Recensione | "Le streghe di Swan River" di Mary Stewart Atwell

Buona sera, lettori! Come potete ben notare la grafica del blog si è trasformata ed è diventata a tema natalizio. Era qualche giorno che volevo cambiarla, ma tra una cosa e l'altra non ho potuto farlo e oggi, che è anche stato il mio giorno libero, mi sono messa sotto. Ad ogni modo, da oggi fino alla fine dell'anno cercherò di parlarvi di tutti i libri che ho letto negli ultimi mesi; facendo qualche - probabilmente molte - recensioni doppie o mini.



Le streghe di Swan River
di Mary Stewart Atwell
Rizzoli
€ 9,99 (ebook) € 17,00 (cartaceo)
Uscito il 28 giugno 2013

Contadini, ricchi villeggianti, ragazze per bene, hippie ingrigiti e perdenti d’ogni risma: c’è posto per tutti a Swan River, un pezzo d’America sperduto e un po’ selvatico nel cuore degli Appalachi, sede di un’esclusiva scuola per fanciulle e di un’antica comune ormai in rovina. È in questo luogo per metà idilliaco e per metà infernale che vive Kate Riordan. A sedici anni, Kate ha paura di una cosa sola: diventare un giorno uguale a sua madre. Troppo distratta per occuparsi delle figlie, troppo stanca per contemplare un futuro qualunque. Ma quando una serie di episodi violenti funesta la cittadina, l’antica leggenda delle “ragazze selvagge” riaffiora, e tra le compagne del collegio dove Kate studia insieme all’amica Willow si diffonde il terrore di un contagio tanto misterioso quanto ineluttabile. Prima che sia troppo tardi, Kate dovrà provare a salvare se stessa e il ragazzo che ama dal la follia distruttrice che divampa tutto intorno. E scoprire chi è veramente. In un romanzo pieno d’atmosfera, vivido e serrato come una moderna serie TV, Mary Stewart Atwell celebra la fragilità, la bellezza e l’incontenibile furia della giovinezza.
 
Swan River è una cittadina ai piedi degli Appalachi che non offre alcuna aspettativa di vita alle giovani leve, se non il desiderio costante di scappare il più lontano possibile. Ma ciò che è più interessante di questa piccola località è il suo folcore locale.  La leggenda dice che tutte le ragazze tra i sedici e i diciotto anni possono essere soggette alla maledizione delle Ragazze Selvaggie. Sono tante le ragazze che sono impovvisamente impazzite e si sono trasformate in spietate assassine con poteri magici; qualcuno dice che siano anche in grado di volare. Come delle vere e proprio streghe. 
Kate, la protagonista, ha diciassette anni e fin dall'infanzia convive con la terribile paura di svegliarsi un giorno e scoprire di esserlo diventata un'assassina, una Ragazza Selvaggia. Kate aspira a qualcosa di più di divenire una contadina, desidera andarsene e vivere altrove e non rimanere ancorata a Swan River come sua madre e sua sorella. Ed è per avere un futuro lontano dalla sua cittadina che la ragazza frequenta l'Accademia, il più rinomato collegio femminile della zona. Tutte le ragazze che vivono e frequentano sono figlie di ricchi imprenditori, di grandi avvocati o medici, o comunque di importanti finanziatori. Kate proviene da una famiglia di classe povera, per gli standard della sua scuola, ma grazie al lavoro di sua madre come impiegata può favorire di un ribasso della retta scolastica e questo, stranamente, sembra non importare nulla alle sue compagne. 
A scuola Kate conosce prima Willow, una ragazza dalla sfolgorante bellezza, un animo ribelle, e l'abilità di influenzare tutti coloro che le gravitano intorno. Oltre a lei c'è anche anche Caroline, una ragazza molto intelligente ed estremamente incuriosita dalle leggende locali, con cui la protagonista lega. E poi c'è lui, Mason, il ragazzo che ruba il cuore della nostra protagonista. Mason vive nella parte più decadente della cittadina, assieme alla madre - che si ritiene essere in possesso in poteri magici - e della sorella finché quest'ultima non muore in un incendio. Mason è legato a doppio filo con ciò che c'è di misterioso a Swan River, a Kate e Willow. 
Il più grande interrogativo per tutto il romanzo è Kate riuscirà a non diventare una delle Ragazze Selvagge? E proprio per evitare di diventare una di loro dovrà scoprire cosa si cela dietro a questo mito, qual è il  comune denominatore di tutte le ex Ragazze Selvagge e che cos'è che scatena la maledizione. 

C’era qualcosa nella nostra città, nascosto tra i boschi delle colline, in fondo alle valli dove le fattorie marcivano piano piano.  Qualcosa di oscuro, che ti entrava nel sangue e non ti l asciava più.

Sono due gli aspetti che colpiscono di più di questo romanzo: l'ambientazione e la caratterizzazione. Swan River è una delle località più malandate (economicamente parlando) dello Stato, ma non è solo il fattore finanziativo che da quell'aria di decadenza. La Atwell è riuscita nell'intento di far venir voglia al lettore di scappare a gambe levale da Swan River, come se anche lui fosse un suo personaggio. L'ambiente è veramene soffocante e l'angoscia che ti sale, pagina dopo pagina, è a livelli stratosferici.
I personaggi con maggior tipo di caratterizzazioni e più incisivi sono quelli femminili. Kate è una ragazza come tante altre: bellezza nella media, intelligenza nella media, simpatica e un po' esuberante. Ma proprio per il suo poter essere chiunque, riesce ad instaurare un certo tipo di legame con il lettore. Willow è il personaggio più ambiguo, assieme alle Ragazze Selvagge, dell'intera vicenda. Caroline, invece, pur essendo una ragazza piuttosto timida, tira fuori un bel caratterino. Poi c'è Maggie, la sorella maggiore di Kate, che odia tutto ciò che riguarda l'Accademia e le sue ragazze. Ma per quale motivo le odia così tanto? C'è qualcosa sotto che non si conosce?
Insomma, a parte cinque personaggi maschili, tutto il resto della storia è incentrata unicamente sulle donne. Ed è anche ovvio, mi sembra, visto che l'intera trama gravita attorno alle Ragazze Selvagge.

Unica nota negativa è il finale che, a parer mio, è troppo affrettato. Lo stile è stato molto lento, seppur accattivante, per tutto l'arco narrativo e poi la vicenda clou viene sbolognata in un unico capitolo. No, non ci sto.
Sono molto contenta di aver scoperto questo libro, seppur con tre anni di ritardo, sono rimasta un po' meno contenta quando ho scoperto che questo è il solo romanzo che l'autrice ha scritto.
Un libro che consiglio vivamente a chiunque stia cercando una buona storia che non abbia per forza una relazione romantica. 

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Cosa ne pensate di questo romanzo? Lo avete già letto e concordate con il mio pensiero?
A presto, 
Leen 

2 commenti

  1. Questo è il genere di romanzo che potrebbe piacermi! Non lo conoscevo, ma lo inserito immediatamente in wishlist :)
    Buone feste!! :)

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    1. Non so se essere felice di averti fatto aggiungere un libro alla WL o sentirmi in colpa, ahah Opto per la prima e incrocio!
      Grazie mille, anche a te:)

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