Recensione | "Prima il cuore" di Jessi Kirby

Ciao lettori! Vi avevo detto che avrei pubblicato questa recensione ieri, ma poi non mi sono sentita un granché bene e quindi ho deciso di rimandare. Stasera mi sono persa nella visione di Ciao Darwin e fra risate, commenti e altro, ho dilungato un po' troppo la pubblicazione del post. 
Scrivere questa recensione non è stato semplice. Le cose da dire oscillano tra le troppe e le troppo poche. Prima il cuore di Jessi Kirby parla di come due diciassettenni siano tornati a vivere e a respirare dopo aver attraversato le pene dell'Inferno.. Fra dolore, amore, segreti e misteri, ciò che Jessi Kirby racconta è una storia di riscatto e di rinascita.


Prima il cuore
di Jessi Kirby
Mondadori
€ 6,99 (ebook) € 17,50 (cartaceo)
Uscito il 19 Aprile 2016
«Non so come, ma quando fui svegliata dalle sirene, poco prima dell'alba, capii subito che erano lì per lui. Non ricordo di essere saltata giù dal letto, né di essermi allacciata le scarpe. Non ricordo di aver percorso il vialetto fino alla serie di curve che separa le nostre case. Non ricordo la sensazione dei piedi sull'asfalto, dell'aria nei polmoni, della corsa verso quello che in cuor mio sapevo già.»La notte in cui il fidanzato Trent, a soli diciassette anni, muore in un incidente stradale, il mondo di Quinn Sullivan si frantuma in mille pezzi. Niente può avere senso se hai perso l'amore della tua vita. Forse, però, se riuscisse a mettersi in contatto con le persone che hanno ricevuto i suoi organi potrebbe superare quel dolore che pare inconsolabile. Così le hanno spiegato al gruppo di sostegno che frequenta da quando Trent se ne è andato. E allora Quinn si fa coraggio e le contatta tutte quelle persone, una dopo l'altra. Tutte tranne una, quella più importante, il ragazzo che ha ricevuto il cuore di Trent, e che ha scelto di restare anonimo. Ora che finalmente ha recuperato le forze, infatti, Colton Thomas è determinato ad andare avanti per la sua strada lasciandosi il passato alle spalle. Anche se questo significa non sapere nulla della persona che gli ha permesso di tornare a vivere. Contravvenendo a ogni regola, Quinn decide di incontrarlo ugualmente. E subito avverte una connessione particolare con lui, un legame speciale che, di giorno in giorno, diventa sempre più profondo. Trascinata dalla straordinaria voglia di vivere di Colton, Quinn torna a sorridere, anche se un terribile senso di colpa la tormenta: è giusto nascondergli la sua vera identità per paura di perderlo? E, soprattutto, come può abbandonarsi ai sentimenti che prova per lui se ogni battito del suo cuore non fa che ricordarle ciò che ha perso per sempre?

 

Di tutte le storie che riguardano il cuore, i racconti dolori sono quelli che si imprimono più in profondità nella psiche dei pazienti. 
Ma si tratta di perdite spesso sepolte: ferite che i pazienti non vogliono sapere del tutto.

