Buon pomeriggio, lettori! Quest'oggi vi parlo di La chimica degli opposti di Randa Abdel-Fattah, un libro uscito lo scorso gennaio e che io sono riuscita a recuperare qualche settimana fa. Avevo già in programma di parlarvene a breve, poi mi sono ricordata che il tema della rubrica Questa volta leggo per maggio era un libro uscito nel 2019 e ho quindi colto la palla al balzo.
La chimica degli opposti
di Randa Abdel-Fattah
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 18,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 22 gennaio 2019
Il primo incontro con Mina è un fulmine a ciel sereno per Michael. Avviene per caso, durante una manifestazione organizzata dal nuovo partito politico fondato dal padre di lui che, con la scusa di difenderne i valori originari, si oppone all'accoglienza dei rifugiati arrivati via mare nel Paese. Il problema è che Mina sta dall'altra parte della barricata. Anni prima, infatti, ancora bambina, è scappata dall'Afghanistan insieme alla mamma e, dopo un viaggio lungo ed estenuante, è sbarcata in Australia, dove, come rifugiata, ha posto le basi per una nuova vita. Non è stato per niente facile, perché, come dice sua madre, "stare in un nuovo Paese è come camminare con una protesi. Ci vuole il doppio del tempo perché la mente e il corpo si adattino", però Mina sembra avercela fatta. Si è lasciata alle spalle la sofferenza e il dolore passati, è diventata una ragazza coraggiosa e fiera, e una studentessa talmente brillante da riuscire a vincere una borsa di studio per frequentare una scuola privata prestigiosa, la stessa di Michael. Ed è proprio qui che le loro vite si incontrano, o meglio si scontrano, nuovamente. Fin da subito infatti è chiaro a entrambi che appartengono a due mondi diversi, lontani da ogni punto di vista, eppure l'attrazione che li spinge l'uno verso l'altra è troppo grande, troppo potente per ignorarla. E quando la situazione intorno a loro si surriscalda, è altrettanto chiaro che non è più possibile accettare un mondo in cui tutto è bianco o nero. Sarebbe più facile, ma significherebbe rinunciare al sentimento che li unisce. E nessuno dei due è pronto a farlo. Forse, alla fine, ci sono casi in cui bisogna scendere in trincea e combattere contro tutto e tutti. Casi in cui vale la pena di rischiare per proteggere ciò che più amiamo.
La chimica degli opposti segue le vicende di Mina e Michael, due ragazzi molto diversi che vivono due vite diametralmente opposte che finiranno per scontrarsi e rincontrarsi. La prima volta che i due si incontrano è durante una manifestazione organizzata dal padre del ragazzo per la difesa dei diritti degli australiani contro l’invasione dei rifugiati arrivati via mare nel Paese e Mina si trova dall'altra parte della strada a sostenere i diritti dei richiedenti asilo. Quando si rincontreranno sarà fra i banchi della scuola privata e prestigiosa che Michael frequenta e a cui la ragazza ha accesso grazie ad una borsa di studio.
Fin da subito il rapporto che si instaura fra i due ragazzi è molto burrascoso e basato principalmente sulle discussioni alimentate dal loro modo diverso di vedere le situazioni che li toccano da vicino. Mina, infatti, anni prima è scampata alla guerra del suo paese ed è arrivata in Australia su un barcone mentre Michael è il figlio dei fondatori del partito politico ‘Aussie Value’, un movimento che vede gli sbarchi degli immigrati come una minaccia.
Con le idee così diverse non potrebbero mai andare d’accordo, ma i continui litigi li porteranno ad avvicinarsi sempre di più per capire la mentalità dell’altro e perché, forse, il loro essere così in conflitto con l’altro è solo un modo per mascherare la crescente attrazione che li sta investendo.
È molto più facile vivere in un mondo dove tutto è bianco o nero.
Non ho mai conosciuto il grigio finora, ma ho il sospetto che sia una di quelle cose da cui non si torna indietro, se le si prova una volta.
Devo ammettere che finché non ho trovato questo romanzo in biblioteca non avevo mai preso in considerazione l'idea di leggerlo perché ero convinta che si trattasse di una storia d’amore contornata da tematiche importanti. Mai pensiero fu più sbagliato. La storia d'amore fra i due ragazzi è sì una parte importante della storia, ma non è il suo fulcro. Essa è utilizzata come uno stratagemma per denunciare una cultura dell'odio che sta dilagando nella società di oggi.
A piacermi particolarmente di questo libro, oltre alle tematiche esposte, sono stati i personaggi. Sia quelli principali che quelli secondari sono delineati da una forte caratterizzazione e ricoprono ruoli centrali all’interno della storia.
Mina è la protagonista ed è una ragazza afgana che nella sua giovane età ha già fatto collezione di situazioni tristi. Sulla sua pelle ha vissuto la guerra, la perdita di gran parte della famiglia, l’arrivo in un nuovo paese e la difficoltà nel crearsi un’altra vita. Lei e sua madre hanno affrontato parecchie situazioni faticose per arrivare a conquistarsi ciò che hanno oggi e non hanno alcuna intenzione di rinunciarvi. Per questa ragione quando Mina scopre che la sua intelligenza e determinazione le sono valse una borsa di studio in una scuola privata, che le aprirebbe le porte per un futuro radioso, non è sicura di volerci andare. Nella nuova scuola Mina rivive i primi mesi dell’arrivo in Australia, quando le persone erano diffidenti e la vedevano come un’intrusa, ma l’amicizia di persone dalla mente aperta regaleranno a Mina una fonte inesauribile di sostegno.
