Buon pomeriggio, lettori. Come annunciato questa mattina, ecco a voi la recensione su Mondi perduti di Andrew Lane.
Esso è ispirato al romanzo Il mondo perduto di
sir Arthur Conan Doyle e proprio per questo motivo, all'interno della
storia, Callum è il pronipote del professor Challenger. Tale
professore, come poi leggerete nella storia, è un personaggio realmente
esistito che è stato intervistato da sir Arthur che ha mantenuto il
riserbo su tutto ciò che lui gli ha confidato, trasformando le sue
gesta in azioni romanzate.
Di seguito troverete tutte le informazioni sul libro e il mio pensiero:)
TITOLO: Lost Worlds. Mondi perduti (Lost Worlds, #1)
AUTRICE: Andrew Lane
EDITORE: De Agostini
PREZZO: € 5,99 (ebook) € 9,90 (cartaceo)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 Marzo 2016
In un attimo la vita di Calum è cambiata per sempre. Ora il click di un mouse sta per cambiarla di nuovo… Calum Challenger, sedici anni, ha perso l’uso delle gambe nell’incidente che ha ucciso i suoi genitori. Appassionato di scienze e informatica, trascorre le giornate nel suo appartamento londinese setacciando Internet alla ricerca di notizie sui criptidi, creature leggendarie o considerate estinte. È convinto che il loro dna possa racchiudere la chiave per sconfiggere alcune rarissime malattie e, forse, ridargli la possibilità di camminare. Quando sulle montagne del Caucaso viene avvistata una creatura simile a uno yeti, chiamata Almasty, Calum si attiva immediatamente. Grazie a una squadra di amici che si offrono di partire al posto suo – e che lui può seguire a distanza tramite un super-computer – si mette sulle tracce della creatura misteriosa, deciso a raccogliere un campione del suo dna per studiarlo e proteggerlo. Ma non ha fatto i conti con la Nemor Incorporated, una potente multinazionale che opera nell’ombra e vuole impossessarsi dei segreti dell’Almasty per scopi molto meno nobili. Inizia così una rocambolesca missione in un territorio pieno di insidie, dove niente e nessuno è come sembra…
Recensione:
Calum,
sedici anni, è rimasto orfano nello stesso incidente che gli ha
provocato una paralisi alle gambe. Intelligente, schietto, diffidente,
è appassionato di scienza e informatica. Passa le sue giornate nella
sua Cal-caverna (riferimenti puramente casuali xD)
circondato da computer ad alta tecnologia cercando notizie sui
Criptidi, creture considerate estinte o mai trovate. In un pomeriggio
qualunque, una foto scattata sulle montagne del Caucaso attira la sua
attenzione e alimenta la sua curiosità. La creatura ritratta - un
essere che non sembra affatto un essere umano - potrebbe essere un
Almasty, l'anello di congiunzione tra Neanderthal e gli uomini. Calum
si è convinto che il DNA degli Almasty, o comunque di tutti i
Cripitidi, potrebbe sconfiggere le malattie umane rare e farlo tornare
a camminare. Lui però non può andare fino in Georgia a
verificare che ciò sia reale e non può tanto meno organizzare una
squadra di ricerca, ma la soluzione arriva piovendo dal cielo - in senso letterale.
Due
amici inaspettati si offriranno volontari per far parte della missione.
Geco, un freerunner, deve scappare da Londra a causa di una gang che
vorrebbe assoldarlo per fargli commettere furti per loro conto e
Rachel, un'hacker, dopo essersi introfulata nel sito della Nemor
Incorporated è stata scoperta, prima ricattata e poi minacciata se ne
deve andare; a loro si aggiungeranno Rino, per qualche motivo
sconosciuto ha un'organizzazione che gli sta alle calcagne e Natalie,
quindici anni, è rimasta incastrata dalla madre.
Così i quattro partiranno per la missione che Cal supervisionerà dalla sua postazione, aiutandoli o consigliandoli in caso di necessità, peccato solo che non siano stati gli unici ad avere quest'idea. La
Nemor Incorporated vuole il DNA degli Almasty per scopi oscuri e di
certo non lunsinghieri - anche se un po' egoistici - come quelli di Cal.
Mondi perduti è
stata una lettura carina, leggera, lineare, avventuroso ma purtroppo un
po' irrealistica. Cal è l'ereditiero di una miniera d'oro (nel senso
che ha veramente tanti soldi) che è amministrata e controllata dalla
sua prozia e dalla sua tutrice legale. Fin qui non c'è nulla di male,
potrebbe esistere in qualche parte del globo un sedicenne che dispone
di una quantità quasi illimitata di denaro. Ma la somma che la zietta
da a Cal per finanziare l'impresa mi è sembrata molto, ma molto poco
realistica. In più se aggiungiamo alcune imprese compiute dai
protagonisti arriviamo al punto.
Il libro, comunque, è apprezzabile e ben godibile. I
personaggi sono un po' stereotipati ma penso che sia una cosa fatta di
proposito: Natalie è la classica ragazzina snob americana, Tara è
descritta come una ragazza dark e isolata, Geco è lo sportivo impulsivo
e coraggioso e un poco sprovveduto e infine c'è Cal, il genietto che
sta dietro a tutto quanto ed ha un passato drammatico. Tutti avranno una propria evoluzione e scopriremo aspetti del loro carattere molto nascosti.
Essendo
il primo libro di una saga, questa prima parte è molto introduttiva e
alcune cose sono state volutamente tenute nascoste.
Lo consiglio a chiunque sia amante dell'avvenura, dei misteri, della scienza e della storia dell'evoluzione umana. Per
quanto mi riguarda continuerò la lettura dei suoi seguiti perché voglio
scoprire se Cal riuscirà nel suo intento e perché mi sono un poco
affezionata ai ragazzi.
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Vi è piaciuta questa recensione? Cosa ne pensate di questo romanzo?
Fatemi sapere,
Leen
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Leen
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