Recensione | "La prigioniera del ghiaccio e della neve" di Ruth Lauren

Ciao lettori! 
Oggi vi parlo de La prigioniera del ghiaccio e della neve, primo volume di una duologia fantasy per ragazzi! Ringrazio tantissimo la De Agostini per la copia omaggio. 


La prigioniera del ghiaccio e della neve (Prisoner of Ice and Snow, #1)
di Ruth Lauren
DeA
€ 6,99 (ebook) € 14,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 5 dicembre 2017
Esiste un regno di ghiaccio in cui i venti sferzano crudeli tutto l’anno e l’ululato dei lupi arriva fino al cielo. Un regno in cui il coraggio e l’amore valgono più della vita stessa. Lo sa bene Valor che ha appena tredici anni ed è pronta a tutto pur di salvare la sorella. Ecco perché, quando Sasha viene imprigionata per un crimine che non ha commesso, Valor non ha dubbi. Sa quello che deve fare ancora prima di pensare. Tende il suo arco e scocca una freccia contro il principe in persona. In un attimo si ritrova nel carcere di Demidova: una fortezza inespugnabile, la stessa in cui è rinchiusa la sorella. Il piano è semplice quanto impossibile: fare evadere Sasha dall’interno. Ma nessuno è mai fuggito dalla prigione di Demidova, e Valor ha poco tempo per portare a termine la missione prima che qualcuno la scopra. Fallire non è un’opzione accettabile perché significherebbe un destino ben peggiore di una vita passata in catene. Così, tra efferati criminali e improbabili alleati, Valor dovrà dimostrare il coraggio di cui solo una ragazza è capace. E affrontare una verità sorprendente che potrebbe cambiare tutto. Tutto quello in cui ha sempre creduto.

Ho scovato questo libro qualche mese fa, girovagando come sempre sul web alla ricerca delle prossime uscite da segnalarvi, e fin dal primo momento sapevo che questo sarebbe stato un libro che mi sarebbe piaciuto. Ne ero certa.  

Una volta andavo fiera del mio nome; ora mi si stringe lo stomaco solo a pronunciarlo. 

Valor Raisayevna ha solo tredici anni ma può vantare intelligenza, scaltrezza e una grinta combattiva che molti adulti le invidierebbero. Cresciuta all'interno di una famiglia che serve la corona, Valor si sta addestrando per prendere il posto della madre come guardia per la futura Regina finché qualcosa non cambia. Sua sorella gemella Sasha viene accusata di aver rubato un carillon, un prezioso oggetto che rappresenta la pace fra il popolo di Demidova e quello di Magadansya, e viene incarcerata a Tyur'ma - una prigione fatta di ghiaccio da cui è impossibile scappare. Valor non sa se credere nell'innocenza della sorella o nella sua colpa ma è certa di non volere che Sasha trascorra il resto della sua vita come carcerata. Escogita quindi un piano e si fa volutamente rinchiudere nella fortezza con lo scopo di far evadere lei e sua sorella
Tuttavia, come tutti i piani, anche quelli progettati fin nel minimo dettaglio hanno delle falle, e per Valor saranno rappresentate dalle punizioni che le verranno inflitte per il suo comportamento scorretto e poco propenso al rispetto delle regole. 
Riuscirà a far evadere lei e sua sorella dalla prigionia? E cosa accadrà quando scoprirà che non è stata Sasha a rubare il carillon e che sono finite, senza volerlo, in un gioco più grande di loro? 

«Non pensavo che si potesse sentire nostalgia di un posto» dico. E invece io la sento.
 In fondo al cuore, mi manca casa mia. Chissà se riuscirò mai a tornare in città… 
O se la vedrò per sempre così, da lontano

La prigioniera del ghiaccio e della neve è il romanzo con cui Ruth Lauren è esordita nel mondo della letteratura ma la cosa non si nota minimamente. Il mondo creato dall'autrice è incredibilmente realistico e molto descrittivo, per tutto il tempo trascorso immersa fra le pagine del libro mi sembrava di vivere in un luogo fatto di ghiaccio e pietra. Ciò che si percepisce dall'interno della prigione di Tyur'ma, ovvero il gelo che ti entra nelle ossa, si fa sentire attraverso le pagine e c'è da rimanerne sinceramente incantati. 
Anche i personaggi sono un punto forte di questo romanzo. I prigionieri non superano il sedicesimo anno d'età - essendo Tyur'ma la prigione per i minori - ma agli occhi del lettore appaiono come molto più grandi. Forse per ciò che hanno vissuto, forse perché la prigione tempra lo spirito e la mente, o forse semplicemente perché sono maturati in fretta. Valor e Sasha sono due ragazzine di tredici anni ma per la maggior parte del libro ce lo si dimentica completamente! Ciò che conta di più per queste due ragazze è la famiglia, sopra ogni cosa. Valor si fa imprigionare, togliere la propria libertà, per salvare sua sorella e Sasha va incontro a molto peggio per Valor. 
La storia è scorrevole e avvincente, anche grazie ad uno stile pulito e semplice, senza troppi eccessi di descrizioni o di dialoghi; con molti colpi di scena, momenti drammatici e tanti imprevisti. 
In conclusione, ritengo questo libro una lettura perfetta per chiunque. Sia per i grandi che per i più piccoli. Una storia che si deve assolutamente leggere! 

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Cosa ne pensate della mia opinione? Vi ho abbastanza incuriositi da spingervi a comprarlo?
Fatemi sapere, 
Leen 

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