Il Maggio dei Libri | Letteratura proibita


Buon pomeriggio, lettori! Oggi è il turno della mia tappa del blog tour di cui vi ho parlato sabato, iniziato ieri da Francesca che ha parlato della libertà di immaginare. 
Come potete notare dal titolo, io ho scelto di addentrarmi nel luogo oscuro della letteratura proibita
 Letteratura proibita

Se vi state chiedendo perché ho scelto di parlare proprio di ciò, la risposta è molto semplice. Questo argomento è la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto la parola libertà. Ho pensato a  tutte quelle volte che, nel corso della storia, ci è stato negata la possibilità di leggere quello che volevamo per i motivi più disparati. Ed essendo questo un tema che mi è ha sempre affascinata e incuriosita, ho scelto di approfondirlo e proporvelo.
Sono sicura che sappiate tutti che sono innumerevoli i libri a cui è stata proibita la pubblicazione nei vari periodi storici o nei diversi Paesi del mondo; e che la maggior parte delle volte il motivo è da attribuirsi al credo politico e religioso o alla morale pubblica.
Nel passato la Chiesta Cattolica ha creato un indice di libri proibiti, con al suo interno liste di libri, di autori, di generi letterati o soltanto di argomenti, censurati perché reputati lesivi. A causa di ciò, molti libri antichi non sono mai arrivati fino a noi. 
Alle volte invece la ragione che spinge alla censura ha aspetti molto più semplici e talvolta strani. Altre volte i libri anziché venire solo proibiti, venivano direttamente bruciati. Sono tanti i roghi che hanno distrutto opere letterarie di gran valore e che hanno privato l'uomo di conoscenza e sapere. Il più grande e conosciuto rogo è sicuramente quello avvenuto durante l'epoca del nazismo, ma è fin dall'Inquisizione che viene perpetrata questa violenza. 
Il cosiddetto proibizionismo letterario però non si concluse con la caduta delle dittature o con l'apertura della Chiesa a determinate tematiche, ma prosegue fino ad oggi. 
Motivo questo che ha spinto gli insegnanti, bibliotecari ed editori statunitensi a creare la Banned Books Week, un evento della durata che celebra e rivendica il diritto di leggere tutto ciò che ci pare e piace



Le liste che riportano i libri che sono stati censurati nel corso della storia sono tantissime. Io non ho alcuna intenzione di riportarvi l'intera lista qui sul blog (potete comunque trovarla qui se siete interessati) ma vi parlerò dei titoli che mi sono saltati all'occhio. Alcuni dei motivi che hanno portato al ban mi lasciano sbigottita e un tantino divertita. 


- Negli Emirati Arabi è vietata la pubblicazione di Harry Potter perché ingaggerebbe alla stregoneria. 
- In un villaggio cinese è vietata la pubblicazione di Alice nel Paese delle Meraviglie perché al suo interno vi sono animali parlanti. E questa particolarità li metterebbe sullo stesso piano degli umani. 
- Negli USA hanno cercato di censurare Cercando Alaska. Poiché viene considerato un cattivo esempio per i ragazzi, con linguaggio offensivo e sesso esplicito. 
- V.E. Schwab ha interrotto la collaborazione con la casa editrice russa dopo che questa ha totalmente stravolto la storia presente in Magic. Il libro, infatti, è stato censurato di tutto l'aspetto LGBT+. 
- Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è stato pesantemente criticato, e quasi censurato, nel 2016 perché reputato troppo ateo. 


Il mio articolo si conclude qui. Ricordatevi di non perdere la tappa di domani sul blog  Reading in the T.A.R.D.I.S

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Cosa ne pensate di questo articolo che vi ho proposto? Eravate già a conoscenza di tutto ciò che vi ho parlato oppure era la prima volta che lo sentivate? 
Fatemi sapere, 
Leen 

5 commenti

  1. Post davvero interessante. Wow Harry Potter bannato!?! non ci si può credere

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    1. Sì, nemmeno io ci potevo credere quando l'ho letto xD

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  2. Splendido post, non mi sono mai soffermata davvero su questo problema, ma in effetti è tanto attuale che fa quasi paura...nel 2018 non dovrebbe nemmeno più esistere una simile lista, specie per motivi tanto futili. Ma le tradizioni e le credenze sono dure a morire e per certi versi è un modo di agire che può anche essere considerato una sorta di rete di sicurezza per non incorrere in nuove problematiche morali o sociali, tuttavia rimane scioccante che ancora esista del proibizionismo letterario! Molto interessante questo articolo, grazie! <3

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  3. Post davvero interessante, vado subito a spulciare la lista dei libri proibiti!
    Sapevo di Cercando Alaska e di Harry Potter, ma non conoscevo il caso della Schwab!

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  4. Bellissimo post! E sono felice che tu abbia parlato della Banned Books Week, è un'iniziativa che adoro! Mi piacerebbe rispondere con una piccola curiosità che forse, però, già conosci: 'Uno studio in rosso' di Conan Doyle è stato eliminato dalla lista dei libri da leggere in una scuola superiore in Virginia per via di un breve passaggio fortemente critico nei riguardi dei Mormoni, che ha infastidito una mamma che ha fatto in modo che venisse rimosso.

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