BlogTour | "Solo l'amore" di Francesca Lesnoni | Intervista



Buongiorno lettori, 
oggi il blog ospita una tappa del blog tour dedicato al romanzo di Francesca Lenoni: Solo l'amore. Ringrazio tantissimo Sonia, blogger de Il salotto del gatto librario, per avermi coinvolto nell'iniziativa.
Francesca è stata così gentile da rispondere ad alcune delle mie domande, siete pronti a scoprire quali sono? E a scoprire, con esse, un po' dell'autrice?  


Solo l'amore
di Francesca Lesnoni 
Self-publishing
€ 2,99 (ebook)
Uscito il 26 gennaio 2016
Lucia è scomparsa... nessuno sa che fine abbia fatto la dolce sorella di Carlo, unico indizio un biglietto:
"Non preoccupatevi, sto bene. Vado dove ho sempre desiderato essere, da che ho memoria..."
Nessuno però si preoccupa realmente della sparizione di Lucia tranne Pier che, innamorato da sempre di lei, decide di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi alla misteriosa ricerca. 
Per sua fortuna Pier potrà contare sull'aiuto di alcune persone, come i signori Dardi, due amabili vecchietti, che gli consegneranno dei bigliettini scritti da Lucia; o Luigi, un sapiente tappezziere con la passione per la lettura, che lo aiuterà a mettere ordine nei suoi taccuini pieni di appunti e divagazioni; o l’amatissimo padre che, al momento opportuno, saprà cogliere una traccia importante…
Ma, prima di trovare Lucia, Pier dovrà confrontarsi con una diversa percezione di sé e degli altri, rivisitare la propria vita, comprendere qual è il suo vero sogno...
Grazie al suo intelligente umorismo e piccoli colpi di scena, Pier si ritroverà su un aereo diretto a Parigi.
Sarà lì che finalmente rincontrerà Lucia?

INTERVISTA ALL'AUTRICE


Ciao Francesca, benvenuta su Il tempo dei libri! 

Iniziamo con la domanda di rito, chi è Francesca Lesnoni?
Oh, non lo so! Ed è un bene, se lo sapessi, con buona probabilità, mi adagerei, smetterei di cercare… Ogni persona è un bellissimo, irripetibile mistero, per se stessa e per gli altri, e la vita è l’affascinante ricerca di questo mistero.

In che momento della tua vita hai iniziato a scrivere?
Avevo quattro, cinque anni al massimo. Il mio papà si alzava molto presto per leggere, scrivere, studiare. In una provvidenziale alba insonne, mi alzai e lo trovai sprofondato in una poltrona del salotto, con un’espressione talmente assorta e felice… Nacque in me il proposito irrevocabile di dormire il meno possibile, di disegnare, dipingere, scrivere… cercare altre terre, altri cieli, altri orizzonti... Da allora l’ho sempre mantenuto, quel proposito ma, dopo tutto, per me è semplice, sono un’allodola, mi alzo molto presto naturalmente, senza sforzi, anche quando vado a letto molto tardi.

Cosa ti piace maggiormente di questa passione? Perché hai deciso di intraprendere questa strada?
Non ho intrapreso una strada, sarebbe limitativo, scrivere è parte della ricerca di cui ho parlato, quanto avere “insegnato” pittura in un carcere minorile o essere volontaria in una casa che dà ospitalità ai bambini oncologici e alle loro famiglie… Tutto quello che viviamo è fondamentale per imparare e per crescere.

Parliamo un po’ del tuo libro. Da dove è partita l’idea di scriverlo?
Era in me da tanto tempo, stava prendendo forma piano piano, avevo scritto solo il primo capitolo quando una brutta caduta mi costrinse all’immobilità per due mesi, alla vigilia del viaggio a Parigi che sognavo da sempre. Pensai che nulla è per caso, invece di piangermi addosso, compresi che era l’occasione di un viaggio molto più importante…

Il tuo romanzo si intitola “Solo l’amore”, come mai questa scelta?
Se lo spiegassi, rovinerei la scoperta a chi legge, sarebbe imperdonabile.

Il libro è narrato interamente dal punto di vista di Pier, un cinquantenne che ad un certo punto della sua vita si domanda se l’ha mai vissuta realmente.
Hai scelto di parlare di persone così adulte per un motivo preciso o la storia è semplicemente nata nella tua testa con questi personaggi?
La mezz’età è un tempo particolarmente significativo. Esiste un meccanismo perverso che incastra la maggior parte delle persone. Senza che ce ne accorgiamo, giorno dopo giorno, senza sapere come, quando o perché, ci ritroviamo a essere quegli adulti spenti, tristi, improbabili che da bambini guardavamo con compassione, incredulità, malinconia… Spesso è il dolore a metterci davanti a uno specchio, a farci prendere coscienza di avere perso la limpidezza dello sguardo, i sogni, la passione, la speranza… Possiamo decidere di non guardare nello specchio, di scappare, arrabbiarci, oppure considerare quanto sta avvenendo un’opportunità per ritornare nel nostro cuore, per ritrovarci, per risorgere. Non a caso “Solo l’Amore” sembra piacere particolarmente ai giovani che hanno uno sguardo aperto.

I personaggi sono ispirati a qualcuno di reale? E quanto c’è di te in loro?
Penso che chi scrive parli sempre un po’ di se stesso e delle persone che ha incontrato, ma ogni personaggio ha una vita propria, unica, mentre scrivevo mi ha preso per mano e portato per strade sconosciute, a volte mi ha fatto prendere il largo, andare dove non toccavo… Anche quelli che mi hanno accompagnato solo per poche righe sono stati fonte di grande ispirazione e scoperte.

