Recensione | "Un cuore di pietra" di Kat Spears

Buon giorno, lettori! Oggi vi voglio parlare di un romanzo di cui avrei voluto parlarvi un mese fa, ma poi sono partita per la montagna e quando sono tornata ho deciso di mettere in pausa il blog. Ora però ce l'abbiamo fatta e quindi eccovi il mio parere su Un cuore di pietra di Kat Spears






Un cuore di pietra
di Kat Spears

Newton Compton 
€ 4,99 (ebook) 
Uscito il 9 Agosto 2016
AMAZON | KOBO


Jesse Alderman, detto Sway, è all’ultimo anno delle superiori e riuscirebbe a vendere sabbia nel deserto. È anche bravissimo a trovare ciò di cui la gente ha bisogno: compiti di fine semestre, un appuntamento con la reginetta della scuola, documenti contraffatti. Ha pochi amici e non si lascia mai ostacolare dalle emozioni. Per Jesse, la vita è soltanto una serie di transazioni d’affari. Ma quando Ken Foster, capitano della squadra di football e stronzo a tutto tondo ingaggia Jesse per aiutarlo a conquistare il cuore dell’angelica Bridget Smalley, Jesse si ritrova a provare tutta una serie di emozioni. Seguendo Bridget e imparando i dettagli più privati della sua vita, si innamora per la primissima volta. Stringe anche amicizia con il fratello minore di Bridget, un ragazzo aggressivo, diffidente e colpito da disturbi motori. Jesse inizia così a far visita agli anziani nelle case di riposo per incontrare Bridget, a offrire aiuto ai meno fortunati e ad affezionarsi al ragazzino che lo idolatra. E se l’uomo di latta avesse un cuore, in fondo? Una sorta di Cyrano de Bergerac moderno, Un cuore di pietra è raccontato dal punto di vista di Jesse in modo schietto e divertente, con le sue ciniche osservazioni sul mondo. Jesse sarà costretto ad affrontare il dolore che cova per un evento accaduto un anno prima e forse, ma solo forse, riuscirà a provare di nuovo dei sentimenti. 


Forse a causa delle aspettative un po' alte, forse a causa dell'entusiasmo delle lettrici americane, forse a causa della trama un po' fuorviante, io mi ero aspettata il libro dell'estate! Ecco.. non è affatto stato il libro stupefacente che mi ero immaginata.
Protagonista e voce narrante è Jesse Aldemar, un ragazzo all'ultimo anno di liceo che vende sogni, certezze e droga. E' questo ciò che Jesse fa per vivere: guadagna soldi aiutando gli altri ad ottenere tutto ciò che vogliono
Il più sfigato della scuola vuole uscire con una cherleader? Non c'è alcun problema! Basta andare da Jesse! Il preside vuole sbattere fuori dal suo istituto il ragazzo più problematico? Ancora non c'è problema! C'è Jesse! Uno dei ragazzi più belli, popolari e stupidi della scuola vuole uscire con una ragazza che non lo calcola di striscio? Andiamo da Jesse, lui saprà esattamente che cosa fare. 
E, in effetti, lui sa davvero sempre come fare. Perché? Perché Jesse ha gli agganci giusti e una faccia di bronzo per mentire spudoratamente e cavarsela sempre. E cosa ottiene il ragazzo d'oro (ironia, ironia, ironia) da questi aiutini? Soldi, chiaramente, e un favore che riscuoterà in futuro - come fare un patto con il Diavolo, solo che non vendi l'anima o il tuo primogenito.