L'inizio di questo romanzo ti colpisce al cuore e ti fa iniziare a provare la prima ondata di emozioni che poi ti seguiranno per tutto l'arco della lettura. Il prologo è il ricordo di Quinn della notte in cui Trent, il suo ragazzo, il suo migliore amico, l'amore della sua vita, è morto ingiustamente. Un ragazzo di diciassette anni, pieno di salute e amante dello sport, con tutta la vita davanti, con mille sogni e altrettanti progetti, ha perso la vita. Quella notte, però, Trent non sarà il solo a morire. Anche Quinn, la sua ragazza, la protagonista di questa storia, morirà. Non una morte reale e tangibile, ma quel tipo di morte che ti fa sprofondare sempre più giù finché il dolore sarà il tuo unico compagno e la tristezza la tua unica amica
Quinn basa la sua intera esistenza sui ricordi condivisi con Trent e sulle domande che l'assillano giorno dopo giorno: come farà a continuare a vivere? Come riuscirà a stare senza Trent? Come potrà tornare a sentire qualcosa che non sia dolore, rabbia o tristezza? E come potrà amare di nuovo se  il ragazzo con cui voleva crescere e metter su famiglia è morto? 
La risposta arriva dal gruppo di sostegno di cui Quinn fa parte. Il gruppo consiglia alle famiglie dei donatori di mettersi in contatto con il ricevente, colui/colei a cui è stato donato uno o più organi, poiché può essere un modo per convivere meglio con la perdita. La ragazza decide quindi di provarci perché il dolore è troppo grande e lei non ha più le forze per combatterlo. Inizia quindi a scrivere loro delle lettere, mettendo a nudo la sua anima e lasciando sgorgare tutto il groviglio di sentimenti e dolore che prova. Riesce a trovarli tutto, eccetto uno: il ragazzo a cui è stato donato il cuore di Trent ha deciso di mantenere l'anonimato. 
Ora che ne ha l'opportunità, Colton vuole riprendere in mano la sua vita e continuare a fare tutto ciò che ama. Non vuole avere nulla a che fare con il passato e con tutto ciò che gli ricorda gli anni dolorosi che ha attraversato, anche se questo significa non conoscere nulla della persona che gli ha permesso di tornare a vivere. 

Molte cose nella vita cattureranno la tua attenzione, ma solo poche ti cattureranno il cuore.
Insegui quelle.


Quinn per non può darsi per vita e pur sapendo che ciò che fa è sbagliato decide di cercarlo da sola. Gli indizi sono davvero pochi: intervento al cuore, diciassette anni. Dopo varie ricerche finalmente lo trova, ma questa scoperta non gli basta e decide di andare a vedere chi è dal vivo.  
Per il caso, il destino oppure il karma, i due si conoscono e, fra i vari ripensamenti della ragazza e la volontà del ragazzo, instaurano un'amicizia. Quinn si ritrova spezzata in due: da una parte c'è il senso di colpa che prova nel mentire a Colton, dall'altra la felicità che pian piano sta tornare lentamente nella sua vita. 
Il segreto che Quinn custodisce però è troppo grande e non rimarrà nascosto molto a lungo. Eppure anche Colton nasconde un segreto e quando verrà rivelato potrebbe cambiare completamente le carte in tavola... 


«Che cosa vuoi spiegarmi? Che sei venuta a cercare la persona che aveva ricevuto il cuore del tuo ragazzo?
Che mi hai trovato anche se avevo firmato un foglio per evitare che succedesse?
[...]
Fammi un favore. Dimentica di avermi mai incontrato. Perché io davvero non avrei mai dovuto incontrarti.»

Che dirvi di questo romanzo?  La storia raccontata è molto intensa, piena zeppa di emozioni e sensazioni contrastanti. Tutto ciò che Colton vorrebbe è scappare dal passato e smettere di pensarci, anche se la realtà è ben diversa e ha qualcosa dentro di sé che non gli permettà mai di farlo. Tutto ciò che Quinn vorrebbe fare è poter tornare indietro, rivedere e riabbracciare Trent, ma la verità è che ciò che cerca davvero è un nuovo inizio, un modo di star bene con se stessa e con gli altri.
La storia è completamente dal punto di vista di Quinn, ma secondo me è stata la cosa più corretta da fare. E' Quinn che si è vista crollare tutti i suoi sogni, i progetti e i desideri. E' Quinn che ha dovuto imparare a farcela senza il ragazzo che ama (e che amerà per sempre). Ed è sempre lei quella che era messa peggio. Ciò che Colton ha dovuto affrontare è terribile, ma lui dopo lo scoglio finale ha iniziato a vivere la sua vita reale. 

