Recensione | "Un fato così ingiusto e solitario" di Brigid Kemmerer [Review Party]

Buon pomeriggio, lettori! Quest'oggi torno da voi con una nuova recensione: Un fato così ingiusto e così solitario di Brigid Kemmerer.  


Un fato così ingiusto e solitario (Cursebrekers, #1) 
di Brigid Kemmerer
Mondadori
€ 10,99 (ebook) € 22,00 (cartaceo)
Uscito il 25 gennaio 2022

Le cose sono sempre state facili per il Principe Rhen, erede al trono del regno di Emberfall. O almeno, lo sono state finché una potente incantatrice non ha lanciato una spietata maledizione su di lui. Ora Rhen è condannato a rivivere all'infinito l'autunno dei suoi diciott'anni e a trasformarsi in una creatura mostruosa portando dovunque morte e distruzione – e lo sarà finché una ragazza non si innamorerà di lui. Per la giovane Harper, invece, le cose non sono mai state facili. Il padre se ne è andato da tempo lasciandosi dietro una montagna di debiti, la madre è in fin di vita, e il fratello, che riesce a malapena a tenere unita la famiglia, l'ha sempre sottovalutata a causa della paralisi cerebrale che l'affligge: Harper ha dovuto imparare in fretta a fare affidamento solo su se stessa per sopravvivere. Ma un giorno, viene rapita e portata nel magico e terribile mondo di Emberfall perché Rhen possa conquistare il suo cuore e spezzare finalmente il maleficio. Un principe? Un mostro? Una maledizione? Harper è sconvolta e disorientata, ma anche determinata a fare di tutto pur di ritornare nel proprio mondo e dalla famiglia che ha bisogno di lei. Tuttavia col passare dei giorni, man mano che la diffidenza nei confronti di Rhen si trasforma in amicizia (e forse in qualcosa di più) la ragazza si rende conto che anche Emberfall ha bisogno di lei. Perché forze potenti e oscure minacciano il regno e la vita di tutti, e non basterà spezzare la maledizione per salvare Harper, Rhen e il futuro di entrambi dalla rovina totale.

 

Un fato così ingiusto e così solitario è ambientato a Emberfall, un regno che da anni sopravvive a stento alla povertà che la scomparsa della famiglia reale e la chiusura dei confini hanno portato. In realtà, i reali sono tutti morti e l’unico sopravvissuto è l’artefice del loro assassinio: il Principe Rhen. L’erede al trono vive nascosto nel castello, con la compagnia della sua guardia fidata e delle sporadiche visite di una incantatrice, perché ogni autunno si trasforma in un Mostro.
Per rompere la maledizione che gli è stata inflitta il Principe deve far innamorare una ragazza di sé, un compito non facile da realizzare nel corso di una sola Stagione e ben presto Rhen si rassegna. Potrà l’arrivo non previsto di Harper cambiare le sorti di Emberfall? 

Lei si fida di me. Io mi fido di lei. 
Tutto questo mi sembra più immenso dell’amore. Più prezioso. Più meritato.

Un fato così ingiusto e così solitario è il romanzo con cui ho inaugurato il 2022 e direi che mi è andata proprio bene. Si tratta di rivisitazione de “La bella e la bestia” ma potete tirare un sospiro di sollievo se come me non impazzite troppo per la storia originale. L’autrice infatti ha preso alcuni elementi dalla fiaba ma li ha rielaborati per creare una storia a sé.

Ciò che ho apprezzato di più di questo romanzo sono i suoi personaggi. A prima impressione il Principe Rhen sembra uno stronzetto arrogante, in un tempo passato lo è anche stato. Prima che Lilith lo maledicesse, prima di seminare panico nel popolo,  prima che la sua famiglia morisse per mano sua, Rhen era tutt’altro che una persona amabile. In realtà un po' arrogante lo è rimasto, ma è anche una persona molto gentile. 

Harper è tutto fuorché la classica Belle. A causa di una paralesi celebrale non riesce a camminare bene ma questo di certo non l'ha fermata dal tentare di scappare nel momento stesso in cui arriva ad Emberfall. Questo suo comportamento mi è piaciuto tantissimo perché per una volta mi sono rivista nell'atteggiamento di una protagonista! Harper mi è piaciuta tanto anche perché è testarda, coraggiosa ed ostinata

Infine c’è Gray. Lui è la guardia del corpo di Rhen ma ridurlo semplicemente a questo ruolo sarebbe ingiusto. È molto enigmatico, non si comprende sempre cosa pensa e continua a rispettare gli ordini di Rhen nonostante tutto. 


Le note dolenti di questo romanzo sono principalmente due: troppe pagine inutili ed idee confuse. Se per la prima posso tentare di giustificare l'autrice, per la seconda non so cosa pensare. Per quasi tutto il libro ha spinto Harper verso Grey, tanto che ad un certo punto ho pensato che il romanzo si sarebbe concluso con il plot twist inaspettato della morte di Rhen. Questo ha inevitabilmente compromesso il mio tifare per la coppia Rhen/Harper. Chiariamoci, insieme i due non mi sono dispiaciuti e in certe scene ho avuto anche gli occhi a cuoricino ma c'è una nota stonata nel loro rapporto. Chissà come si evolverà la situazione con il continuo della storia...


1 commento

  1. Devo ammettere che la trama non mi ispira troppissimo, almeno per il momento...
    Ma sono felice che si sia rivelata una lettura (tutto sommato) piacevole! ^___^

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