Recensione | "Gallant" di V.E. Schwab [Review Party]

Buongiorno lettori, come state? Oggi torno con una recensione e vi parlo dell'ultima uscita di Victoria Schwab: Gallant. Si tratta di un romanzo auto conclusivo, perfetto per questo periodo dell'anno un po' spooky! 



Gallant
di V.E. Schwab
Mondadori
€ 9,99 (ebook) € 19,00 (cartaceo)
Uscito l'11 ottobre 2022
Le ombre non sono vere. I sogni non ti faranno del male. E tu sarai al sicuro fin quando ti terrai lontana da Gallant. Per tutta la vita Olivia Prior, cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance, si è chiesta chi sia davvero e a quale luogo appartenga. Ha un unico indizio per scoprirlo: un quadernino malconcio dalla copertina verde. È il diario della madre, pieno di enigmatiche frasi che sembrano indovinelli (e che mostrano la sua discesa nella follia) e disegni che paiono semplici macchie d'inchiostro… Ma un giorno arriva una lettera, che la richiama a casa, a Gallant. Proprio il luogo da cui il diario materno l'ha messa in guardia. E Olivia, senza pensarci due volte, parte. Qui trova il suo ultimo parente in vita e la dimora di famiglia. Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, nel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro. Una porta che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire. Tuttavia, nessuno da Gallant le ha spedito quella lettera. Nessuno le racconterà cosa tormenta i sogni del cugino, cos'è successo alla madre, o cosa la attende dall'altra parte del muro. Sono state le ombre a ricondurre Olivia a Gallant? E cosa vorranno in cambio?

Gallant segue la storia di Olivia Prior, una ragazzina orfana e muta, che ha trascorso quasi tutta la sua esistenza all'interno di un orfanotrofio credendo di essere sola al mondo. I pochi ricordi di sua madre e un diario malconcio sono gli unici indizi che qualcuno nella sua breve vita l'ha amata. Olivia sa non potrà mai scoprire il mistero dietro alla scomparsa di sua madre, ma è convinta che la risoluzione sia nascosta tra le pagine del quadernino che le ha lasciato. Almeno finché al Collegio per ragazze indipendenti Merilance non arriva una lettera indirizzata a lei, da parte di uno zio che non sapeva di avere, che le chiede di tornare a casa. A Gallant troverà un cugino che non sapeva della sua esistenza e che crede che la lettera sia solo un brutto scherzo del destino. Chi è stato a mandargliela? E perché desiderava così tanto che Olivia tornasse nel luogo da cui sua madre è scappata


A chi va in cerca di porte e ha il coraggio di aprire quelle che trova, e a volte è così audace da forgiarne di nuove.

Ho iniziato a leggere Gallant con grandi aspettative perché di Victoria Schwab mi sono piaciuti quasi tutti i romanzi che ho letto, tuttavia mi è bastato poco per capire che questa volta la scintilla non era scoccata. Il problema di questa storia sta tutto nella velocità con cui si svolgono gli eventi, perché il resto (ambientazione, personaggi e trama) mi è piaciuto molto. 

Olivia Priost è una protagonista davvero unica. La ragazza, infatti, è muta fin dalla nascita, e questo non solo fa sì che il romanzo sia scritto in relazione a questa sua disabilità, ma   anche che il mondo sia visto con una lente differente. Olivia non parla al il mondo da tempo immemore, non perché non sappia farlo (nel suo passato è esistita una persona tanto gentile da insegnarle il linguaggio dei segni) bensì perché nessuno all'interno del Collegio si è mai preso la briga di imparare a comunicare con lei. Per questa ragione, la ragazza non ha mai avuto un amico e ha sempre trascorso le giornate in solitudine. Le uniche entità che si avvicinano a lei sono i Ghoul, esseri mostruosi che una volta erano umani ed ora sono poco più che ombre, che Olivia riesce a vedere da tutta la vita senza bene sapere il perché. 

Olivia mi è piaciuta perché è un personaggio curioso, tenace e intelligente. Nonostante la sua disabilità, che la rende diversa anche all’interno di un contesto in cui tutte le ragazze sono uguali, riesce a tirare fuori forza e coraggio. Ho trovato molto facile entrare in sintonia con lei e supportarla nelle sue scelte. Prendere e partire per Gallant senza saperne nulla, solo perché scopre che non è sola al mondo come credeva, che esiste uno zio che la cerca e forse anche qualche altro parente, è molto in linea con il personaggio. Infatti, ciò che desidera di più al mondo è dividere la vita con qualcuno che le vuole bene

Altro elemento che ho molto apprezzato è l’ambientazione, e non sarà una novità per tutti coloro che hanno letto almeno un paio di libri di questa autrice. La Schwab infatti è sempre molto brava a descrivere in maniera realistica il mondo in cui ambienta i suoi libri, indipendentemente dal genere. 

Peccato per il ritmo di narrazione troppo veloce e il finale frettoloso, altrimenti sarebbe potuto essere davvero un gran bel romanzo. Ciononostante sento di consigliarlo a tutti coloro che hanno apprezzato almeno un romanzo di questa autrice e a chi è alla ricerca di un fantasy dalle tinte un po’ oscure…



 

Nessun commento