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Looking the book, #2 | "Quanto ti ho odiato" di Kody Keplinger

Ciao lettori, 
come vi avevo anticipato ieri nella recensione del libro (qui), oggi ci sarà un nuovo appuntamento della rubrica Looking the book
Vi avviso che il mio parere sarà pieno zeppo di spoiler perciò, se non avete ancora letto il libro e visto il film, non leggete oltre. Ogni dettaglio verrà apertamente spiattellato perché non credo esista modo migliore per spiegarvi quanto i due prodotti siano completamente diversi! 


Looking the book 

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Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cedere al fascino di Wesley, il ragazzo più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno finisce per baciare Wesley. Per scoprire addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all’idea di essersi innamorata proprio del nemico… 

Bianca Piper è una ragazza di diciassette anni che vive solo col padre perché la madre è una scrittrice di successo che va in giro per lo Stato per promuovere il suo libro. All'inizio del tour del suo libro aveva deciso di rimanere vicina a casa per poter stare con entrambi ma dopo un consiglio da parte del marito, e dopo la depressione causata dalla morte della madre, ha iniziato a spostarsi sempre più lontano fino ad andare via per mesi e mesi e tornare solo in poche occasioni. Questo fatto ha incrinato il suo rapporto sia con il padre che con Bianca stessa. Bianca ha due migliori amiche - Jess e Casey - che provano sempre a tirarla fuori dal suo guscio e la portano nei locali per tentare di farla divertire e ballare. In uno di questi locali, una sera, Bianca si ritrova a parlare con Wesley Rush, il ragazzo più odioso della scuola che la etichetta come Duff. Le 'duff' sono coloro che valorizzano la bellezza estetica delle amiche e che fanno da intermediarie fra i ragazzi e loro; in sostanza sono quelle amiche carine ma non troppo a cui i ragazzi non hanno il terrore di avvicinarsi e quindi riescono a parlare ed avere informazioni sulle amiche che vogliono conquistare. Bianca all'inizio non ci dà peso all'affermazione del ragazzo anzi per ripicca gli rovescia in testa il suo drink e se ne torna a casa. Ma da quel giorno in poi inizia a pensarci quasi ossessivamente fino ad arrivare alla conclusione che, forse, Wesley ha ragione e lei è esattamente una duff. La settimana successiva al medesimo locale Bianca si ritrova nuovamente al banco e Wesley si avvicina per scusarsi e finisce con Bianca che bacia Wesley per zittire il cervello che pensa che i genitori stiano per divorziare. E scopre che le piace! Che baciare Wesley non è una cosa così orrenda come credeva e che è un ottimo modo per smettere di pensare. Al ritorno a scuola la professoressa di letteratura assegna un compito da fare in coppia sul libro "La lettera scarlatta" e Bianca si ritrova a far coppia con Wesley. Mentre svolgono la relazione e dicono ciò che pensano riguardante al perché i personaggi si comportino in quel dato modo, Bianca bacia nuovamente Wesley e si ritrovano a rotolarsi fra le lenzuola. Pur sapendo perfettamente che non è il modo corretto di comportarsi, Bianca continua a fare sesso col ragazzo per scappare dalla sua vita e per disconnettere ogni pensiero. La loro relazione rimarrà un segreto anche alle migliori amiche di Bianca fino al giorno in cui la stessa non scopre dentro di sé che forse si sta innamorando del ragazzo perché è diverso da come pensava che fosse. E' sì odioso e un grande stronzo, ma è anche un gran ascoltatore che non giudica nessuno. Bianca ha avuto poche relazioni nel corso della sua vita ed è andata a letto con soli due ragazzi; il ragazzo con cui ha perso la verginità si è comportato da vero bastardo con lei e da quel momento ha smesso di credere che le relazioni in età adolescenziale portassero da qualche parte. Pur credendo fortemente in questo motto Bianca ha una cotta pazzesca per un ragazzo che è in classe con lei: Toby Tucker. La ragazza non riesce a spiaccicare parola con lui all'inizio, ma dopo che viene incastrata per il giorno di San Valentino iniziano a parlare e ad avere un rapporto d'amicizia che si trasforma in qualcosa di più. Il rapporto dei genitori, nel mentre, ha una netta rottura e la madre manda le carte per il divorzio al padre che si comporta come un coglione patentato con la figlia e si becca un pugno da Wesley. Anche con Jess e Casey i rapporti iniziano ad incrinarsi per tutte le bugie che Bianca ha loro rifilato e perché Bianca stessa ha iniziato ad allontanarsi. Via via che i rapporti più importanti nella vita di Bianca si sfaldano, il suo rapporto con Wesley cresce sempre di più.
Questo libro poteva dare molto molto di più, ma si è un po' perso. Le basi per essere un libro originale le ha tutte: personaggi, luoghi, ambientazioni, rapporti famigliari ben caratterizzati. I personaggi sono quelli con più introspezione, soprattutto Bianca. Della ragazza conosceremo il passato, il suo presente e il suo essere. Si riesce molto ad immedesimarsi in lei. Comprenderemo che Wesley non è il classico donnaiolo, ma è un ragazzo che porta molte maschere, con una sorellina minore che ama con tutto se stesso e che tenta sempre di proteggere con cui però non vive. Possiede un gran desiderio di unità famigliare. I genitori, in questo libro, non sono lasciati al caso, non sono personaggi sullo sfondo ma ricoprono un ruolo fondamentale per capire la psicologia dei personaggi e degli eventi. Ci troveremo di fronte a genitori alcolizzati, genitori che non si comportano come tali e genitori che non riescono a comportarsi come tali. Avremo un capovolgimento del ruolo madre-figlia dove la madre si riscoprirà meno matura in certe scelte della sua prole. E le ambientazioni sono ben scritte: il Nest, locale dove tutto ha inizio, la casa di Wesley, la scuola. Tutto ciò che viene narrato in questo libro non è marginale, ma ben definito. L'essere una Duff non diventa più il fulcro del libro se associato a tutto il resto, la crescita personale di ogni singolo personaggi sì.
E il finale, che non vi dirò com'è, non lo si sa fino all'ultima pagina. Vi dirò: mi aspettavo un libro diverso, ma non mi è affatto dispiaciuto. Lo consiglio comunque perché è una buona lettura. 



