Buon pomeriggio, lettori! Come state trascorrendo questi ultimi giorni di agosto? Ultimamente sono stata poco attiva da queste parti ma non preoccupatevi perché da settembre si tornerà alla normale pubblicazione. Anzi, mi sa che mi leggerete anche troppo considerando la quantità di post in bozze che ho per settembre e ottobre... Ma non posso dirvi di più! Scoprirete di cosa sto ciarlando solo se tornerete a leggermi.
Oggi, comunque, sono qui per parlarvi di una delle mie ultime letture: Pelle di mille bestie di Stéphane Fert, una grapich novel dello stesso autore di Morgana (qui la mia recensione). Ringrazio Silvia del blog Di corvi e scrivanie che mi ha inclusa nell'evento e la Tunué per la copia arc. :) Pelle di mille bestie
di Stéphane Fert
Tunué
€ 18,90 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 27 agosto 2020
Dopo Morgana, il ritorno di Stéphane Fert con un'altra storia con protagonista una donna forte, che lotta per non essere imprigionata nel suo ruolo. I ruoli possono ingabbiarci, ma da cui si può anche fuggire. Ce lo insegna la principessa Ronces che pur di evitare un matrimonio non desiderato, è disposta a fuggire.
Aiutata dagli spiriti animali e dalla dedizione della bella Lou, riuscirà a far prevalere la libertà e la forza dell’amore sulla brama di potere e la morte.
Un sapiente e riuscito adattamento della fiaba Dognipelo dei fratelli Grimm, un graphic novel in i cui i disegni sono puro piacere per gli occhi.
Pelle di Mille Bestie segue le vicende della Principessa Ronces, cresciuta nella foreste assieme alle sue mille bestie perché non voluta dal padre a seguito della morte della madre. Ronces ha trascorso buona parte della sua vita felice del tempo che stava trascorrendo nella foresta assieme alla sua famiglia finché un giorno non è più riuscita a mettere da parte la tristezza del non avere un affetto umano. La ragazza vorrebbe poter vivere le esperienze della sua età, uscire dai confini del suo regno, assaporare la libertà. Quando un giorno salva Lou, un principe con la passione per la botanica da una delle bestie del bosco, pensa di essere riuscita a trovare un nuovo amico, purtroppo però il padre decide di mettersi in mezzo e Ronces si trova costretta a scappare da tutto ciò che ha sempre conosciuto.
Pelle di Mille Bestie è ispirata alla fiaba Dognipelo dei fratelli Grimm, di cui non avevo mai sentito parlare e che sono andata a recuperare dopo aver concluso la lettura della grapich novel. L’autore tuttavia non porta all'interno del romanzo una storia semplicemente ispirata ad un'altra, ma la rivisita e ci aggiunge la tematica del femminismo. Infatti, non si può proprio dire che Ronces sia simile alle fanciulle che popolano le fiabe classiche o alle principesse canoniche. Ronces è una donna forte ed indipendente, che non ha bisogno di nessuno per andare avanti. Forse desidera l'affetto e l'amore ma il suo obiettivo primario è che sia libera di compiere le scelte che più le aggradano. Lou, l'altro personaggio, non mi è dispiaciuto ma devo dire che non è che sia neanche stato troppo approfondito. Mi è piaciuto che non sia neanche lui il classico principe azzurro, il cavalier splendente con il destriero bianco. Lou è un semplice ragazzo appassionato di piante e parole che, guarda caso, è anche un altezza reale. Forse è solo un po' troppo ingenuo ma ci si può tranquillamente passare sopra.
La storia di base l'ho trovata carina ma sinceramente non sono rimasta troppo coinvolta. Certo, ero molto curiosa di seguire le vicende che riguardavano Ronces e scoprire se ce l'avrebbe fatta a scappare dal padre e ricongiungersi con Lou, ma la mia attenzione era catalizzata da altro. Ciò che ho apprezzato maggiormente di questa grapich novel riguarda le tavole.
Io adoro definitivamente la capacità di disegnare di Stéphane Fert. Sono rimasta incantata dai disegni, per il colore ed il tratto morbido, ma soprattutto perché la scelta della palette lascia trasparire tutta la cupezza, tristezza e malinconia della storia.
In conclusione, consiglio la lettura di Pelle di mille bestie per le tematiche che Fert affronta e perché non potete assolutamente lasciarvi scappare le sue tavole! Mi raccomando, andate a leggere anche i pareri delle mie colleghe blogger per scoprire di più sui motivi per cui dovreste dare una possibilità a questo libro.
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Avete letto la fiaba dei fratelli Grimm e siete incuriositi da questa rivisitazione?
Fatemi sapere,
Leen
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