Recensione | "Murder Ballads" di Micol Arianna Beltramini & Daniele Serra [Review Party]

Ben ritrovati, lettori! Quest'oggi torno con una nuova recensione: Murder Ballads di Micol Arianna Beltramini & Daniele Serra.


Murder Ballads
di Micol Arianna Beltramini & Daniele Serra
Mondadori 
€ 10,99 (ebook) € 22,00 (cartaceo)
Uscito il 26 ottobre 2021


Bambini perduti nel bosco, amanti crudeli e folli, brigantesse, prostitute, assassini seriali. Micol Arianna Beltramini e Daniele Serra reinterpretano le murder ballads: storie di incubi, passioni, ossessioni. E sangue, tanto sangue.


Murder Ballads racconta storie di cronaca nera, accadute realmente in passato e che oggi sono filastrocche o canzoni da cantare al buio per spaventare bambini. Nello specifico, Beltramini e Serra hanno rivisitato 5 macabri raccontiBambini nel bosco, Giù al fiume, E poi non rimase nessuno, Brigantesse si muore e Solo un giorno come le rose.

Bambini nel bosco racconta la storia di due fratelli orfani che vengono affidati alle cure degli zii paterni. I due bambini hanno ereditato una grande somma di denaro dai genitori quindi vengono assoldati due sicari per ucciderli. Il secondo racconto, Giù al fiume, è incentrato sul tema del femminicidio con comune denominatore il fiume ed duo Beltramini&Serra ne mostra differenti versioni. E poi non rimase nessuno potrebbe far pensare a Dieci piccoli indiani ma non è così. È invece la trasposizione di uno dei massacri più terribili e incomprensibili della storia recente. Brigantesse si muore e Solo un giorno come le rose sono entrambe ambientate in Italia. La prima vede protagoniste alcune brigantesse, tra cui Francesca La Gamba e Niccolina Licciardi, che non sono quasi mai state citate nelle ballate; il secondo ed ultimo racconto è la rivisitazione di un fatto di cronaca accaduto quando De André era giovane, lo sconvolse talmente tanto che anni dopo ne scrisse una canzone



Come per tanti altri libri appartenenti ad un genere letterario che non leggo abitualmente, da Murder Ballads non sapevo bene cosa aspettarmi. Ammetto che ciò che mi ha incuriosita di più di questa grapich novel è la bellissima copertina e la promessa di leggere di qualche vicenda di cronaca nera del passato. Alla fine sappiate che delle storie citate dal duo Beltramini&Serra ne conoscevo solo una... 
Un aspetto di questo romanzo che ho sicuramente apprezzato è stata appunto la scelta di andare a raccontare di vicende poco conosciute. D'altra parte, c'è anche da dire che, a parte uno o due racconti, non viene stravolta più di tanto la storia originale... Peccato! 
Invece, a non piacermi è stata la scelta da parte di Daniele Serra di cambiare così tanto lo stile delle tavole. Infatti, non è uguale in tutti i racconti e questo è un elemento che non mi piace. Quando leggo una grapich novel mi aspetto che lo stile di disegno sia identico dall'inizio alla fine.  Ciononostante, Murder Ballads è una grapich novel che comunque consiglio a chi è amante del genere horror. Una lettura molto carina e coinvolgente che si legge in un pomeriggio. 



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