Recensione | "Dormire in un mare di stelle" di Christopher Paolini [Questa volta leggo]

Buongiorno lettori! Come state? Come è andata questa ultima settimana di aprile? Oggi torno con un nuovo appuntamento della rubrica mensile Questa volta leggo e vi porto la recensione di Dormire in un mare di stelle di Christopher Paolini. Ricordate che quando uscì avevo detto che lo avrei letto? Ecco, finalmente dopo sette mesi sono riuscita a farlo. 



Dormire in un mare di stelle
di Christoper Paolini
Rizzoli
€ 9,99 (ebook) € 19,00 (cartaceo)
Amazon | Goodreads
Uscito il 22 settembre 2020
È l'ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d'amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle. 


Dormire in un mare di stelle segue le vicende che sconvolgeranno la vita a Kira, una xenobiologa, che durante una missione di recupero su un pianeta non colonizzato entra in contatto con un organismo di vita aliena. Nel mondo di Kira le forme di vita aliene non rappresentano più una novità da decenni; ciononostante, l'incontro di Kira avrà ripercussioni spaventose sulla vita della donna. Non solo l'alieno si insinuerà all'interno del suo corpo portando alla morte i membri del suo equipaggio, ma darà anche vita ad un cataclisma che porterà la Galassia a scendere in guerra
Dopo alcuni iniziali problemi, Kira e Lama Morbida inizieranno a collaborare e partiranno insieme alla ricerca dell’unico oggetto che potrebbe aiutarli a sopravvivere

Tutti sbagliano. 
È come si affronta il problema che determina l'individuo. 


Questo è stato il mio primo approccio a Paolini - esatto, non ho mai letto la saga di Eragon - quindi non aveva la più pallida idea di che cosa mi sarei ritrovata a leggere. Ecco, non è andata un granché bene perché se c'è una parola che può riassumente il mio stato d'animo mentre leggevo Dormire in un mare di stelle è agonia

Complice la stanchezza degli ultimi tempi e lo stile di scrittura dell'autore che proprio non è stato di mio gradimento, ho impiegato un sacco di tempo a leggere questo romanzo. 
A onor del vero, è stata una lettura proprio pesante perché non mi ha coinvolta. Per tutta la prima parte della storia mi sono annoiata e la seconda metà, più coinvolgente ed intrigante e divertente, purtroppo non è riuscita a ribaltare la situazione

Un aspetto che ho tanto apprezzato di questo romanzo tuttavia sono i personaggi. Dopo un primo momento di grande antipatia, Kira Navárez si è rivelata essere una  protagonista decente di cui leggere. Kira è una xenobiologa, ossia una scienziata che studia e analizza i microrganismi per scoprire se i pianeti sono ospitali alla vita umana, ma quando il suo corpo diventa un tutt'uno con un alieno, la stessa donna diventa una cavia da studiare e analizzare. Questa nuova prospettiva di esistenza la getta in uno stato di sconforto, ma in poco tempo capisce che deve ribellarsi a quello che vogliono fare di lei e che non si deve lasciar vincere dalle emozioni negative. Fortunatamente, Kira e Lama Morbida (di cui c'è troppo poco approfondimento) non sono i soli personaggi che incontriamo bensì c'è anche il fantastico equipaggio della Wallfish Gregorovich. Manco a dirlo quest'ultimo è stato il mio personaggio preferito! 
Avete presente AIDAN, l'Intelligenza Artificiale della trilogia di Illuminae? Bene, immaginatevi un cervello meccanico più divertente e strafottente ed otterrete Gregorovich. 

Purtroppo non si può dire che il world building sia costruito bene quanto i personaggi. Quello che sappiamo dell'universo creato da Paolini è che ci troviamo nello spazio, che l'umanità è stata in grado di attuare scoperte tecnologiche e scientifiche oltre l'immaginazione, tanto che ora è possibile percorrere un anno luce in pochi mesi, e che esistono delle forme di vita aliene. Il resto è tutto lasciato un po' a se stesso poiché non è utile alla trama di questa prima parte della storia - speriamo che nel secondo volume ci sia qualcosina in più. 


In definitiva, consiglio Dormire in un mare di stelle a coloro che sono alla ricerca di un'avventura spaziale e ovviamente a chi ha già letto Paolini.


2 commenti

  1. non ho mai letto questo autore e ho il timore di provare le tue stesse sensazioni

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  2. Non ho letto nulla di questo autore, ma non credo sia nelle mie corde

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