Recensione | "Vespertine" di Margaret Rogerson [Review Party]

 Ciao lettori, oggi torno da voi con la recensione di Vespertine di Margaret Rogerson. 




Vespertine
di Margaret Rogerson
Mondadori
€ 10,99 (ebook) € 20,90 (cartaceo)
Uscito il 29 agosto 2023
I Morti di Loraille non hanno pace. Artemisia si sta addestrando per diventare una Suora Grigia, una monaca che prepara i corpi dei defunti affinché le loro anime possano trapassare; in caso contrario, rimarranno in questo mondo come spiriti assetati di vendetta. Artemisia preferisce avere a che fare con i morti piuttosto che con i vivi: almeno i cadaveri non fanno domande su quella strana ragazza che è stata posseduta da uno spirito violento. Quando il convento si ritrova sotto la minaccia di un esercito di posseduti, Artemisia li combatte risvegliando un antico spirito, intrappolato nella reliquia di Santa Eugenia. È un redivivo, un essere malvagio che le entra nella mente. Controllare il suo enorme potere sta consumando Artemisia nel corpo e nell'animo. Solo una vespertina – una sacerdotessa capace di maneggiare le antiche reliquie – potrebbe aiutarla. Peccato che l'era delle vespertine sia tramontata, e la loro sapienza perduta per sempre. E mentre Artemisia tenta di venire a capo di quel mistero fatto di sante, segreti e magia nera, un male antico si dispiega. Quante possibilità di fermarlo ha una ragazza inesperta, già impegnata a tenere a bada il redivivo?

Vespertine racconta la storia di Artemisia, una giovane che si sta addestrando per diventare una Suora Grigia, un ordine di monache che preparano i corpi dei defunti per aiutare i loro spiriti ad attraversare l’aldilà senza intoppi. Infatti, le anime dei morti che non trapassano diventano spiriti inquieti e malvagi che impossessano le persone. Artemisia sa quanto dolore può arrecare l’anima di un morto perciò ha deciso di dedicare la sua vita ad evitare che altri lo scoprano sulla loro pelle. Purtroppo le cose vanno raramente secondo i piani e quando la sua casa viene attaccata da un esercito di posseduti, la ragazza deciderà di risvegliare un Redivivo per fermarli. Scegliere di farsi possedere da uno spirito di Quinto Livello però non è visto di buon occhio, nemmeno se facendolo si riesce a mantenere il controllo sulla propria mente, quindi ora Artemisia si ritrova costretta a fuggire per avere salva la vita. Più i giorni trascorrono, più la ragazza scopre che il Redivivo nella sua testa è diverso da ciò che si aspettava e con la sua cooperazione capisce che dietro all'attacco al convento c'è qualcuno. E mentre Loraille invoca il nome di una nuova Santa, Artemisia dovrà trovare questa persona e fermarla. Anche a costo di farsi possedere di nuovo.

 
La prima volta che mi sono approcciata ad un libro della Rogerson (qui) è andata bene ma benissimo. Il libro mi era piaciuto ma lo stile di scrittura non mi aveva conquistata. Ebbene, con Vespertine le cose sono andate in maniera decisamente diversa: questo è senza dubbio uno dei miei libri preferiti dell'anno. Sarà che questa storia è più nelle mie corde, ma sono rimasta molto più coinvolta da Artemisia e il Redivivo rispetto ai personaggi di Sorcery of Thorn

Artemisia è una protagonista molto diversa rispetto ai canoni. Da bambina è stata posseduta da uno spirito, il quale è stato esorcizzato solo dopo aver fatto numerosi danni, ma questa esperienza (e tutte le conseguenze che sono scaturite) l'hanno resa una persona gentile, compassionevole e disposta a sacrificarsi per gli altri. Di solito nei libri se si ha un passato difficile si è stronzi, Artemisia invece è gentile anche con chi la tratta male.  Ciò che le è successo tuttavia l'ha anche resa una persona molto schiva e solitaria, più interessata a preparare i defunti per i riti funebri piuttosto che fare amicizie e sognare una vita diversa. Queste sue peculiarità caratteriali mi sono state simpatiche fin da subito ed è stato molto facile entrare in sintonia con lei. Il Redivivo è totalmente diverso da Artemisia, è molto più simpatico e sarcastico, un po' insolente ma al tempo stesso gentile con la monaca. Ci sono stati tanti momenti durante il libro in cui shipparli è stato facilissimo, ma a lettura conclusa non posso che ringraziare l'autrice per aver deciso di non aggiungere il romance. 

Altro elemento che ho super apprezzato è il worldbuilding. A Loreille (un luogo che ricorda molto la Francia medievale) esiste un'antichissima maledizione che costringe tutte le anime dei defunti senza benedizione a restare sulla terra per cercare vendetta tra i vivi, possedendoli. A combattere questo flagello ci sono le Suor Grigie e i Sacerdoti, persone che possiedono la Vista, ossia la capacità di vedere gli spiriti dei morti, i quali sono gli unici che rischiano di poter essere posseduti.

In conclusione, consiglio Vespertine a tutti coloro che sono alla ricerca di un buon fantasy che parla di morti e magia antica. 




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