Recensione | "La stirpe della gru" di Joan He [Review Party]

Buon venerdì, lettori! Questo pomeriggio vi propongo una nuova recensione: La stirpe della gru di Joan He, uscito pochi giorni fa per la Mondadori. Curiosi di conoscere il mio pensiero? 


La stirpe della Gru
di Joan He
Mondadori
€ 11,99 (ebook) € 22,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 19 gennaio 2021

La Principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell’anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell’arena dei giochi di potere e diventa all’improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l’omicida sia qualcuno che le è molto vicino.
La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l’ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l’assassino.
I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi’a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un’indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge.
Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto.

Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?

La stirpe della gru segue la storia della Principessa Hesina, erede al trono del regno di Yan, che  alla morte dell'amato padre si ritroverà ad essere sovrana ben prima del tempo e con la minaccia di una guerra all'orizzonte. Tuttavia, alla ragazza tutto ciò non interessa

Interi villaggi scompaiono nel nulla, il popolo è in subbuglio e all'interno del palazzo qualcuno le rema contro, eppure ad Hesina interessa solo scoprire chi ha assassinato suo padre. Convinta che la morte dell'ex sovrano non sia avvenuta per circostanze naturali, la Principessa si rivolgerà al Giaggiolo argenteo, un'Indovina, compiendo un atto di tradimento punibile con la morte. L'indagine che Hesina aprirà la porterà a scoprire segreti millenari che cambieranno il suo modo di vedere il mondo. Riuscirà a sopravvivere a ciò che le aspetta? 


«A volte…» La voce di Hesina si bloccò. Provò di nuovo. «A volte ho paura di scoprire segreti che non dovrei conoscere.» O che era reputata indegna di conoscere, nel caso di sua madre. «Ma voglio essere più coraggiosa. Più forte. Voglio essere degna della verità. E mi piacerebbe… mi piacerebbe moltissimo se tu potessi aiutarmi.» “Per favore.” Dopo un lungo istante, Akira annuì. Poi si sottrasse al suo tocco. La mano di Hesina precipitò, ma il suo cuore no. Era l’inizio della loro collaborazione, non la fine.

Ultimamente sembra un ritornello ma giuro che non è fatto di proposito. Ho iniziato a leggere La stirpe della gru con un certo tipo di aspettative, pensando di andare a leggere un certo tipo di storia, e... che dirvi? Ovviamene non è andata. Questo perché mi ero aspettata un romanzo con molta più magia - dopotutto si tratta di un fantasy - e mi sono ritrovata a leggere un libro in cui la politica e un'indagine per omicidio sono al centro della scena. Legittimo che io ci sia rimasta un po' male, non credete? 
Nonostante la delusione, comunque, ci sono aspetti di questo libro che mi sono piaciuti. Innanzitutto, ho apprezzato molto la protagonista. Sono riuscita ad empatizzare un sacco con la principessa Hesina perché è una persona insicura, ma è anche determinata e non si lascia abbattere facilmente. Come figlia primogenita, la ragazza ha sempre saputo che un giorno avrebbe ereditato una corona ed un regno ma la prospettiva non le è mai andata a genio.  Non che non le interessino le sorti del suo popolo, ma non nelle vesti di una sovrana e infatti non si è comportata una volta come tale. Inizialmente questo suo atteggiamento mi ha un po' infastidita, ma a fine lettura devo dire che in realtà me l'ha fatta piacere di più
I personaggi secondari sono tanti, ma per lo più quelli più significativi sono una manciata: c'è Akira, ladro e criminale, un ragazzo misterioso di cui non ci si dovrebbe fidare, ma che è la persona designata dall'Indovina ad aiutare; ci sono Cayan e Lilian, gemelli e fratellastri acquisiti di Hesina, di cui la ragazza si fida ciecamente; c'è Sanjing, fratello minore di Hesina e generale dell'esercito, che le vuole un gran bene ma non concorda con il suo modo di fare; infine c'è la Regina Madre con cui Hesina non ha un rapporto, che sembra quasi odi la figlia per qualche ragione. 

Un secondo elemento che mi è piaciuto è lo sviluppo dell'indagine per il possibile omicidio dell'ex sovrano. La ragione che spinge Hesina fin da subito a cercare risposte sulla morte di suo padre è perché è convinta che sia stato avvelenato e che qualcuno stia insabbiando tutto. Per trovare la verità è disposta a richiedere un consulto ad un'Indovina, esseri umani dalle doti magiche che sono in grado di vedere il futuro, che secoli prima sono stati perseguitati e uccisi per i loro doni, commettendo così un alto tradimento. Nel regno di Yan la magia è infatti vietata e chiunque venga sorpreso a farne uso, anche un sovrano, viene ucciso pubblicamente. Questa è la parte della storia che mi ha convinta e coinvolta di più. Mi sono divertita a leggere del processo e a fare le mie teorie su chi avesse assassinato il sovrano. 

A questo punto è legittimo chiedervi cosa non mi è piaciuto. Ebbene, La stirpe della gru non è un brutto libro tuttavia la storia si tiene insieme a fatica. Arrivata a fine libro mi sono sentita come se mi fossi persa dei pezzi durante la lettura e confrontandomi con altre persone ho scoperto che non è stato un problema solo mio. Ci sono dei buchi di trama che fanno acqua un po' da tutte le parti ed il finale, che sembra essere stato tirato fuori dal nulla per dare il colpo di grazia, mi ha spiazzata completamente. A quanto è emerso dalle parole della stessa autrice, questo è un romanzo auto conclusivo. I seguiti, se mai ci saranno, si concentreranno su altri personaggi e altre storie. Se scriverà la storia di un certo personaggio, probabilmente lo leggerò perché sono curiosissima! 

In conclusione, lo consiglio? Sì e no. Se cercate un fantasy incentrato totalmente sul sistema magico passate ad altro, se cercate un fantasy incentrato sulla politica allora potrebbe piacervi!



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Cosa ne pensate della mia recensione? Avete in lista questo romanzo da leggere oppure ve ne siete tirati fuori? Mi raccomando, passate a leggere i pareri delle altre blogger!
Leen

2 commenti

  1. io nonostante tutto sono curiosa. Non ho particolari aspettative, quindi speriamo mi piaccia

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