Regia: Ari Sandel
Sceneggiatura: Josh A. Cagan  
Cast: Mae Whitman (Bianca), Robbie Amell (Wesley), Bella Thorne (Madison), Bianca A. Santos (Casey), Skyler Samuels (Jess), Nick Eversman (Toby),
Allison Janney (Mrs. Piper), Ken Jeong (Mr. Arthur), Romany Malco (Buchanon), Chris Wylde (Mr. Fillmore). 

La storia si basa sulla vita di Bianca, una comune adolescente acqua e sapone, amica di due ragazze molto popolare e invidiate in tutta la scuola. La sua intera situazione e il suo punto di vista cambieranno quando ad una festa incontrerà un ragazzo, Wesley, che le farà notare la differenza tra le sue due amiche del cuore, dicendole di essere la cosiddetta terza amica in più, affermando che in ogni gruppo di amici si ritrova una persona meno attraente, meno talentuosa e che funge solo come ruota di scorta. Bianca realizza in questo modo la sua posizione all'interno del suo gruppo di amiche. Per rimediare chiederà in seguito aiuto a Wesley per non essere più una DUFF (Designated Ugly Fat Friend), ma una leader e una ragazza indipendente.

La vedete già la differenza? No? Andate a rileggervi la trama del libro e leggete di nuovo la trama del film, mettetele a confronto. La vedete ora la differenza?
Io so che un film non potrà mai rispecchiare completamente un libro perché è, appunto, un film, una trasposizione cinematografica, ma la storia è stata stravolta completamente.
Direi che posso iniziare dalle cose in comune: personaggi, nomi dei personaggi, situazione dell'essere una DUFF. Fine cose in comune.
Bianca è una diciassettenne - e fin qui ci siamo - che vive con la madre dopo che i genitori hanno divorziato. Per riprendersi dalla rottura la madre ha deciso di scrivere un libro su come recuperare l'autostima ed è diventata una scrittrice di successo. Ad una festa di una ragazza di scuola - la rossa in copertina, per intenderci - Bianca viene etichettata come un'ASSO da Wesley Rush - ragazzo che più odia al mondo per essere un donnaiolo incallito e suo vicino di casa. Vicino di casa? Ma quando mai! Erano pure amici quand'erano piccoli e si facevano il bagno insieme. Mi sentite ridere? 
Comunque, l'ASSO altri non è che l'amica sfigata e strategicamente oscena, il terzo incomodo del duo delle ragazze belle e popolari - me la ricordavo diversa, ma va beh - e quindi è la ragazza avvicinabile dal genere maschile (qui ci siamo). Wesley si becca un drink addosso e Bianca se ne va infuriata. Da quel momento Bianca chiederà aiuto a Wesley per trasformarsi in una ragazza normale e iniziare a vestirsi decentemente e riuscire a parlare con i ragazzi senza iniziare a straparlare di altro, in cambio del suo aiuto per superare un compito di scienze che altrimenti farebbe fuori dalla squadra di football Wesley. Inizia così la parte divertente del film dove loro vanno a fare shopping assieme e si comportano come due normali ragazzi, facendo i cretini e facendosi beccare dall'amica dell'ex-ma-non-esattamente di Wesley - Madison Morgan, che è Bella Thorne. L'amica fa un video e lo manda a Madison che lo modifica e il giorno dopo lo invia all'intera scuola. Bianca si sente tradita da Wesley e rompe i rapporti con le amiche che non capiscono cosa sta succedendo a Bianca. A causa del video Toby Tucker sa che Bianca ha una cotta per lui e decidono di comune accordo di vedersi. Toby, però, ha invitato Bianca solo perché pensava che si sarebbe portata dietro le due amiche. Poiché era con loro due che voleva uscire e parlare. Cioè, cosa?