Dall’altra parte c’è invece Michael, il co-protagonista, un ragazzo che è cresciuto con le ideologie e gli insegnamenti di diseguaglianza dei suoi genitori. Lui tiene molto alla sua famiglia e alla loro approvazione e quindi vive un’esistenza fatta di bugie. Appoggia le idee politiche del partito ‘Aussie Value’ anche se non vi crede ciecamente, accetta di avere accanto amicizie che non pensa facciano per lui, segue un percorso di studi che non vuole e mette da parte i suoi desideri per il timore di deludere le aspettative dei suoi genitori. Non è una persona né cattiva né razzista, ha semplicemente deciso inconsciamente di credere che tutto ciò che i suoi genitori dicono sia vero e non cerca informazioni per cambiare la loro tesi. Ha un atteggiamento molto debole e sarà solo l’amicizia con Mina ad instillare in lui un percorso di maturazione fatto di dubbi, interrogativi e prese di coscienza.
Ho enormemente apprezzato che il rapporto che si instaura fra Michael e Mina sia molto graduale e ricopra la maggior parte della storia. Infatti, inizialmente entrambi hanno dei forti pregiudizi nei confronti dell’altro e sarà solo la lenta conoscenza che sradicherà quelle sbagliate impressioni e permetterà loro di lasciarsi andare e conoscersi. Ad aiutarli ci saranno anche i compagni di scuola che permetteranno ad entrambi i ragazzi di guardare oltre i loro pensieri e le loro ideologie.
Altri personaggi degni di nota sono i genitori dei due ragazzi e i modi diversi in cui hanno cresciuto ed educato i loro figli. I genitori di Michael hanno una mentalità molto chiusa e volta al razzismo poiché credono fermamente che se i richiedenti asilo hanno i soldi per arrivare fino alle loro coste via mare, allora hanno le possibilità di arrivarci anche legalmente e utilizzano la guerra solo come uno stratagemma. Sono altresì chiusi di fronte all'eventualità che i loro figli possano volere altro dalla loro vita e credono che le loro visioni così diverse siano solo dovute alla crescita. Mentre la madre e il patrigno di Mina sono molto presenti nella vita della ragazza e l'hanno cresciuta desiderando esclusivamente la sua felicità, anche se questo ha significato impacchettare tutte le loro cose e trasferirsi in una nuova comunità che li vede come degli estranei. Nonostante la loro evidenti differenze, Mina e Michael sono diventati grandi con il timore di deludere le loro aspettative. Segno che le famiglie possono essere diverse per stato sociale, colore della pelle, nazionalità, ideologie personali e politiche, ma possono ugualmente avere molto in comune.
Narrato con uno stile semplice ma d’impatto, l’autrice racconta una storia dalle forti tematiche che regalano numerosi ed interessanti spunti di riflessione.
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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete letto questo romanzo e siete d'accordo con il mio pensiero?
Fatemi sapere,
Leen
Fatemi sapere,
Leen
un romanzo che davvero non conoscevo, una storia che sembra far riflettere e dopop aver letto la tua recensione proverò a cercarlo in biblioteca anche io.
RispondiEliminaSì, questa storia tocca tanti punti interessanti!
EliminaUn romanzo che devo leggere e poi mettere a disposizione degli utenti della Biblioteca. Grazie per la segnalazione. Lea
RispondiEliminaFigurati:) Faresti solo un gran bene a farlo!
Eliminanon conoscevo questo titolo, ma mi hai incuriosita tantissimo proprio per la tematica, ora me lo cerco
RispondiEliminaSono contenta di averlo fatto conoscere a tante persone!
EliminaMi ispira moltissimo!
RispondiEliminaSpero che lo leggerai!
EliminaChe bella recensione, complimenti!
RispondiEliminaGrazie:)
EliminaTematica interessante!
RispondiEliminaInteressante e molto importante!
EliminaSegnato! Perché queste sono proprio le storie che piacciono a me🥰
RispondiEliminaSpero che ti piaccia!
EliminaAnche io non lo conoscevo, però le tue parole mi spingono a cercarlo
RispondiEliminaBene bene, ne sono felice!
EliminaUn romanzo che sembra davvero interessante
RispondiEliminaLo è!
Eliminanon lo conoscevo..chissà se fa per me!
RispondiEliminaL'estratto di Amazon potrebbe fugare ogni dubbio!
EliminaSembra veramente una lettura interessante e piacevole
RispondiEliminaStefi
Sì, è stata una lettura davvero molto riflessiva!
EliminaQuesto potrebbe essere l'unico romance che leggerei :)
RispondiEliminaMi raccomando, però, a non vederlo solo come un romance perché è molto altro.
EliminaNon conoscevo il libro, ma sembra molto molto carino devo assolutamente recuperarlo
RispondiEliminaLa sua uscita è stata molto silenziosa!
EliminaSai che non lo avevo minimamente preso in considerazione? Adesso mi hai incuriosito!
RispondiEliminaSe non lo avessi trovato in biblioteca non lo avrei mai considerato!
EliminaAnche per me questo libro è una novità e le tue parole mi lasciano pensare che potrebbe fare al caso.
RispondiEliminaBeh... potresti farci un pensierino!
EliminaMolto bello, un romanzo che avevo adocchiato in libreria ma credevo fosse un semplice young/adult in realtà è molto di più, ci farò un pensierino!
RispondiEliminaSembra solo una storia d'amore fra due adolescenti, ma le tematiche sono molto più profonde!
EliminaGrazie per la tua bella recensione! A volte è difficile giudicare un libro senza leggerlo ma si scoprono poi storie che fanno pensare. Questo secondo me rende un libro meritevole: non solo raccontare ma alimentare riflessioni!
RispondiEliminaGrazie a te:)
EliminaSì, questo libro mi ha portata a riflettere tanto su molti temi importanti ed attuali!