Parlami un po’ del tuo libro, a chi lo consiglieresti e perché?
Non credo di avere ancora compreso “Solo l’Amore”.  In fondo un libro è di chi lo legge ed è bellissimo scoprirlo attraverso gli occhi di tanti ardenti blogger che mi hanno lasciato senza parole per la profondità e la freschezza delle loro intuizioni… Le vostre recensioni mi commuovono… mi stupiscono… mi fanno pensare…
Consiglierei “Solo l’Amore” a chi si sente triste o sfiduciato o solo… A tutti capita, di tanto
in tanto… Eppure un magnifico “oltre” ci aspetta sempre, questo romanzo aiuta a saperlo cogliere.  

Definisci il tuo romanzo in una parola.
Inconsueto. 


Qual è la tua citazione - o un estratto, se preferisci - preferita all’interno del tuo stesso romanzo? 
Quella che ho messo sullo strillo di copertina: 

Anche se può sembrare stolto o paradossale o folle,
ho scelto la metà mezza piena  del bicchiere,
la sola che doni la vera gioia.
E sorrido

Abbiamo conosciuto un po’ la Francesca autrice, ora voglio parlare con la Francesca lettrice. Quali sono i tuoi generi preferiti? Cosa ami trovare all’interno di una storia e quali sono le situazioni che detesti maggiormente?
La Poesia, il Romanzo, ma non ho preclusioni per alcun genere letterario, l’unica condizione indispensabile è che sia scritto con onestà.  Amo i libri che fanno nascere in me delle domande, evocano sensazioni dimenticate, mi insegnano qualcosa e toccano il mio  cuore. Un libro può essere memorabile anche solo per una frase. Perché era proprio quella di cui avevi bisogno. Mi danno fastidio la chiusura, il preconcetto, gli stereotipi che avviliscono la possibilità di un mondo migliore.


Il tuo libro preferito in assoluto? Quello che ti ha fatto piangere e struggere il cuore?
“Guerra e Pace” del Lev Tolstoj, lo lessi a undici anni e mi folgorò. Mi fece comprendere la preziosità della vita, di ogni istante di vita, l’importanza della fede, quella autentica, che impara dalle cadute, spera contro ogni speranza, trasporta le montagne e continua a cercare anche quando tutto sembra perduto.

Questa è una domanda difficile, credo. Fatti una domanda e datti una risposta. 
Quanto ti è costato non uniformarti, Francesca? Molto. Ma ne è valsa la pena.

Ti ringrazio tantissimo per aver condiviso il tuo tempo assieme a me! Ti auguro un gigantesco in bocca al lupo per tutto quanto. 
E’ stato solo un piacere!  

GIVEAWAY

Una moleskine, ricordando Hem (Ernest Hemingway)
mentre scrive, seduto in un caffè di Parigi, assorto, intenso, innamorato…

Scrivere è cercare, leggere è cercare
un oltre che è già in noi.

La moleskine che riceverete è rossa perché rosso è il colore dell’AMORE.

E avrete una penna con tanti colori perché, quando cerchiamo, torniamo a vederli…
La bellezza è ovunque.


Volete provare a vincere il premio in palio? Tutto quello che dovete fare è seguire delle semplici regole: 
 1. Seguire tutti i blog come Lettori Fissi
2. Essere iscritti alla pagina Facebook dell’autrice 
3. Commentare tutte le tappe
4. Condividere taggando due amici (facoltativo)




#1 tappa: Some Books Are
#2 tappa: Palle di Neve & Co. 
#3 tappa: My pages à la page
#4 tappa: Lily's Bookmark
#5 tappa: Leggendo Viaggiando
#6 tappa: Il salotto del Gatto Librario
#7 tappa: Il tempo dei libri
#8 tappa: Sweety Reviews



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Cosa ne pensate di questo libro? Lo avete già letto oppure lo avete appena scoperto? 
Fatemi sapere la vostra, 
Leen

2 commenti

  1. adoro il momento dell'intervista ...conoscere la scrittrice è un po come anticipare la conoscenza del libro ..anch'io vedo la metà piena del bicchiere

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  2. Bellissima intervista :)
    L'autrice è dolcissima, mi sono piaciute un sacco le sue risposte, a tratti devo dire che mi sono anche emozionata leggendo le sue parole :(
    Anch'io adoro l'estratto che c'è sulla copertina...
    Lei consiglia questo libro a chi si sente triste e sfiduciato? sono proprio io... in questo periodo mi sento proprio cosi :(
    Comunque ho aggiunto il libro in lista, e spero di poterlo leggere molto presto!!
    Sono curiosissima di scoprire che fine abbia fatto Lucia, e di vedere in che modo Pier troverà la strada che sappia farlo felice :)

    Partecipo molto volentieri al BlogTour e al Giveaway :)
    ( Ho letto e commentato le tappe precedento... mi manca solo l'ultima )
    " E' bellissimo il dono messo in palio, mi servirebbe proprio per appuntarci tutte le mie citazioni preferite "
    Di seguito ti elenco le regole che ho rispettato nel form :)
    Seguo tutti i blog partecipanti al BlogTour con il nome. Elysa Pellino
    La mia email: mora_1993_@hotmail.it " Spero possa esserti utile " :)
    Sono iscritta alla pagina Facebook dell'autrice " Francesca Lesnoni " sempre con lo stesso nome: Elysa Pellino
    Ho condiviso questa tappa su Facebook taggando la pagina del blog " Il tempo dei libri " + due amiche :)
    LINK CONDIVISIONE: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10209642619756062?pnref=story
    Grazie per la partecipazione!!!

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