Bianca se ne va incazzata nera e becca Wesley che si sbaciucchia con Madison nel suo posto preferito. Luogo in cui in precedenza aveva portato Wesley e con cui aveva fatto un allenamento di baci.
I rapporti fra i due si sfaldano e Bianca si ritrova ad essere sola. In suo soccorso arriveranno le amiche di sempre che la perdoneranno per come si è comportata e l'aiuteranno a conquistare il ragazzo che si è scoperta ad amare. 

Qui il fulcro di tutta la storia è l'essere una DUFF e il cambiamento di questa condizione. Purtroppo, però, questo punto toglie tante altre cose che erano interessanti sulla carta. Il rapporto protagonisti-genitori manca così come il rapporto Bianca-Jess/Casey.
Ed è una cosa veramente che ritengo, perdonatemi la parola, una stronzata

Pur essendo diverso dal libro, pur aspettandomi tutt'altro, il film non è male. Mi ha fatta ridere a crepapelle in più d'una scena e, se preso da solo, è un film fatto veramente bene.. 

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Se siete arrivati fino a qui è per due ragioni: (1) avete già letto il libro e avete visto il film o (2) siete persone a cui non importa nulla degli spoiler. In qualunque dei due casi, sono contenta che qualcuno abbia letto questo sproloquio xD 
Fatemi sapere cosa ne pensate della mia doppia recensione! 
Alla prossima:) 

Recensione | "Quanto ti ho odiato" di Kody Keplinger

Buon salve, lettori! Oggi vi propongo una recensione che ho meditato per giorni e giorni, da quando ho finito di leggere il libro in questione. Quanto ti ho odiato l'ho aspettato per un sacco di mesi e quando mi è arrivato finalmente fra le mani ho avuto un momento di tentennamento. Perché avevo il terrore che non avrebbe rispettato le mie aspettative... 
Scoprirete solo leggendo se davvero è così! 


Quanto ti ho odiato
di Kody Keplinger
Newton Compton 
 € 5,99 (ebook) € 9,90 (cartaceo)
Uscito l'11 Giugno 2015
Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e sa benissimo di non essere la più carina tra le sue amiche. D'altronde sa anche di essere più sveglia e intelligente rispetto a molte sue coetanee, che si lasciano incantare dal fascino di ragazzi come Wesley Rush, il più corteggiato e viscido della scuola. Bianca infatti detesta Wesley. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno si ritrova a baciare proprio Wesley. E...scopre che le piace! Tanto che, sempre più desiderosa di fuggire dai propri problemi familiari, finisce per farci sesso e per ricorrere a questo "diversivo" ogni volta che qualcosa va storto. Ma quando viene fuori che Wesley è bravo ad ascoltare e che la sua, di vita, è più scombinata del previsto, Bianca intuisce che la situazione le sta sfuggendo di mano e si rende conto con terrore che potrebbe essersi innamorata proprio del nemico...

