Ben ritrovati, lettori! Torno dopo due mesi di stop con una recensione, e non di un libro qualunque. Si tratta di Hell Bent. Portale per l'inferno di Leigh Bardugo, secondo volume della trilogia La Nona Casa (qui trovate il mio parere).
Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy "Alex" Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l'assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il "gentiluomo della Lethe". Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società , infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all'opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'oscurità insita nelle mura dell'università .
Hell Bent riprende le redini della storia più o meno dove l'avevamo lasciata. Sono trascorsi alcuni mesi da quando Darlington è stato risucchiato all'Inferno e da allora Alex e la Dawes cercano un modo per riportarlo indietro. Anche se farlo significherebbe andare contro al volere della Lethe, che oramai lo considerano perso per sempre. Quando le due donne scopriranno che per la discesa negli Inferi c'è bisogno di un team di assassini, capiscono che tutto ciò di cui hanno bisogno è rimettere insieme la vecchia squadra. Anche se il detective Turner non è della loro stessa idea. Riusciranno a riportare Darlington a Yale senza fare troppi danni e senza fare uscire nessun altro demone dalla Porta degli Inferi?
Ho letto Hell Bent ricordando davvero poco di ciò che era accaduto nel precedente romanzo e questo non mi ha aiutata assolutamente ad entrare inizialmente nella vicende. Il senso di confusione tuttavia è durato giusto i primi capitoli perchĂ© poi la storia mi ha risucchiata ed i personaggi mi hanno fatto tornare in mente le cose importanti. Alex è stata la vera ancora, e non poteva essere altrimenti visto che la protagonista è lei, però la Bardugo con questo secondo libro non ha tralasciato gli altri personaggi e anzi ha deciso di spaziare anche con le loro storyline. Ed è così che scopriamo di piĂą sul passato di Pamela Dawes, su ciò che ha fatto diventare il Detective Turner così come è. Conosciamo anche piĂą da vicino l’amica e coinquilina di Alex, Mercy, perchĂ© verrĂ messa a parte di tutto ciò che si nasconde tra le mura di Yale e mi è piaciuto che Alex avesse finalmente qualcuno con cui confrontarsi e non dovesse continuare a mentire.
La magia gioca un ruolo fondamentale anche in questo seguito, ma non sono più solo i Grigi le uniche creature che vengono presentate. Ci sono i demoni, ovviamente, ma anche vampiri. Nessuna strega perché sono i membri delle società segrete coloro che continuano a poter far magie.
In conclusione, Hell Bent mi è piaciuto davvero tanto ed è stato un bel modo di iniziare il nuovo anno di letture. Non vedo l’ora di avere tra le mani il l’ultimo libro della trilogia e scoprire come si concluderĂ la storia di Alex Stern & Co. (con speranza di non dover aspettare altri tre anni!)
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