E non dimentichiamoci che gli agganchi di Jesse includono anche malviventi e boss locali della droga. Perché, sì, oltre ad un imprenditore e truffatore nato, Jesse è anche uno spacciatore. La ciliegina su una torta che è già mostrusamente in pendenza.
La storia che però interessa a noi inizia quando Ken - no, non quello di Barbie, anche se... -, il popolare capitano della squadra di football, ingaggia Jess per conquistare il cuore della Ragazza d'Oro. Perché un ragazzo bellissimo, popolarissimo e che risquote tantissimo successo fra le ragazze deve abbassarsi a chiedere un favore al nostro protagonista? Perché Bridget non è un idiota e non ha accettato nemmeno una volta la sua corte. Quindi Ken, sconfitto nell'orgoglio, decide di passare da una scorciatoia e compra la ragazza l'occasione per mostrarle che non è chi lei pensa che lui sia. 
Bridget è la classica brava ragazza, tutta sorrisi e carinerie, gentile con l'intero genere umano, che per passare il tempo si destreggia fra la casa per gli anziani (dove vive la nonna) e un centro per persone diversamente abili. Insomma, penso che abbiate capito appieno che tipo è esattamente questa ragazza. 
Inizialmente Jesse è molto restio ad accettare, ma dopo un po' si lascia convincere e così inizia a stalkerarla come un vero maestro. Studia le sue abitudini e la sua persona, le si avvicina con uno stratagemma e fa amicizia con il fratello di lei, tutto ciò per riferire un resoconto esaustivo al suo cliente.
Solo che le cose non vanno come Jesse aveva programmato ed il legame con i due fratelli Smalley si fa sempre più profondo e tanto più Bridget si avvicina a Ken, tanto più le cose per Jesse iniziano ad andare a rotoli. 
No, fermi!, vi vedo. Vedo le rotelle delle vostre menti che girano a cercare di capire come collegare il punto A (Bridget+Ken) al B (Jess+guai) e siete fuori strada. Ma il perché o il per come ve lo lascerò scoprire a voi, se deciderete di leggerlo. 

Il problema di questo romanzo è il contenuto. L'idea era veramente ottima, lo stile è buono, la narrazione è scorrevole, ma la storia in sé è incolore. Un cuore di pietra non è né la graduale conoscenza che poi sfocerà in storia d'amore fra Jesse e Bridget né la storia della rinascita emotiva e sentimentale di Jesse. Questo libro è la storia della vita al limite della legalità di Sgarro. Capitoli e capitoli che raccontano minuziosamente come trascorre le sue giornate. Capitoli in cui Bridget, a volte, manco viene nominata.
Non c'è phatos, non c'è attesa, non c'è feeling, c'è il nulla più totale. Ho provato più empatia nei confronti di Pete (adoro!) e della migliore amica di Jess, che nei confronti dei due protagonisti - o, per meglio dire, del protagonista e di colei che doveva essere la controparte femminile ma non lo è stata.
Il finale, poi, archiviamolo. Io non capisco perché da qualche tempo a questa parte gli autori decidano di concludere i libri in questo modo. Che poi lo fa uno e tutti partono a rincorrerlo! E noi poveri ed ignari lettori ci rimaniamo di merda stucco, ogni dannatissima volta.
Una delle cose che mi è piaciuta di questo libro (e forse è anche l'unica) è l'amicizia che lega Jesse a Pete! Per un momento ho pensato che il suo intento iniziale fosse far finire insieme Jesse e Pete oppure di far scoprire a Jesse una sessualità nascosta, invece no. 



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Fatemi sapere se lo avete già letto e cosa ne pensate. 
Leen 

6 commenti

  1. Ciao Leen,
    è già la seconda recensione non tanto positiva che leggo di questo libro e per quanto possa sembrare molto carino, mi sa che è una vera delusione, che peccato!

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    1. Ciao Susy,
      La sola cosa che ti posso consigliare é di scaricare l'estratto da Amazon e vedere se le prime pagine ti prendono. Io non mi sento di sconsigliarlo perché ognuno é fatto a modo suo e ha gusti differenti:)

      Le premesse perché fosse un bel libro c'erano tutte; peccato solo che così non é stato.

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  2. Come Susy non è la prima recensione poco positiva su questo libro.. come scritto in quell'altra credo proprio questo non lo leggerò!

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    1. Come detto a Susy, se non sei sicura puoi provare l'estratto di Amazon:)

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  3. Ciao Leen anche per me non è stata la prima recensione positiva, non so proprio che fare, forse lo leggerò per vedere che ne penso o più probabilmente lo lascerò da parte, vedremo!

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    1. Se lo leggerai poi fammi sapere qual è il tuo pensiero a riguardo:)

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