Recensione | "Freddo come la pietra" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno, lettori! L'altro giorno ho pubblicato la recensione del primo volume della trilogia ed oggi torno con la recensione di Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout. 



Freddo come la pietra (Dark Elements, #2)
di Jennifer L. Armentrout
HarperCollins Italia
€ 4,99 (ebook) € 9,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 14 aprile 2015
Layla Shaw deve rimettere insieme la sua vita andata in pezzi: impresa non facile per una ragazza di diciassette anni, praticamente certa che le cose non possano andare peggio di così.
Il suo migliore amico, Zayne, straordinariamente bello, è da considerare off-limits, a causa del misterioso potere che da sempre affligge Layla: il suo bacio è in grado di rubare l'anima di chi lo riceve. Fuori questione, quindi, l'idea di poterlo baciare. Inoltre, il clan dei Warden, che l'ha sempre protetta, comincia a nascondere segreti pericolosi. E per finire, Layla non vuole pensare a Roth, sexy e trasgressivo principe dei demoni, che riusciva a capirla come nessun altro.
Ma talvolta toccare il fondo è solo l'inizio. Perché all'improvviso i poteri di Layla iniziano a crescere e le viene concesso un assaggio di ciò che finora le era sempre stato proibito. Poi, quando meno se lo aspetta, Roth ritorna, con notizie che potrebbero cambiare il suo mondo per sempre. Sta finalmente per ottenere quello che ha sempre desiderato ma il prezzo potrebbe essere più alto di quanto Layla è disposta a pagare.

Freddo come la pietra riprende qualche settimana dopo lo scontro con il demone Paimon e la quotidianità sta pian piano tornando nelle vite di tutti. Mentre Layla deve fare i conti con le scoperte fatte di recente ed il dolore per ciò che è accaduto a Roth, deve anche imparare a convivere la nuova presenza costante. Infatti, Bambi, il serpente che un tempo apparteneva al Principe degli Inferi, ora è legato a lei e la ragazza fa fatica ad abituarsi ad averlo sempre addosso e sentirlo strisciare su di sé. 
Come se non fosse abbastanza, il rapporto con Abbott continua ad inasprirsi sempre più e l'inaspettato ritorno di Roth non fa altro che peggiorare tutto.
Layla inizia ad essere tenuta sotto stretta sorveglianza dal Guardiano, che la accusa di tutti gli incidenti che capitano a casa o in città. A comportarsi in maniera ambigua è anche Roth, freddo e distaccato nei suoi confronti. Ciò non fa altro che spingerla nelle braccia di Zayne, ora pronto a sostenerla e ad essere il deterrente per il suo dolore. 
Quando improvvisamente l'abilità di vedere le anime di Layla sparisce ed i suoi poteri crescono, la situazione di crisi inizia a manifestarsi in tutta la sua potenza. A scuola, per esempio, i suoi compagni iniziano ad avere un comportamento insolito, a tratti pericoloso. Che ci sia una nuova minaccia in agguato? 


«Mi senti? Voglio che tu sappia una cosa» disse, con la voce roca e ruvida che sembrava provenire da lontano, ma era ansiosa di raggiungermi. «Ti amo, Layla. Mi senti? Ti ho amata dal primo momento in cui ho sentito la tua voce e continuerò ad amarti. Qualunque cosa succeda. Ti amo.»

Dopo aver concluso il romanzo precedente ero veramente disperata! Non vedevo l'ora di poter mettere le mani su questo secondo volume per scoprire come le cose si sarebbero evolute, sicura del fatto che il mio umore si sarebbe risollevato da terra poiché era impossibile che la Armentrout lasciasse le cose come stavano. Purtroppo, le cose con questo seguito non sono andate come speravo. Non che non mi sia piaciuto, perché comunque la storia l'ho ugualmente apprezzata, ma non i personaggi. Non le scelte discutibili dell'autrice.
Freddo come la pietra è il secondo volume di una trilogia quindi è il romanzo di stallo. In queste pagine non c'è molta azione e alla parte 'soprannaturale della vicenda' non viene data molta scena. Sono i legami - che si creano, rafforzano o distruggono - la parte veramente importante. E questo è un aspetto che ho apprezzato tanto. 
Senza indugiare ulteriormente, il mio grande problema sono stati i personaggi. Nello specifico la loro caratterizzazione. Grazie alla vicinanza con Roth, nel primo volume Layla aveva riscoperto il suo lato tosto e non si lasciava più mettere i piedi in testa facilmente. In questo seguito sembra essere regredita. Se una situazione non le sta bene - come il comportamento strano di Roth - anziché indagare, lascia semplicemente che le cose seguano il suo corso. 
Zayne invece ha completamente cambiato personalità. Ora non solo gli va alla grande che Layla sia in parte un demone - vi ricordate che nel primo libro le continuava a dire, se non ordinarle, che lei era una Guardiana? -, ma sembra anche che abbia capito che la sua amica non è più una bambina. Sarà stato il comprendere che Layla e Roth hanno avuto una sorta di storia o il vedere che la ragazza è dotata di seno... non so, ma finalmente ha capito cosa si stava perdendo. Quello che più mi ha lasciata di stucco, però, è che Zayne ha finalmente compreso il concetto di privacy! Nel giro di due settimane, infatti, è passato dal spifferare al padre ogni minimo movimento di Layla al non rivelargli che la ragazza non ha più poteri. Io capisco che l'aver quasi perso la ragazza gli potrebbe aver fatto rivedere i suoi comportamenti passati, ma questo cambiamento mi sembra troppo repentino.
Avrei da dire anche due paroline su Roth e il suo atteggiamento,  ma dalla metà del libro in avanti torna ad essere se stesso e le ragioni che lo hanno spinto a comportarsi così sono state un'ottima giustificazione. Sempre e per sempre #teamroth! 
Strano ma vero, il personaggio rivelazione è stata Danika. La Guardiana già mi era piaciuta nella novella prequel dedicata a Jasmine e Dez ma nel primo libro non mi aveva detto molto. In questo seguito invece è stata davvero un'amica nei confronti di Layla, comportandosi sempre in maniera molto gentile nei suoi confronti. 

In conclusione, il libro mi ha delusa sotto più punti di vista ma è solo la prima lettura che è andata così male. Le volte che l'ho riletto è andata sempre meglio... forse perché ora so che questo romanzo è solo uno scoglio da superare. 

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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto questo romanzo e siete d'accordo con il mio parere?
Fatemi sapere,
Leen

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