Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di Violet di Scott Thomas, un romanzo che mi ha accompagnato quando ero in vacanza ma che trovo perfetto anche per questo periodo dell'anno.
Rimasta sola dopo la morte del marito, Kris torna con la figlia Sadie, sette anni, nella vecchia casa sul lago dove trascorreva le sue estati da bambina e che dopo la morte della madre è rimasta in uno stato di totale abbandono. Il suo obiettivo è elaborare il lutto, far uscire la figlia dal torpore doloroso in cui è sprofondata, e in qualche modo ricominciare: ridare vita a quella vecchia casa che tanto ha significato per lei sembra essere la migliore delle cure. Ma un'ombra ricopre la tranquilla cittadina di Pacington, Kansas. Sotto la sua placida superficie negli anni sono state scritte storie orribili, di bambine scomparse e ritrovate senza vita, o mai più ritrovate. E in quella casa dove Kris ha vissuto i suoi giorni più felici, e poi i più dolorosi, una vecchia amica aspetta da tempo il suo ritorno. Un orrore parzialmente dimenticato e, soprattutto, mai finito, vecchi fantasmi che non hanno trovato pace e che continuano a esigere il loro sanguinoso tributo.