Ciao lettori e buon venerdì! Quest'oggi vi parlo di uno dei miei libri preferiti, che ho riletto un paio di settimane fa per una sfida di lettura: I cento colori del blu di Amy Harmon.
Il tema di giugno della rubrica Questa volta leggo e di recensirvi un libro che ha per copertina una fotografia e la faccia in primo piano qui in basso direi che è una foto. Tra l'altro questa cover è una delle poche con un viso che mi piace!
I cento colori del blu
di Amy Harmon
Newton Compton
€ 2,99 (ebook) € 5,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 3 aprile 2014
Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle: indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…
I cento colori del blu è la storia di Blue Echohawk, una ragazza a cui la vita non è stata affatto gentile: abbandonata a due anni dalla madre, è cresciuta assieme a qualcuno che credeva essere il padre ma che il realtà l’ha solo trovata. A causa di ciò che ha passato, del dolore di non sapere la sua identità ed il suo passato, Blue usa la sua bellezza per trascorrere qualche ora comportandosi come una normale ragazza. Sarà l’incontro con Darcy Wilson, il nuovo docente di Storia Europea, che darà uno stravolgimento alla vita di Blue.
In un primo momento, il rapporto fra i due ragazzi sarà molto tranquillo (dopotutto, anche se hanno solo un paio di anni di differenza, Wilson è il suo professore!) ma piano piano diventeranno buoni amici. E chissà se potrà esserci anche un lieto fine romantico?
“C’era una volta un piccolo merlo. Era stato buttato giù dal nido, scacciato. Gettato via.”
Come vi dicevo più su, I cento colori del blu è uno dei miei libri preferiti ed è senz'altro quello che ho amato di più di Amy Harmon. La Harmon ha la grande capacità di catturarti in una storia che non l'avevi certamente immaginata, ma con questo libro si è superata! La prima volta che mi sono approcciata a questo libro infatti credevo di trovarmi di fronte ad una storia d'amore forse un po' tormentata e invece questo libro parla interamente della vita di Blue e del suo percorso per diventare una persona adulta e lasciarsi alle spalle il senso di inadeguatezza che le ha sempre lasciato il non sapere chi è e perché è stata abbandonata.
Blue Echohawk rappresenta in tutta la sua fantastica gloria la parte che più ho adorato di questo romanzo. È una ragazza molto difficile, con un passato che nessuno si augurerebbe. È stata abbandonata dalla madre quando era molto piccola ed è cresciuta con Jimmy Echohawk, il padre adottivo, finché questi non è scomparso e trovato successivamente morto. Le disgrazie che le sono successe l'hanno chiusa in se stessa e non è intenzionata a lasciar entrare nessuno nel suo cuore. L'unico modo in cui riesce ad essere ancora se stessa, liberando le emozioni, è attraverso la lavorazione del legno.
Altro elemento che mi è piaciuto molto è Darcy Wilson, professore prima e guida dopo. Wilson, il cui nome deriva da Orgoglio e Pregiudizio, è un personaggio maschile molto diverso rispetto a quelli a cui la letteratura contemporanea ci ha un po’ abituati - anche se, in realtà, negli ultimi anni i “good boy” sono tornati a far innamorare. È un personaggio molto positivo, che si comporta con pazienza con Blue e non la fa mai (volutamente) sentire male. Ha dei difetti, ovviamente, tanto è vero che per grand parte del libro ha avuto le fette di prosciutto sugli occhi ma gli si vuole bene comunque.
Fra i personaggi secondari che mi sono piaciuti non si può non citare Tiffa, la sorella maggiore di Wilson, con cui Blue stringe una grande amicizia! Gentile, ironica e divertente, ha rappresentato
In conclusione, vi sta consiglio la lettura di I cento colori del blu se siete alla ricerca di una storia molto emozionante e che fa riflettere!
Dimmi che è uno stand alone e mi avrai convinta a leggerlo!
RispondiEliminaAvevo letto tempo fa questo libro e mi era piaciuto tantissimo, concordo con il tuo giudizio
RispondiEliminaNon ho letto questo libro però ne ho sentito parlare molto, sarei curiosa di leggerlo
RispondiEliminaLa mia prima volta con la Harmon... che dire? Amore a prima lettura
RispondiEliminaamo questa autrice riesce a dare tanta incisività alle sue storie
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