascoltato. Ma mai nessuno si è fermato a pensare per un millesimo di secondo che lui, il bambino-crack, fosse molto più di quello che loro credevano di conoscere.
E Moses ha sempre saputo chi Georgia fosse. Quando erano bambini, Georgia era la sola che lo guardava e non sfuggiva al suo sguardo. L'unica che lo osservava e gli sorrideva. E la nonna gli ha sempre parlato di lei, come se sapesse dentro sé che un giorno non molto lontano i due avrebbero stretto un legame.
E durante un'estate troppo calda per stare in casa, tra una nuotata in una cisterna e un dipinto su una parete, tra i due inizia a sbocciare qualcosa.
A Georgia non gli importa nulla dei consigli del mondo intero, a lei importa solo vivere e respirare Moses. Passare del tempo con lui, parlargli e conoscerlo, è tutto ciò che la ragazza desidera fare. Sebbene sia Moses il primo a cercare di tenerla a distanza, convinto di non meritarsela.
Finché qualcosa di inatteso non si scaglia nella loro vita ed i due si allontanano giorno dopo giorno.
“Ci sono leggi. Ci sono regole. E quando esse si rompono, ci sono delle conseguenze.
Le leggi della natura e le leggi della vita. Le leggi dell’amore e le leggi della morte”.
E ci si ritrova catapultati sette anni dopo. Moses è cambiato ha accettato quello che gli è successo e ciò che è. Ha accettato di avere un dono e che può metterlo al servizio degli altri, per regalare un'ultima occasione a qualcuno. E' cresciuto e maturato molto, ma è ancora lo stesso ragazzo impaurito dall'amore.
Sarà un bambino ad aprirgli gli occhi e a riportarlo sulla strada che deve percorrere.
Anche Georgia è diversa. Non è più la ragazzina impavida che abbiamo conosciuto ad inizio romanzo e non ha più quella scintilla di vita che l'ha sempre caratterizzata. C'è dolore nel suo sguardo, c'è pentimento nel suo cuore e c'è senso di colpa nella sua vita.
Sarà Moses, con la sua scaltrezza e il suo ingegno a ricambiare il favore che la ragazza gli ha fatto senza nemmeno saperlo.
Hai cambiato la mia vita è stata una scoperta sorprendente, sotto più di un punto. Questo è senza ombra di dubbio il mio romanzo preferito di questa autrice! Non c'è una singola parola che possa rendere giustizia a ciò che questa storia mi ha lasciato, a ciò che ho provato durante la lettura e a quanto io lo abbia amato.
Mi è piaciuto tutto quanto. Dalla storia ai personaggi, dal background dei protagonisti al finale. Ho adorato il doppio POV che permette di sapere tutto ciò che gira nella testa dei due ragazzi, soprattutto di Moses. E mi è piaciuto anche il salto temporale che l'autrice ha deciso di fare.
Non c'è una singola cosa che cambierei... anzi, sì, una c'è, ma purtroppo non si può cambiare. Essa è un tassello fondamentale per l'evoluzione del rapporto fra Moses e Georgia.
Anche in questo romanzo, lo stile della Harmon si fa riconoscere. Scorrevole, accattivante, quasi poetico.
E anche in questo romanzo ci sono un miliardo di messaggi positivi che la storia ti lascia. Mai, mai arrendersi davanti a nulla. Anche se la vita cerca di farti cedere, mai mollare! E se la vita decide di metterti i bastoni fra le ruote durante un giorno particolarmente no, tu pensa a cinque cose belle che la vita ti ha dato.
“Dopotutto, era una gran bella storia. Una storia sul passato e il futuro, sui nuovi inizi e sulle cose che durano in eterno. Una storia di persone fragili, persone provate, persone folli e persone spezzate, e soprattutto, una storia d’amore. La nostra storia.”
.........................................................
Ed ora non mi resta che leggere il secondo volume di questa serie! Protagonisti non saranno più Moses e Georgia, poiché la loro storia è auto-conclusiva, ma altri due.
Fatemi sapere,
Leen