Recensione | "La ragazza dei lupi" di Katherine Rundell [Questa volta leggo, #27]

Buongiorno lettori! Quest'oggi vi parlo di La ragazza dei lupi di Katherine Rundell, un romanzo perfetto da leggere in pieno inverno!




La ragazza dei lupi
di Katheine Rundell
Rizzoli
€ 7,99 (ebook) € 12,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 30 aprile 2018
I soffialupi sono quasi impossibili da scoprire. Visti da fuori sembrano più o meno persone normali. Certo, ci sono degli indizi: è assai facile che manchi loro un pezzo di dito, il lobo di un orecchio, una o due dita dei piedi. Perché un soffialupi è il contrario di un domatore: accoglie un lupo cresciuto in cattività e gli insegna a vivere di nuovo tra i boschi, a ululare, ad ascoltare il Richiamo della foresta. Feo è una di loro, proprio come la sua mamma, e da sempre vive tra boschi perennemente bianchi di neve, avvolta nel profumo di legna e di pelliccia. Non tutti però amano i lupi, e ancor meno chi li aiuta a tornare selvaggi. E così, quando la mamma viene incarcerata ingiustamente, Feo non ci sta, e corre a salvarla.
La ragazza dei lupi segue la storia di Feodora, detta Feo, una ragazzina che vive in una zona boschiva sperduta e tranquilla della Russia Zarista assieme alla madre soffialupo. Il mestiere di Marina, che si tramanda di madre in figlia come fosse un dono prezioso, è quello di rieducare i lupi addomesticati alla loro natura selvaggia, al loro habit naturale.  Purtroppo però, i lupi, così come i soffialupi, non sono visti di buon occhio proprio da tutti, e c'è chi vorrebbe la loro estinzione. Sopra a tutti c'è il Comandante Rakov, che prenderà di mira le due donne e cercherà di mettere loro i bastoni fra le ruote ad ogni occasione. Finché un giorno, per ordine dello Zar, non andrà ad arrestarle. Feo riuscirà a scappare con Grigia, Bianca e Nero, i tre lupi con cui è cresciuta, grazie all'aiuto di Ilya ma purtroppo la madre Marina non sarà così fortunata e verrà portata a San Pietroburgo per essere processata. 
A questa ingiustizia Feo non ci sta e partirà in un lungo viaggio per liberare la madre dalla prigionia.

C'era una volta, cento anni fa, una ragazza buia e tempestosa. Si chiamava Feodora.

Ho letto La ragazza dei lupi senza avere idea di cosa avrei trovato al suo interno perché non mi è capitato di leggere recensioni o pareri in proposito. La lettura è stata molto piacevole e mi è sembrato quasi di leggere una favola, complice anche l'ambientazione molto invernale e magica. Tuttavia, purtroppo non sono rimasta pienamente soddisfatta dallo sviluppo della trama. 

L’elemento che ho apprezzato di più è stata Feodora! Pur avendo solo dodici anni, ed essendo in un certo senso ancora una bambina, Feo è molto determinata, coraggiosa e ha un animo ribelle. Quando la madre viene arrestata, la ragazzina è disposta a tutto pur di liberarla e non si lascia intimidire né dal lungo viaggio che deve affrontare né dal suo stato di inferiorità. Lei è una ragazzina e deve combattere contro un esercito di adulti
Questo però non è un problema perché al suo fianco ci sono Nero, Grigia e Bianca, i lupi che ha aiutato a tornare in libertà, la sua famiglia, che le staranno accanto sostenendola e aiutandoli in tutti i modi a loro possibili. Ho adorato il rapporto che Feo ha con i lupi perché è un legame vero e vivo, di amore e amicizia, ed è molto prezioso

L’altro personaggio che mi è piaciuto tanto è Ilya, un ragazzino che si è arruolato nell'esercito per volere del padre. Ilya è una persona gentile e buona, che non ha lo stesso pensiero sui lupi dei suoi compagni e del suo comandante. Tanto è vero che appena ne ha l’occasione sgattaiola via dall’esercito per andare da Feo e Marina ad aiutarle e a farsi insegnare i rudimenti del mestiere dei Soffialupi, anche se in quanto uomo non potrà mai esserlo.

Un altro aspetto che ho apprezzato sono le tematiche portate dall’autrice. Il libro parla di ingiustizie, di paura del diverso (i lupi e i soffialupi), del passaggio dall’infanzia all’adolescenza e della crescita personale. Fedora avrà un bel percorso evolutivo durante il viaggio verso San Pietroburgo, anche soprattutto grazie alle persone che incontrerà da cui imparerà sempre qualcosa. 

A non conquistarmi, come vi dicevo più su, è stata purtroppo la storia in sé e il finale molto affrettato ha dato il colpo di grazia. 
Ciononostante, consiglio lo stesso La ragazza dei lupi perché il romanzo è carino e la storia è  adatta ad un pubblico molto giovane


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Cosa ne pensate della recensione che vi ho proposto? Il romanzo potrebbe rientrare nei vostri gusti? 
Fatemi sapere, 
Leen

5 commenti

  1. Volevo prendere questo libro a mia figlia. Ha 13 anni. Lo consigli?

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  2. Ciao Elena, hai scritto una bella recensione ma l'età a cui destinato questo libro non rientra nel target dei libri che sono abituata a leggere.

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  3. Un libro che mi ha colpita sia dalla trama. Lo metto nella mia lista!!!

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  4. Magari lo faccio leggere a mio figlio, 11 anni, secondo me potrebbe apprezzare (dalla tua recensione)

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  5. Che peccato non sia stato pubblicizzato a dovere all'epoca! Non sembra affatto male :3

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