Entrambi i protagonisti mi sono piaciuti, un po' meno alcune loro scelte, così come i personaggi secondari. Ryan, la sorella maggiore di Quinn, che la incoraggia e la aiuta, che la supporta e le consiglia; la nonna che con il suo bagaglio emotivo e il suo modo di fare è in grado di dare dritte alle sue due bambine; infine, Shelby, la sorella maggiore di Colton, che ha aiutato prima indirettamente e poi direttamente Quinn. 
Ciò che più mi è piaciuto di questo romanzo solo le citazioni ad ogni inizio capitolo, alcune scientifiche altre no. Ho appreso molte cose che non sapevo e ne ho ampliate altre. 

La pecca di questo romanzo, oltre ad alcune scelte fatte da entrambi i protagonisti, è la velocità di alcune parti trattate e la lentezza di altre. Mi sarebbe piaciuto molto che il romanzo avesse almeno dieci pagine in più e che determinate cose fossero trattate con maggior rispetto. Non intendo la parte che riguarda la perdita o quella che riguarda i vari riceventi, ma quella romantica tra Quinn e Trent. Se mi fosse accaduto ciò che è successo a Quinn, nemmeno dopo 400 giorni io avrei la forza o la voglia di tornare ad amare qualcuno perché la ferita è ancora troppo fresca. Infatti pensavo che dal momento della morte di Trent al momento in cui Quinn decideva di voler incontrare Colton fossero passati almeno due anni... almeno!
Tutto sommato però il romanzo è ben fatto, si legge e la storia è molto carina. Lo consiglio a tutti coloro che amano le storie drammatiche, quelle che ti fanno provare tantissime emozioni, ma che hanno comunque un finale.. un po' dolce amaro.

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Cosa ne pensate di questa recensione? Avete letto il romanzo e avete un parere diverso dal mio?
Fatemi sapere,
Leen

6 commenti

  1. Già volevo leggerlo prima, ora mi hai proprio convinta! ♥

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  2. Ho da pochissimo pubblicato la mia recensione e purtroppo non abbiamo avuto le stesse impressioni. Non so, non ho avuto quel trasporto emotivo che mi aspettavo, però sono contenta che a te non abbia fatto lo stesso effetto ;D

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    1. Aspetta.. aspetta! Non mi ha fatto provare tutto il trasporto emotivo che pensavo mi avrebbe fatto provare, ma qualcosa ho provato sì. Ho provato anche rabbia in alcune parti e noia in altre.
      Però tutto sommato è stata una lettura carina, appunto. Non brillante o bellissima. E c'è da dire che le varie citazioni hanno alzato un po' il punteggio xD
      Come mai non ti è piaciuto? Anzi.. linkami la recensione così lo scopro da me:)

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    2. Accidenti, ho capito male io allora! Ti lascio la mia recensione: http://lovingbooks89.blogspot.it/2016/04/recensione-prima-il-cuore-di-jessi-kirby.html
      Io ho provato rabbia verso la famiglia di Quinn, praticamente la spingevano a fare sesso col primo che passava tra un po! Colton non era male eh, ma non mi è piaciuto il rapporto tra di loro, quelle continue gite in canoa, boh, una noia a esser sincera. Mi aspettavo che glielo dicesse fin da subito chi era lei, invece si è scoperto verso la fine e in pochissime pagine tutto sistemato e fine. Cioè.
      Poi insomma, Trent e Quinn stavano insieme da quando avevano quattordici anni e da come stava pareva una grande storia d'amore, ma io tutto sto grande amore non lo proprio percepito. Ruotava tutto nello sport il loro amore. Cosa identica con Colton.

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    3. Ho provato emozioni leggendo il romanzo, ma non tutte quelle che mi sarei aspettata di provare.
      Ci sono state cose di questo romanzo che non mi sono affatto piaciute (la poca presenza e considerazione di Trent e il finale frettoloso), ma ho voluto evitare di dirle perché altrimenti non mi sarei più fermata e avrei rischiato di fare qualche spoiler xD

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