Mi sono leggermente stufata - e voi con me, ne sono certa - di iniziare quasi ogni mia recensione con la medesima frase, ma vi giuro che è un pensiero molto comune. Delle volte mi trattengo e passo oltre, motivo per cui non è la mia frase di apertura, e altre volte è talmente coerente da essere azzeccato ma non è questa la volta. Quanto ti ho odiato è, perdonatemi, un titolo piuttosto stupido e con alcun senso mentre, l'originale, The Duff, era ovviamente molto più azzeccato. Poiché tutto il libro ruota attorno a questa parola, a questa etichetta. Perché in Italia non l'hanno mantenuto? Avrebbero potuto tranquillamente tradurlo in "A.S.S.O.", così come hanno fatto nella pellicola cinematografica invece hanno voluto mettere 'sto titolo che non c'entra una mazza. 
Ma passiamo oltre, alla recensione vera e propria. 


Bianca Piper si ritrova all'ultimo anno ad avere una serie di crisi esistenziali. La madre, dopo il decesso della nonna, ha avuto un momento di depressione da cui ne è uscita divenendo un guru per recuperare l'autostima ed ora fa tuor in giro per il mondo, ciò porta una netta frattura fra lei e la stessa Bianca che non comprende come la madre possa star così a lungo via da casa; in più, ad una festa, Wesley Rush la etichetta come una DUFF (deasigual, ugly, fat, friend). Sentirsi associare a questo concetto, irrita profondamente la ragazza che inizialmente non ci dà alcun peso e la prende solo come l'ennesimo insulto ma poi inizia a crederci seriamente di esserlo. La DUFF è l'amica brutta e grassa che è designata per essere il ponte fra un ragazzo e le amiche, ossia quella ragazza a cui tutti i ragazzi si avvicinano perché è più accessibile rispetto alle amiche. Bianca non ha mai avuto molti ragazzi, un po' perché non le interessa, un po' perché ha avuto una brutta esperienza in passato e vuole evitare di ricaderci, così si inizia a convincere che i ragazzi non ci provino con lei solo perché è l'amica carina ma non troppo.
A seguito di un'altra chiacchierata con Wesley, in cui lo stesso tenterà di scusarsi, Bianca deciderà di baciarlo per provare a distrarsi dai problemi e scoprirà che non è così male come credeva. Dopo l'episodio tenterà di stargli il più lontano possibile perché non vuole avere niente a che fare con lui, essendo un ragazzo che proprio detesta e non le va giù come si comporta, ma per uno scherzo del destino finiranno in coppia per un compito. E mentre dovrebbero essere occupati a discutere di un libro, Bianca bacerà nuovamente il ragazzo e finiranno a rotolarsi tra le lenzuola. La ragazza scoprirà ben presto che è quello è un ottimo metodo per sconnettere il cervello per qualche ora e pensare solo a se stessa. Il suo rapporto con Wesley durante il libro si evolve molto, entrambi maturano e comprendono delle cose su loro stessi e sugli altri. Wesley aiuterà involontariamente Bianca ad aprirsi col ragazzo che le piace e molto volontariamente con altre questioni. Bianca, dal canto suo, aiuterà Weasley ad affrontare dei problemi famigliari che si porta dietro da tempo. 

Il messaggio che ho dedotto da questo libro è un detto che da noi si dice molto: non giudicare un libro dalla copertina. In questo libro si impara a non giudicare le persone dalle maschere che portano o dai momenti critici che avranno perché non sono davvero loro, bisogna scavare in profondità e imparare a leggerli per conoscere che persone meravigliose siano
Bianca, la protagonista, mi è piaciuta molto. 
È una ragazza intelligente, solare e vivace, e molto molto ironica; non si lascia abbattere da niente e ha due migliori amiche splendide. Wesley, dal canto suo, è un ragazzo meraviglioso. Può apparire come il classico bad-boy dei romanzi YA ma non lo è affatto, soprattutto quando lo si vede interagire con la sorella minore. È una piccola meraviglia tutta da scoprire. 
Mi fermo qui con questa recensione minuscola perché non voglio rischiare di dirvi troppo e perché, domani, con la rubrica Looking the book, metterò a confronto libro e film e non mi tratterrò affatto. 

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Cosa ne pensate della mia impressione? Avete già letto il romanzo e la pensate in modo diverso? 
Fatemi sapere, 

Leen